martedì 30 settembre 2008

Incidente sulla PORRETTANA

Porrettana bloccata ieri pomeriggio di ieri (30 settembre) per ben tre ore a causa di un incidente avvenuto a Paganino intorno alle 15.30. Un furgone Fiorino proveniente da Marzabotto, per ragioni ancora da verificare, ha sbandato portandosi al centro della statale e finendo sotto le ruote di un Tir che procedeva in direzione opposta. Nello scontro, la ruota sinistra anteriore del camion è esplosa per cui anche il Tir ha sbandato a sinistra. Nello scontro sono state coinvolte altre due automobili per fortuna senza conseguenze gravi. Sul posto sono intervenuti con l’elicottero i Vigili del Fuoco per estrarre dalle lamiere contorte l’autista del Fiorino. L’uomo è stato portato al Maggiore dall’elisoccorso, in condizioni molto gravi. Nello scontro ha avuto recisa l’arteria femorale. Il traffico, particolarmente intenso per l’ora di punta, è stato regolato dai Carabinieri e dalla Polizia municipale.

ZANASI boccia FINI


E’ vero che chi è democratico non può dirsi fascista, come ha affermato il presidente della Camera Gianfranco Fini, ma questo non significa che Marzabotto abbia aperto a Fini, e men che meno la sottoscritta”. L’assessore alla cultura di Marzabotto Patrizia Zanasi smentisce così, in modo che non ammette repliche, alcune informazioni a mezzo stampa di una sua apertura a Fini.


“Egli è pur sempre l’esponente di un partito che dalle affermazioni del ministro La Russa e del sindaco di Roma Alemanno, non sembra aver fatto un percorso di rilettura del fascismo. Anzi tutt’altro,” sostiene l’assessore. “Nessuna apertura quindi da parte mia a Fini: è l’erede di coloro che spalleggiarono e guidarono i nazisti ad insanguinare le terre di Marzabotto e di coloro che spedirono mio padre nei campi di concentramento perché si rifiutò di aderire alla Repubblica di Salò”. La Zanasi invita poi il presidente Fini a far seguire alle parole i fatti visitando i luoghi dove il fascismo e il nazismo hanno ucciso e violentato. “Inizi da Sant’Anna di Stazzema e, percorrendo la strada insanguinata del battaglione di Walter Reder, vada in tutti i luoghi dell’Italia a rendere omaggio alle migliaia di vittime. Incontri i superstiti e i familiari dei martiri. Venga a rendere omaggio alla tomba di mio padre e di tutti coloro che tornati dai campi di concentramento portando per anni il peso di quella terribile esperienza. Forse non gli basterà un’intera vita, ma solo così potremo avere pietà anche dei soldati che morirono combattendo per la Repubblica di Salò, perché tutta l’Italia sarà finalmente in grado di ammettere che scelsero un progetto sbagliato”.

TURBOGAS


La Regione non ferma l’iter di valutazione al progetto di ‘centrale turbogas’ a Lama di Reno nonostante la tenace opposizione di molti dei residenti a Marzabotto che si sono organizzati in comitato e che non hanno risparmiato occasione per fare giungere alle autorità amministrative il loro deciso dissenso. Hanno, fra l’altro, organizzato una raccolta di firme che ha avuto oltre 4000 adesioni.


L’assessorato regionale alle attività produttive, guidato da Duccio Campagnoli, ha infatti informato che il 26 settembre si è tenuta la prima riunione della Conferenza di Servizi relativa alla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) della Centrale elettrica a ciclo combinato nel sito dell'ex cartiera Burgo di Lama di Reno, in comune di Marzabotto presentato dalla Società Dufenergy S.p.A. Il progetto prevede la realizzazione di un impianto di generazione di energia elettrica basato su un ciclo combinato a metano della potenza di circa 60 MW elettrici utili a sopperire alle richieste di picco. Fra le iniziative del Comitato, un forum a Marzabotto cui hanno relazionato tecnici ed esperti del settore. Fra questi, il ricercatore del CNR, Marco Cervino che ha ricordato come i rapporti della stessa Regione indichino come: “Nel settore elettrico l’offerta è superiore alla domanda, garantendo quindi una costante e soddisfacente copertura delle punte. Non esiste quindi alcuna situazione di crisi energetica che giustifichi una centrale turbogas a Lama di Reno”, ha sostenuto il ricercatore. Molti altri gli interrogativi e i dubbi sollevati relativi alle incongruenze tra il progetto presentato da Dufenergy e alle stime in esso contenute, come le 5000 ore di funzionamento previste che non rispondono al monte ore di una centrale di picco. Gli effetti delle polveri sottili sulla salute sono stati invece al centro dell’intervento di Claudio Po, medico e professore alla Scuola di Specializzazione di Igiene presso la Facoltà di Medicina di Bologna, che ha sottolineato con preoccupazione come la Pianura Padana rientri tra le 7 zone critiche al mondo in fatto di concentrazione di ossidi di azoto e particolato. Marco Bittelli, fisico ambientale e ricercatore presso il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agroalimentari dell’Università di Bologna, ha infine fatto il punto sulle caratteristiche topografiche e idrogeologiche della zona portando all’attenzione il fenomeno dell’inversione termica che, soprattutto nel periodo invernale, mantiene l’aria fredda a pochi metri dal suolo con un conseguente ristagno dell’inquinamento e delle polveri sottili. Comitato e Regione sembra procedano decisamente su binari divergenti e dalla determinazione fino a qui dimostrata dai componenti del comitato Noturbogas è prevedibile che il prossimo futuro ci riserverà altri confronti- scontri di opinioni.

sabato 27 settembre 2008


Che piaccia o no Salvan è arrivata prima.

Riceviamo e pubblichiamo con piacere.

Mi pare che gli svizzeri se la siano cavata con eleganza: hanno valorizzato
il momento (per ora presunto) di una presenza di Marconi a Salvan per legare
a lui il nome di questa località e della Confederazione Elvetica. Noi
bolognesi, emiliani, italiani, che cosa abbiamo fatto per questo grande
scienziato? Lo abbiamo di fatto ignorato (mi riferisco alle istituzioni
pubbliche) perchè, ottusi nel valutare la storia in chiave dinamica, lo
abbiamo politicamente bollato e quindi a dir poco trascurato. Una piccola
cittadina di un piccolo Paese si è accorta che Marconi forse aveva
soggiornato lì non si sa per quanti giorni, e ha deciso di valorizzare
questo piccolo evento. Noi ce la siamo fatta sotto e (forse) finalmente
abbiamo capito l'importanza della fortuna che ci è capitata. In altri Paesi
il piazzale antistante la tomba e la villa di Marconi sarebbe
quotidianamente gremito di auto, di turisti, di pulman, con gagget, libri
ecc. La verità è che noi di Marconi ci vergognamo perchè ha osato esprimere
al massimo il suo genio in un periodo monarchico e fascista. Ma quello è il
periofo in cui è nato e vissuto. E ci sta ancora andando bene, perchè chi
conosce la storia di questo nostro scienziato sa che che è stata
l'Inghilterra (grazie alla madre inglese) ad assecondare le sue intuizioni
comprendendone gli sviluppi straordinari. Se l'inghilterra avanzasse dei
diritti di primogenitura sulla traduzione in pratica delle idee marconiane
credo che dovremmo metterci muti in un angolo. Da quell'angolo
fortunatamente ci fa uscire quel colpo di fucile, che rieccheggiando nella
valle del Reno si è trasformato in un suono di campana che ha festeggiato la
nascita della comunicazione via etere senza fili. Quell'evento ha una data e
nomi dei protagonisti ben precisa. Nessuno ce li potrà mai togliere.
Spero che Salvan ci abbia procurato un salutare spavento.

Mario Cobellini

OLIMPIADI

Lo Sport è la migliore terapia: olimpiadi, domenica 28 settembre, per gli ospiti delle comunità terapeutiche.


Gli ospiti delle comunità terapeutiche impegnati domani nelle ‘ Olimpiadi delle Comunità’, che si tengono al centro sportivo Carbonchi di Sasso Marconi, saranno affiancati dagli atleti ‘over 70’ che hanno affrontato con grande successo, la primavera scorsa, la salita del Monte Grappa allo scopo di dimostrare ai giovani la vitalità che si conserva nel tempo grazie a una vita sana e sportiva. Sulle maglie dei ‘nonni della bicicletta’ la scritta ‘Non fumatevi la vita’. I ragazzi, dopo il saluto e l’invito degli atleti su due ruote, si affronteranno nelle discipline dell’atletica: salto in alto, salto in lungo, lancio del peso, 100 m. piani, 2000 m., staffetta 4x100. Inizio delle prove alle 9.15. Alle 12.30, pranzo e premiazioni (partecipa l’assessore allo sport Luciano Russo) a cura di CNCA (Centro Nazionale Comunità di Accoglienza) e del Centro La Rupe di Sasso Marconi.

MERCATINO dei COMMERCIANTI a VADO


SALSICCIA, POLENTA e PATATINE per PREPARARE un BUON NATALE


I commercianti e gli operatori di Vado faranno oggi (27 settembre) ‘lo straordinario’ al doppio scopo di dare al pubblico, con una nuova occasione commerciale, una ragione in più per fermarsi nella cittadina e quella di raccogliere fondi con cui finanziare le iniziative legate al prossimo Natale.

A partite dalle 17.30, fino alle 24, la piazza al centro della grossa borgata ospiterà le bancarelle degli improvvisati ‘ambulanti’ che metteranno in vendita non la merce consueta ma particolarità e ‘delizie’ del proprio settore commerciale. A partire dalle 19, grande cena, sempre in piazza, con i piatti caratteristici della cucina collinare: affettati e crescentine saranno l’attrazione principale. Non mancheranno anche piatti più sostanziosi come quelli a base di pesce. Una occasione per immergersi nei profumi della cucina semplice e genuina.

Il sagrato della chiesa ospiterà inoltre attrazioni e intrattenimenti per i più piccini. Nell’intenzione degli organizzatori, che hanno nelle strutture parrocchiali una importante base operativa, vi è quella di fare divenire l’appuntamento commerciale e la cena sotto le stelle una ricorrenza mensile. “Vado è un centro con una potenzialità superiore a quella che comunemente si crede”, ha detto Paolo Cobianchi fra i commercianti più attivi. “Per anni è stato uno dei tanti centri in espansione della cintura bolognese la cui unica attrazione erano le case a prezzi abbordabili. Sta ora trovando una propria identità e un senso di appartenenza dei suoi residenti. Il mercatino potrà divenire uno dei fattori di comunione”.

giovedì 25 settembre 2008


Il Gruppo di Studi “Progetto 10 Righe” di Sasso Marconi propone per domenica 28 settembre una passeggiata didattica con visita guidata al Centro di Tutela Fauna Esotica e Selvatica di Monte Adone.

Il ritrovo è alle ore 9 in piazza dei Martiri della Liberazione, trasferimento in auto al parcheggio di Brento, salita sino a Raieda e visita guidata al “Centro Tutela Fauna Esotica e Selvatica”.

La passeggiata non presenta particolari difficoltà, è comunque opportuno essere muniti di scarponcini adatti.

La passeggiata è gratuita e la prenotazione è obbligatoria c/o InfoSasso 051.6758409.

Ricordiamo inoltre che alle ore 10 e alle ore 16 sono in programma una visita guidata al Borgo di Colle Ameno e all’Aula della Memoria. Prenotazione obbligatoria sempre presso InfoSasso 051.6758409.


'Andar per funghi' è la proposta del Parco storico di Montesole per domenica 28 settembre alle ore 9.30: una giornata da micologo – escursione guidata alla scoperta della generosià del bosco.

Breve escursione di gruppo all’interno dell’Area Protetta di Monte Sole, con descrizione dei funghi ritrovati, nozioni elementari di micologia e delle principali specie arboree presenti sul territorio. Il costo è di 10€ per gli adulti e di 5€ per i bambini.

La prenotazione è obbligatoria tel. 051-932525

mercoledì 24 settembre 2008

Ultime da Salvan


Nuova pagina dello scontro Sasso Marconi - Salvan per la contesa sul 'genio Marconi'.


Il Presidente della Confederazione Elvetica Pascal Couchepin ha confermato che il primo vagito della radio è avvenuto a Pontecchio Marconi e non a Salvan in Svizzera.

La cittadina non ferma però la cerimonia del 26 settembre prossimo, durante la quale l’Unione Internazionale delle Telecomunicazioni (Uit) le assegnerà il titolo di ‘Patrimonio mondiale delle telecomunicazioni’, primo nel mondo.

Il riconoscimento ufficiale che Marconi inventò la radio a Pontecchio soddisfa parzialmente Sasso Marconi che non accetta ancora di buon occhio lo ‘scippo’ poiché Salvan vanterebbe la presenza di Marconi nel lontano 1895, anno cruciale per l’invenzione della radio. Presenza mai confermata da documentazioni. Il sindaco di Sasso Marconi Marilena Fabbri (nella foto) ha ricordato: “ Dopo avere avuto la notizia che l’Ambasciatore Italiano a Berna Giuseppe Deodato non parteciperà alle celebrazioni del 26 a Salvan sono stata informata dall’Onorevole Gianni Letta , sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, che il presidente della Confederazione Elvetica ha riconosciuto l’opportunità di chiarire la rispondenza dei fatti storici in questione, precisando l’estraneità di Berna a qualsiasi tentazione di voler mettere in dubbio la primogenitura degli esperimenti italiani di Marconi. Tourè ha inoltre fatto presente come dal punto di vista strettamente scientifico le sperimentazioni che avrebbero avuto luogo a Salvan non siano mai state indicate da nessuno come le prime effettuate da Marconi”. Incidente diplomatico chiuso ? Forse, ma Sasso Marconi ci vuole vedere chiaro e il sindaco Fabbri ha ribadito che c’è la necessità di fugare ogni dubbio sulla vicenda dei presunti esperimenti svolti da Marconi in Svizzera che si basano su semplici deduzioni e non sono supportati da evidenze storiche. “Proprio per questo non si capisce il motivo di un così importante riconoscimento, risulta ancor più forte l’esigenza di svolgere un approfondimento storico capace di fare chiarezza sulla cronologia degli esperimenti marconiani e per questo il comune di Sasso Marconi intende farsi promotore di un Comitato in grado di ricostruire sul piano storico e scientifico quel pezzo di storia marconiana. Esprimiamo soddisfazione perché a grandi passi ci si avvicina ad una verità storico-scientifica che deve essere condivisa a livello internazionale” ha concluso . “ Riteniamo quindi opportuno costituire una commissione storico-scientifica che ricostruisca in modo inconfutabile l’estate 1895 di Guglielmo Marconi, per capire se si sia mosso da Pontecchio o meno”.

lunedì 22 settembre 2008

TURBOGAS


‘Quella centrale non s’ha da fare’.


I componenti del comitato ‘Noturbogas’ hanno riconfermato nella sede della regione Emilia Romagna tutta la loro contrarietà ad accettare a Lama di Reno in comune di Marzabotto una nuova centrale per la produzione di energia elettrica Turbogas.

La nuova struttura è stata pensata per rispondere ai picchi di richiesta di energia che si dovessero evidenziare durante la giornata. Picchi previsti circa nella metà della mattinata e nella metà del pomeriggio quando è maggiore l’utilizzo dell’energia sia nel campo della produzione sia in quello civile. Molteplici le osservazione fra cui quelle che le tecnologie utilizzate dal nuovo impianto sono di vecchia generazione e quindi del tutto superate, che la tipologia della nuova struttura è in contrasto con il piano energetico regionale che impone la scelta di produzioni di energie con fonti rinnovabili e che è anche in contrasto con i limiti di produzione di ossido di carbonio imposti dal protocollo di Kyoto. La legge e gli accordi internazionali sarebbero quindi a fianco del comitato.

L’occasione di portare la protesta nella sede del consiglio regionale è stata offerta dalla risposta data dall’assessore regionale alle attività produttive, Duccio Campagnoli, a due interrogazioni sul tema ‘Turbogas’ presentate dai consiglieri Daniela Guerra, capogruppo dei Verdi e Silvia Noè, capogruppo dell’Udc. L’assessore, dopo aver riferito delle ragioni che hanno portato alla valutazione della proposta, ha concluso assicurando che verrà presa in seria considerazione “solo se risulterà ambientalmente sostenibile”. Per nulla soddisfatta la consigliera dei Verdi che nella replica ha sostenuto: “La regione ha già una produzione di energia sufficiente grazie alla nuove centrali di Ferrara e Piacenza. Ora si deve affrontare il tema di come razionalizzare i consumi per arrivare a un risparmio. Per esempio ogni fonte di energia è strutturata per fornire un solo prodotto: o elettricità o calore. Perché con lo stesso calore non realizzare i due prodotti con il recupero dei vapori?”. La consigliera Noè ha aggiunto, dopo aver sottolineato che non è per il ‘no’ preconcetto: “tutta la vicenda pecca di trasparenza. C’è qualcosa di poco chiaro come quella che ci sono state altre offerte di utilizzo dell’area che non sono state considerate. Inoltre l’impianto ha una previsione di utilizzo di 333 giorni l’anno per un ampio raggio della giornata. Tutto questo mal si concilia con il fatto che già ora stiamo pagando multe perché sforiamo nella produzione di polveri sottili”.

Pier Paolo Cardelli, componente del Comitato Noturbogas, ha detto. “Già ora si fanno guerre per il controllo dei metanodotti. Non vogliamo aumentare questi rischi. Ci sono alternative assolutamente valide ai combustibili fossili”.

Simonetta Monesi, presidente del comitato per la partecipazione popolare a Marzabotto, propone un referendum che possa dare un dato certo sugli orientamenti dei marzabottesi e uno strumenti di piena partecipazione.

domenica 21 settembre 2008

TURBOGAS


Abbiamo recevuto e pubblichiamo:

E’ PROPRIO COSI’ DIFFICILE RACCONTARCELA TUTTA?

Nei giorni scorsi ho involontariamente assistito alla triste discussione fra una persona impegnata nel volantinaggio per raccogliere firme contro il progetto sulla centrale elettrica da realizzare a Lama di Reno ed un passante che, avvicinatosi, esprimeva, al contrario, il suo accordo sulla realizzazione della centrale.

Come prima reazione gli è stato richiesto se egli non avesse a cuore la sorte di tanti bambini che, una volta fatta la centrale, sarebbero morti a causa dell’inquinamento che essa avrebbe prodotto.

Sono letteralmente fuggito da quella sceneggiata, poiché il mio naturale impulso ad intervenire mi avrebbe certamente portato ad una discussione tanto aspra quanto inutile.

Già da tempo mi ero documentato sulle caratteristiche tecniche del progetto, scaricando tutte le informazioni da Internet, ed in data 1.09.2008 avevo inviato una mail alla Regione Emilia Romagna ed al Comune di Marzabotto, facendo i miei complimenti per il progetto, a mio avviso, molto interessante.

Il dissenso promosso da tanti cittadini ed organizzazioni è più che legittimo, però, sempre a mio avviso, occorrerebbe illustrare a queste persone anche la realtà che, apparentemente, nessuno ha interesse a far risaltare e a far comprendere.

E’ facile sostenere che occorre far ricorso alle fonti rinnovabili e pulite, ma occorre anche dire il resto:

  • L’energia nucleare è stata bocciata da un referendum e, giustamente, non deve essere usata fino a quando le idee della gente non dovessero modificarsi.
  • Le centrali termoelettriche e quelle al carbone certamente inquinano molto e, per quanto possibile, debbono essere evitate.
  • Le centrali idroelettriche, che non inquinano, sono già utilizzate in Italia fino ad un livello ormai non estendibile in modo significativo.
  • L’energia geotermica, pulita, è già totalmente sfruttata.
  • L’energia eolica, pulita e che potrebbe produrre un buon risultato, viene ferocemente ostacolata dagli ambientalisti, poiché deturpa il paesaggio.
  • L’energia fotovoltaica, anch’essa pulita, richiede ben 4 ettari di terreno per produrre un megawatt di energia. Oltretutto funziona solo durante le giornate di sole. E’ per queste motivazione che, dalle mie ricerche, ho individuato solo centrali di modesta dimensione in USA e Germania.

Resta il gas che inquina in modo modesto ed offre risultati proporzionati alle esigenze. Non è un caso che, durante le giornate di traffico fermo, le auto a gas vengono ammesse alla circolazione. Dalle statistiche esistenti oltretutto non risulta affatto una situazione di pericolo per la salute delle genti che abitano nelle loro vicinanze.

Vorrei sollecitare gli oppositori alla centrale di Lama di Reno ad essere COERENTI con quanto sostengono e, di conseguenza, anziché opporsi a tutto, rinuncino immediatamente ad usare l’attuale energia elettrica prodotta con modalità altamente inquinanti, e rinuncino pure ad usare le loro caldaie domestiche a metano e alle loro automobili a benzina e diesel.

Il sottoscritto non può essere tacciato di insensibilità ai temi ambientali, poiché io sono stato il primo a dotare la mia abitazione di Sasso Marconi di un impianto fotovoltaico (il primo per usi domestici nella valle del Reno), e anche a sostituire la mia auto con una funzionante esclusivamente a metano e a cambiare la mia caldaia con una più efficiente, per diminuirne i consumi di gas.

Vorrei si sapesse che anche loro potrebbero fare altrettanto, anziché continuare a cavalcare sterilmente il dissenso e senza fare alcunché di ciò che a loro spetterebbe per essere considerate persone rispettose della salute dei bambini e del pianeta ove viviamo.

Silvano Mazzolini

Sasso Marconi 21 settembre 2008

venerdì 19 settembre 2008

Mercato della VERSILIA a SASSO MARCONI


Domenica di mercato quella del 21 settembre a Sasso Marconi.

Dalle 9 alle 19, il centro cittadino sarà occupato dalle bancarelle con le produzioni provenienti dalla Versilia.

Il grande mercato delle occasioni, propone articoli da regalo abiti, accessori, bigiotteria, vintage e articoli per la casa. Per l’occasione saranno presenti anche artigiani e artisti con le loro originali creazioni. I commerciati del centro cittadino, con l’intento di rendere più attraente la giornata di acquisti, terranno aperti i loro esercizi con proposte interessanti.

L'evento è promosso da Consorzio Alta Qualità Versilia "Forte dei Marmi"e dalla Città di Sasso Marconi.Informazioni: www.consorzioversiliafortedeimarmi.it

ITALIA CONTRO SVIZZERA: MARCONI E' NOSTRO


Strappo istituzionale tra Italia e Svizzera in nome della Radio e di Guglielmo Marconi.

Si inasprisce lo scontro e diventa internazionale.


L’ambasciatore italiano diserterà la cerimonia in Svizzera del 26 settembre per l’attribuzione alla cittadina elvetica di Salvan, da parte dell'Unione internazionale delle telecomunicazioni (Uit), del titolo di ‘patrimonio mondiale delle telecomunicazioni’. Si brinda a Sasso Marconi per la presa di posizione ufficiale del Governo italiano e perché si tratta del primo passo verso la riconferma della verità storica che in modo inequivocabile assegna a Sasso Marconi il titolo e il ruolo di culla della radio. Salvan, sostenendo di aver ospitato Marconi nell’estate del 1995 e rifacendosi a una testimonianza di un suo cittadino (data tra l’altro dopo sessant’anni di silenzio) a una emittente radiofonica, ha sostenuto che lo scienziato fece in Svizzera gli esperimenti che lo portarono alla scoperta della Radio. Il primo vagito dell’era della telecomunicazioni sarebbe quindi avvenuto in Svizzera e non a Pontecchio Marconi. Alla pretesa Svizzera si è opposta con decisione il sindaco di Sasso Marconi Marilena Fabbri che, con determinazione, ha chiamato ‘alle armi’ tutte le istituzioni, Governo nazionale compreso, chiedendo nel contempo agli svizzeri la documentazione che attesti la presenza di Marconi a Salvan in quella famosa estate. Risposta arrivata con prove vaghe, non documentali. I dubbi sono divenuti certezza quando si è valutato che in quell’anno Marconi, essendo ventunenne, era sottoposto agli obblighi di leva e quindi non poteva lasciare l’Italia. Inoltre il primo passaporto gli era stato consegnato solo il 10 febbraio del 1896, prima di partire per Londra. Il resto è una fitta rete di comunicazioni che non hanno però fatto desistere gli elvetici. "Non possiamo che condividere con il Governo italiano e con l'Ambasciata che una semplice presenza delle Autorità italiane alla cerimonia di Salvan potrebbe suonare come implicito riconoscimento di un fatto che a nostro giudizio va opportunamente accertato" ha detto la Fabbri ringraziando le autorità italiane per avere appoggiato con sensibilità e sollecitudine la comunità di Sasso Marconi. Il sindaco spera ora che, anche con la collaborazione dell'Uit, di Salvan e delle fondazioni marconiane, si riesca finalmente a dare la corretta dignità storico-scientifica al nostro più illustre concittadino Guglielmo Marconi e alle sue scoperte. “L'evento di Salvan”, ha valutato la Fabbri, “può offrire l'occasione a storici, scienziati e alle Istituzioni di fare chiarezza”.

Ancora TURBOGAS


ASSEMBLEA ACCESA PER LA PRESENTAZIONE DELLO STUDIO DI IMPATTO AMBIENTALE.


E’ sembrato di assistere a una puntata di ‘Ballarò’ ai numerosi cittadini che hanno colto l’invito di partecipare alla presentazione del progetto di centrale Turbogas a Lama di Reno, all’interno dell’area ex Burgo, e del relativo studio di impatto ambientale. Alle affermazioni seguivano gli applausi della parte consenziente dell’una e dell’altra cordata. L’incontro è iniziato con l’intervento dell’assessore regionale Duccio Campagnoli il quale ha precisato che la proposta di impianto sarà sottoposta al vaglio di una apposita ‘conferenza dei servizi’ di cui faranno parte tutti gli enti pubblici amministrativi e tecnici coinvolti, e , in osservanza di una nuova procedura, sarà sottoposta al giudizio di una ‘inchiesta pubblica’ cui potranno rivolgersi tutti i cittadini portando le loro osservazioni. Ha inoltre ricordato che l’acquisto dell’area dismessa della Burgo, circa 9 ettari, ha comportato una spesa di 6 milioni di euro sostenuta da Defunergy, titolare del progetto, che poi cederà al Comune i circa 7 ettari di cui non ha la necessità per 3 milioni di euro. Lo studio di impatto ambientale, presentato dai tecnici, riporta dati rassicuranti, anche in merito ai temuti valori degli ossidi di azoto e di carbonio che verrebbero immessi in atmosfera. Ne è seguita una raffica di opposizioni e di precisazioni ai dati forniti dallo studio con l’aggiunta, in particolare, della considerazione che la centrale produrrebbe 30 tonnellate di micro particolato. Dato smentito dagli estensori dello studio di impatto ambientale. Fra i favorevoli alla centrale, Devis Coriambi: “Abito a 30 metri dallo stabilimento della Burgo. Difendo ogni iniziativa che porta lavoro. Avrei solo preteso che rispettasse l’ambiente e la salute pubblica, come dai dati forniti, risulta che questa faccia.” Orlando Gruppi: “Sono favorevole alla centrale perché vengono rispettati i limiti di impatto ambientale previsti dalla legge. E’ l’avvio di una ripresa produttiva del polo industriale di Lama. Dante Venturi ha aggiunto” Per 22 anni ho fatto il fuochista. Prima con il carbone, poi con il gasolio e infine il metano. Il metano dà un inquinamento minimo”. Gabriele Bignami di Sasso Marconi ha detto: “Sono favorevole alla nuova centrale perché porta verso la direzione di produrre in Italia l’energia di cui abbiamo bisogno permettendo di non comprarla cara all’estero”. Ma, come si suol dire, ‘il ferro è caldo’: oggi ( 20 settembre), alle 21, nella polivalente di Marzabotto è previsto un seminario organizzato dal comitato ‘Noturbogas’ tenuto da Marco Cervino, fisico dell’atmosfera e ricercatore CNR, Claudio Po, professore alla Scuola di Specializzazione di Igiene presso la Facoltà di Medicina di Bologna e Marco Bittelli, fisico ambientale e ricercatore presso il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agroalimentari dell’Università di Bologna.

giovedì 18 settembre 2008

I Fumetti di Montanaro a Vado

Oggi, sabato 20 settembre, alle ore 18, si inaugura a Vado, nella sala della Delegazione Comunale, la personale di Antonio Montanaro, fumettista e grafico che qui risiede dal 1978.

L'artista, nato a Foggia nel 1961, dopo gli studi presso l'Istituto Statale d'Arte, inizia a collaborare con la Edifumetto e in seguito con il Giornalino (Edizioni Paoline), poi con l'Editrice Dardo per "Gordon Link" e con Center TV per "Elton Cop".
In seguito collabora con Comic Art per "Tiramolla", con l'Edizioni Arca Perduta per "Max Living", Epierre per "Paperino" e con Elle Di Ci per la quale ha realizzato le illustrazioni della "Battaglia di Qadesh".
Antonio Montanaro però dedica particolare cura e passione al suo personale progetto che ha come tema l'efebismo e che trae ispirazione dai classici della letteratura latina e dalla letteratura ottocentesca.
Cinque le storie finora realizzate ispirandosi a episodi delle Bucoliche di Virgilio, al Satyricon di Petronio Arbitro e da I neoplatonici di Luigi Settembrini.
Altri due sono invece d'invenzione, ma riecheggiano situazioni tipiche di molti testi classici erotici.
Purtroppo la situazione di crisi in cui versa il fumetto internazionale e in particolare quello italiano, ne hanno impedito finora la pubblicazione, si spera che a breve i recenti contatti stabiliti con nuovi editori possano portare alla pubblicazione di questa notevole esperienza artistica.
La mostra sarà visitabile dal 20 al 30 settembre, nella sala della Delegazione Comunale di Vado (nelle adiacenze della piazza) dalle ore 10 alle ore 12,30 e dalle 16 alle 20 nei giorni feriali, mentre sabato e festivi si modifica solo l'orario di chiusura serale: alle 21.
Vi aspettiamo, é un artista locale molto riservato e poco conosciuto, ma di qualità.

Festa della CDL al Piccolo Paradiso

Prima festa del ‘Popolo delle Libertà’ sabato sera e domenica al Piccolo Paradiso, alle porte di Sasso Marconi.

Le due giornate saranno caratterizzate da altrettanti convegni.

Il primo, dal titolo ‘Chi Vince Amministra’ sarà presente il sindaco di Roma Gianni Alemanno, che parlerà della sua esperienza alla guida dell’amministrazione comunale della capitale.

Nel pomeriggio sarà presentato il libro ‘Uno Bianca. La Banda di Roberto e Fabio Savi’ di Massimiliano Mazzanti. L’autore sarà presente. Nel pomeriggio si parlerà di ‘una nuova sanità in Emilia Romagna’.

Domenica alle 10, per il convegno ‘In cammino verso il Popolo della Libertà’, sarà presente il sottosegretario allo sviluppo economico Adolfo Urso, che affronterà i temi economici che caratterizzano l’attuale fase della vita del paese. Sono previsti incontri conviviali con gli invitati alla festa.

mercoledì 17 settembre 2008



TORNA LA FESTA DELLA BIRRA

A Tutta Birra Sassofest’ da venerdì 19 settembre alle 19.30 negli impianti sportivi di Cà de’ Testi a Sasso Marconi.

Il programma ludico-culinario-educativo prevede cucina con piatti tipici e birra bavarese, musica live, spettacoli. Domani alle ore 21.30, concerto degli Argento Vivo e dei City Kaos. Alle 00.30 condurrà il Dj Francisco Sniaca con Drag Quin Sister.

Sabato, alle ore 21.45, musica di Alice e, a seguire, Acrobat U2 tribute . Infine a mezzanotte, guida l’intrattenimento il Dj Bot.
Domenica, la festa parte alle 10 con il torneo di calcio Sassofest riservato alle categorie Pulcini (per informazioni tel. 335 5317966) Dalle 21, musica con i Corazon Latino e i Nessuna Pretesa.

La serata di lunedì, è dedicata al locale bolognese “Pub Number Ten Atuttabirra”. Alle22.30, concerto di ‘ Armagroove rock band’ La festa della birra prosegue fino al 28 settembre.

Informazioni e programma completo www.sassofest.it

FESTA ALLA PARROCCHIA DI S. LORENZO, a Sasso Marconi.

CHIUDERA' DOMENICA CON I FUOCHI D'ARTIFICIO

I noti fuochi d’artificio di San Lorenzo che caratterizzano la fine della annuale festa patronale della frazione metteranno anche quest’anno tutti a testa all’in su.
Parte infatti giovedì, alle 18 la festa che affianca a un importante programma religioso dedicato alla Vergine Addolorata quello ricreativo che prevede alle18,
cena con animazione e lotteria di beneficenza, a cura del gruppo dei volontari della parrocchia con i giovani in prima fila. Venerdì alla stessa ora, festa con spettacolo e bevande. Sabato, spettacolo per bambini e domenica esibizione dell’orchestra di Patrizia Ceccarelli, musica, giochi, tornei e crescentine (dalle 18 alle 23). Infine, gran finale con lo spettacolo di fuochi d’artificio che rischiareranno la basse valle del Reno.

TURBOGAS


I consiglieri regionali Salomoni e Leoni (FI) presentano una interrogazione sul TURBOGAS di Lama di Reno

La contestata ‘Centrale a Turbogas’, che dovrebbe sorgere a Lama di Reno in comune di Marzabotto nell’area della ex Burgo, è stata portata all’attenzione della Giunta Regionale da una interrogazione dei consiglieri di Fi Ubaldo Salomoni e Andrea Leoni che chiedono, affiancando così i comitati di protesta locali, se sono state seguite le procedure previste per gli appalti pubblici e i servizi.
Procedure che impongono una serie di certificazioni abilitative, come l’attestazione antimafia, nella preparazione della stesura del protocollo d’intesa, che la Regione ha sottoscritto il 17 luglio con le Province di Modena e Bologna, i Comuni di Spilamberto (Mo) e Marzabotto (Bo), e la Dufenergy Italia Spa, per lo sviluppo di impianti di generazione elettrica di modulazione. Il certificato di attestazione Antimafia è quello su cui pongono principalmente l’accento gli interroganti.
Allegata alla interrogazione vi è poi copia di una richiesta di chiarimenti rivolta al Governo nel 2003 dove i deputati del Ds Giuseppe Lumia, Carlo Leoni e Lorenzo Dania chiedevano informazioni su Dufenergy .
“Credo che si a un impianto con aspetti piuttosto preoccupanti da un punto di vista della salubrità ambientale” ha detto Salomoni. “La collocazione all’interno di un centro abitato dà fondamento alla richiesta di trovare una alternativa. Manca poi la correttezza procedurale: la popolazione è stata informata solo dopo la sottoscrizione dell’accordo da parte della Regione”.

f. f.

martedì 16 settembre 2008

ANCORA SALVAN e MARCONI

RICEVIAMO dal COMITATO MARCONI E CON PIACERE PUBBLICHIAMO


Italia e Svizzera a rischio incidente diplomatico. Il motivo? Guglielmo
Marconi.

Il 26 settembre prossimo, il presidente della Confederazione Pascal
Couchepin assisterà, unitamente agli ambasciatori stranieri accreditati a
Berna, al conferimento al comune vallesano di Salvan del titolo di
"Patrimonio mondiale delle telecomunicazioni". L'altisonante titolo verrà
conferito a Salvan dall'Unione internazionale delle Comunicazioni,
un'agenzia delle Nazioni Unite, perché si ritiene che qui nel 1895 il
giovane Guglielmo Marconi compì i suoi primi esperimenti di
radiotrasmissione.
E' quanto riporta un articolo del Corriere della Sera, il quale spiega come
l'importante esperimento avrebbe dunque avuto luogo in Svizzera, e non in
Italia, come hanno sempre riportato i libri di storia. Vi sarebbero anche le
prove: un'intervista rilasciata nel 1968 alla RSR da una persona che avrebbe
aiutato Marconi in quell'esperimento.
Il Corriere della Sera da ampio spazio alla reazione furiosa di Marilena
Fabbri, sindaco di Sasso Marconi, il paese in provincia di Bologna dove
Marconi era vissuto e a cui spetterebbe il titolo "scippato" da Salvan. Si
va a rischio incidente diplomatico; vi è già stata una fitta corrispondenza
fra Sasso Marconi e Ginevra per bloccare la cerimonia del 26 settembre ma
gli svizzeri hanno risposto picche. La cerimonia si farà e per conferire
grandeur ed ufficialità all'evento interverrà niente meno che il presidente
della Confederazione.
Il sindaco di Sasso Marconi ha così chiesto aiuto a Gianni Letta,
sottosegretario alla presidenza del Consiglio italiano, il quale ha fatto
sapere che si impegnerà per risolvere la questione. "Ci vuole un gesto di
protesta forte" ha detto Marilena Fabbri, la quale si augura che
l'ambasciatore italiano a Berna diserti la cerimonia.
Il prossimo anno si celebrerà il centenario della consegna del Nobel per la
Fisica a Marconi e il comune di Salvan, con il suo nuovo titolo di
"Patrimonio mondiale delle telecomunicazioni" farà dunque parte degli eventi
che sicuramente attireranno molti turisti. Con i relativi introiti
finanziari. E questo alla municipalità di Sasso Marconi evidentemente non va
proprio giù.
"Marconi ha viaggiato parecchio " ha detto Marilena Fabbri "ma non è mai
stato in Svizzera. Nel 1895 era sotto l'obbligo della leva e dunque
impossibilitato a varcare i confini italiani. Se a Salvan hanno ragione
allora l'unica possibilità è che Marconi uscì clandestinamente dall'Italia,
il che mal si addice al suo personaggio."
Sasso Marconi attende dunque che la giustizia italiana levi gli scudi e
difenda l'onor patrio.

Marconi, la Radio e Salvan


Sasso Marconi vuole reagire allo scippo messo in atto dalla cittadina svizzera di Salvan che si è attribuita il ruolo di 'culla della radio' ai danni di pontecchio Marconi.


“Tutti a Salvan per difendere il nostro più illustre concittadino”. Questo l’invito-parola d’ordine dei gruppi Udc, Lega Nord e F.I. di Sasso Marconi alla notizia che gli svizzeri non demordono dal proposito di scippare a Sasso Marconi il ruolo di ‘culla della radio’.

“ Siamo meravigliati che solo adesso, ad una settimana dalla concretizzazione dello scippo svizzero con di conferimento a Salvan del titolo di ‘Patrimonio delle Comunicazioni’ , ci sia tutto questo scalpore mediatico da parte delle Istituzioni locali, Comune di Sasso Marconi e Provincia di Bologna. Ci pare però che si stia cercando di correre ai ripari addossando responsabilità a chissà chi, dimenticandosi che il nostro più illustre concittadino, il genio Guglielmo Marconi, è stato ‘dimenticato’ proprio a Sasso Marconi e che non è stato mai richiesto da chi ne aveva titolo quanto ora Salvan sta per ottenere”, sostiene il capogruppo consiliare Marco Veronesi.

I gruppi riconoscono poi al sindaco di Sasso Marconi, Marilena Fabbri, di aver cercato di ‘rilanciare’ la figura di Marconi con molti ed interessanti eventi, “ma quando si cercava di spingersi oltre con una possibile intitolazione a Sasso Marconi di ‘Città della Radio e delle Comunicazioni’, ci si è sempre trovati di fronte a ‘muri di gomma’ innalzati dal fatto che Marconi era stato molto vicino al regime fascista”, conclude Veronesi. “Bologna e le sue istituzioni debbono fare sentire la loro voce il 26 settembre a Salvan e impegnarsi in modo diretto. Noi ci saremo. Speriamo di non essere soli”.

BURRACO a Rioveggio

APPUNTAMENTO A RIOVEGGIO PER GLI AMANTI DEL 'PANNO VERDE'.


Sabato prossimo (20 settembre), alle 15, all’ Hotel ‘Il Parco’ di Rioveggio si terrà il 1° torneo di burraco: ‘La sfida dell’Appennino’. Accanto alla interessante proposta ludica, il gioco coinvolge già molti appassionati, ce ne sarà una seconda di carattere enogastronomico, con un un buffet, firmato Ristorante La Brasserie, a base di eccellenti ghiottonerie tosco-emiliane. Si prevede che i confronti termineranno alle 19 con la determinazione delle graduatorie. Ai primi classificati saranno consegnati bellissimi premi L’obiettivo degli organizzatori e’ anche quello di valorizzare i luoghi dell’Appennino non lontani dai centri cittadini con spunti interessanti per le gite ‘fuori porta’.

Mirco Stanzini, una perdita per tutti.



Commozione, partecipazione e orgoglio di appartenenza ai funerali di Mirco Stanzani, l'amato allenatore della squadra di calcio Sole e Luna di Sasso Marconi.


I giocatori del ‘Sole e Luna’ di Sasso Marconi erano in fila all’ingresso della chiesa di Sasso Marconi come un picchetto d’onore che saluta la salma di un valoroso.

Così i tanti, ragazzi e non, allenati da Mirco Stanzani hanno valuto dare l’ultimo saluto al loro amico oltre che allenatore. Non solo atleti, anche l’intero paese ha salutato con partecipazione chi, con molta abnegazione, ha cercato da dare un punto di riferimento a tanti ragazzi e lustro al nome di Sasso Marconi.

Deceduto a soli 40 anni, Mirco ha trascorso tutta la sua vita sportiva con il pallone. Giocatore molto apprezzato, ha poi optato per l’impegno di allenatore quando l’età gli aveva consigliato di lasciare l’attività agonistica in campo. Al pallone era tanto legato, raccontano gli amici, che nelle recenti vacanze, pur sapendo che il male lo logorava, ha continuato a progettare il futuro della sua formazione. Inconsolabile la moglie Marina che rimane con i figli Matilde di otto anni e Tommaso di 18 mesi. Vicini a lei i tanti amici con cui da sempre avevano fatto gruppo e che hanno voluto sottolineare come Mirco sapeva essere trascinatore coinvolgendoli in importanti iniziative.

Paolo Mazzetti, presidente del ‘Sole e Luna’, ha detto: “Mirco lascia un vuoto incolmabile come uomo, marito e padre e nel ruolo sociale che si era preso. Sappiamo di fargli piacere continuando ciò che lui faceva con tanta capacità e successo. Lo faremo in suo ricordo e applicando i suoi insegnamenti”.

TURBOGAS


Non demorde il 'comitato Noturbogas'. Scende in piazza e contesta una riunione consigliare. Il sindaco li affronta, li invita a partecipare, ma riceve un deciso rifiuto.

Fischi e suoni di pentole sbattute sotto le finestre del palazzo comunale di Marzabotto da parte degli aderenti al comitato No Turbogas a Lama di Reno.

All’origine della protesta, una riunione consigliare a porte chiuse per una informazione sulla centrale per la realizzazione di energia elettrica di cui si propone la collocazione in una parte dell’area della ex Burgo a Lama di Reno. La nuova fonte energetica è utile a rispondere ai picchi di richiesta di corrente elettrica. La proposta ha però generato una notevole protesta dei residenti di Lama di Reno che temono un inquinamento eccessivo. Sostengono in pratica le ragioni del comitato anche le formazioni politiche di opposizione, compresa RC, anche se formalmente in maggioranza. Ai primi fischi il sindaco Edoardo Masetti ha lasciato la sede consigliare, ha raggiunto i ‘rivoltosi’ e li ha invitati ad entrare in Comune per verificare così che l’informazione non è segreta. Ha poi ricordato che lo stesso tema con le stesse argomentazioni verrà trattato questa sera, in un incontro alle 21 nella sala polivalente, cui, oltre ai tecnici, potranno partecipare tutti coloro che lo desiderano. L’invito è caduto nel vuoto e non sono mancate parole anche pesanti indirizzate al primo cittadino. L’accusa principale, la ‘mancanza di trasparenza’ nella procedura per una scelta avvenuta all’insaputa di tutti, cui il primo cittadino ha ribattuto assicurando che nulla è ancora deciso, “contrariamente a quanto qualcuno dice al solo scopo di seminare zizzania”, ha più volte ripetuto. Antonio Maria Morselli Labate, bioingegnere e componente del comitato ha detto:” Dove sta scritto che abbiamo bisogno di questi 60 mega watt? Agli altri i benefici, a noi i fumi e i problemi”. Laura Salmi ha aggiunto: “La collocazione nel fondo della valle è inopportuna. L’aria ristagna per la mancanza di venti”. Pasquino Mengozzi ha detto amaramente: “Ho dato il voto a questa maggioranza, ma non lo farò ancora”. El Bahoussi Cihan. “Ci sono le fonti di energia rinnovabili. Perché ammalare l’atmosfera?”. Massimo D’Agostino: “Già la cartiera era inquinante. Ora peggioriamo”.

L’assessore Patrizia Zanasi se l’è presa con i partiti che a suo dire semplicemente cavalcano la ‘tigre’ e non costruiscono informazione. “Il centro destra è contrario ma propone il nucleare. Bella coerenza. Chi dice che l’accordo è già definitivo, mente sapendo di mentire” ha concluso.

L’assessore regionale alle attività produttive Duccio Campagnoli ha detto. “Non mi spiego la non partecipazione dei consiglieri comunali alla presentazione del progetto: è il metodo per garantire trasparenza”.

sabato 13 settembre 2008

Coro Leone a Montovolo


Concerto del Coro Leone di Bologna, oggi (domenica 14 settembre) alle 15.30, nella bella cornice offerta dal santuario della Beata Vergine della Consolazione di Montovolo a Grizzana Morandi.


Il concerto, diretto dal maestro Pier Luigi Piazzi, è stato promosso dalla associazione ‘Amici di Montovolo’, in occasione della tradizionale Festa della Natività di Maria.

Il Coro Leone sorto nel 1967 con lo scopo di contribuire alla conservazione e diffusione del canto popolare, dal folklore al religioso, si è accreditato come una delle migliori formazioni corali della regione. A Montovolo eseguirà brani di musica sacra per solo coro.

Glorie del Bologna alla festa della Plastica Marconi


Molte glorie del Bologna football club alla festa per il trentesimo compleanno della Plastica Marconi di Pontecchio a Sasso Marconi.


Fra questi, Gino Pivatelli, indimenticato centro attacco e Mirco Pavinato terzino dell’ultimo scudetto del Bologna nel campionato 1963/64. Hanno partecipato all’intrattenimento dei tanti ospiti che festeggiavano l’artefice del successo e della lunga vita della Plastica Marconi, Marco Pavignani, affrontando l’impatto con il microfono con la stessa disinvoltura con cui sapevano dribblare gli avversari in campo. La classe non è acqua, qualcuno ha detto per sottolineare che i cavalli di razza, di razza rimangono.

Non sono mancati gli auguri all’attuale Bologna e alla sua dirigenza affinchè le gesta degli atleti di ieri siano un esempio da seguire e, perché no, da migliorare. L’appuntamento è fra un anno, con la certezza che la Marconi Plastica conserverà con successo il suo ruolo nell’economia bolognese e con la speranza che anche il Bologna dia una ottima ragione per festeggiare il 2009.

Fantasia in cucina


E’ stata la ‘pasta in fiore della Cecilia’ il piatto più apprezzato alla corrida delle ricette che si è tenuta al ristorante l’Oasi di Sasso Marconi.

Il piatto sposa con successo il tradizionale all’innovazione culinaria: su una base di sfoglia tradizionale tagliata a quadretti si aggiunge un ripieno impastando ricotta uovo, parmigiano, rapa rossa lessata e frullata, sale e noce moscata. Si formano dei tortelli che vanno lessati e conditi con burro e tirati con panna liquida e parmigiano.

La giuria, sottoposta a una difficilissima scelta, ha decretato un ex aequo tra tutte le tredici specialità messe in concorso.

Le ricette sono state raccolte in una piccola pubblicazione, disponibile presso l’Oasi e Radio Sanluchino, che ha partecipato alla organizzazione. Il ricavato, come gli introiti della serata di concorso, saranno devoluto all’Ant.

EX BURGO: una occasione persa


Un imperdonabile e inaccettabile autogol della Regione e del Comune di Marzabotto l’aver ‘snobbato’ la proposta di riutilizzo dell’area ex Burgo di Lama di Reno presentata da un gruppo di imprenditori.


La denuncia è del consigliere comunale di Marzabotto Emiliano Palmieri e di quello regionale Alberto Vecchi, i quali hanno già presentato una interrogazione agli enti di riferimento. “E’ incredibile la leggerezza con cui si è detto no a una importante occasione occupazionale per Lama di Reno”, sentenzia Palmieri mostrando il progetto che era stato presentato al Comune di Marzabotto. “Si è optato per concedere l’area quale sito per collocarvi una centrale Turbogas per la produzione di energia elettrica. Ipotesi che ha scatenato una serie notevole di proteste.


“ Da parte della Regione c’è stato l’esplicito invito a ‘lasciar perdere’”, ha aggiunto Vecchi. “ Questi imprenditori si impegnavano al recupero del sito industriale utilizzando loro stessi uno degli stabili in cui avrebbero avviato l’attività di smantellamento di veicoli fuori uso per recuperare la componentistica da inviare in paesi meno sviluppati. Ipotizzavano la creazione di circa 35 posti di lavoro. Avrebbero inoltre riorganizzato il resto del complesso industriale per metterlo a disposizione di attività di carattere imprenditoriale”.

Pare che l’accusa abbia colto nel vivo. Da parte dell’amministrazione c’è molta titubanza a dare una risposta e una spiegazione. Solo il vicesindaco Primo Gandolfi , che ha la delega per le Attività Produttive, spiega la ragione della sua titubanza. “C’è una interrogazione del consigliere Palmieri cui stiamo preparando la risposta. Non è opportuno che tale risposta sia resa pubblica prima dell’informazione al consigliere richiedente. Sarebbe per lo meno una mancanza di riguardo nei confronti del Consiglio Comunale. Stiamo comunque analizzando tutta la vicenda con molta attenzione e la risposta sarà esauriente e dettagliata”, ha concluso il vicesindaco.

Intanto è stata data anche l’informazione che il prossimo 17 settembre si terrà un incontro aperto al pubblico su un tema altrettanto scottante: quello appunto della installazione della centrale Turbogas. E’ prevedibile che la discussione non eluda questa proposta ‘snobbata’.

venerdì 12 settembre 2008

Il sindaco Amedeo Nerozzi, di Marzabotto

Amedeo Nerozzi, sindaco di Marzabotto nel 1920 e nel 1921, sarà ricordato con una cerimonia oggi, alle 12 in via Boschi 8, in occasione del settantesimo della morte avvenuta nel settembre del 1938 in Spagna a Sierra De Cavallas.


Perseguitato dal regime, fu costretto ad emigrare esule in Spagna dove divenne ‘tenente di sanità’. Durante il conflitto civile spagnolo, la sua tenda ospedale da campo venne colpita da una cannonata mentre curava i feriti e a soli 47 anni morì. Venne insignito della ‘medaglia delle brigate internazionali’ dal governo spagnolo. In suo ricordo sarà scoperta una lapide posta sulla sua casa natale di Marzabotto. Dopo la benedizione , il sindaco di Marzabotto Edoardo Masetti terrà una breve orazione.

domenica a Sasso Marconi

Per passare la domenica a Sasso Marconi



Il ‘pino silvestre e la vegetazione arborea del Parco Storico di Monte Sole sono i temi alla base della visita guidata a San Martino, organizzata per domenica 14 settembre. I partecipanti affronteranno un itinerario naturalistico che li impegnerà per circa 4 ore in un’area protetta con la maggiore biodiversità vegetale. Per informazioni, tel 051 6758409. A Borgonuovo di Sasso Marconi, sempre domenica, si terrà il XIX Memorial Tiziano Nannuzzi per il campionato italiano di podismo dei Vigili del Fuoco. Partenza alle 9 da Via Moglio. Sempre domenica, caccia al tesoro a cura del gruppo scout di Sasso Marconi Clan Peter Pan. Ritrovo alle 17.30 nel parcheggio della stazione di Sasso Marconi. Per informazioni, clanpeterpan@yahoo.it oppure 340 4948295. Infine, apre la Scuola Pony ‘MyHorse’ di Pieve del Pino: si terranno corsi di equitazione per bambini e adulti, con tecnici Fise. Informazioni , tel. 335 8488241.

VINI


Chi meno conosce e consuma i vini dei colli di Bologna sono proprio i bolognesi: trattorie e ristoranti petroniani propongono alla propria clientela altri vini e non quelli di casa nostra.


La denuncia è stata fatta dal presidente del consorzio Vini Colli Bolognesi a un incontro che si è tenuto allo Stand della Camera di Commercio al Sana di Bologna. “Dobbiamo insegnare ai bolognesi che Bologna ha degli ottimi vini”, è stata la ‘parola d’ordine’ del presidente Francesco Cavazza Isolani. “Dopo un calo di attenzione verso la produzione bolognese avvenuta nella prima metà del secolo scorso, i produttori locali hanno ripreso a lavorare in modo attento e da circa trent’anni Bologna può vantare una ottima produzione vinicola che in molti apprezzano. Non si capisce perché proprio i bolognesi la debbano snobbare”. Per riallacciare il ‘feeling’ fra i buongustai petroniani e i vini dei colli bolognesi il presidente ha poi annunciato per il prossimo 26 e 27 settembre una ‘mostra assaggio’ nel cuore di Bologna, alla Corte Isolani e nei portici di Piazza Santo Stefano. Per l’occasione verrà presentato un singolare abbinamento: ostriche dell’Adriatico ( in pochi sanno di tale presenza nel mare di casa nostra, in particolare a Cattolica) con lo spumante di Pignoletto. “I Bolognesi potranno così meglio identificare i vini delle colline con la città”, ha concluso Cavazza Isolani. Bruno Filetti , presidente della Camera di Commercio di Bologna ha assicurato l’appoggio della sua organizzazione. Ha ricordato che a Sana, nel padiglione con la Camera di Commercio, sono presenti ben 50 espositori bolognesi. Ha inoltre annunciato una certificazione speciale con consegna di marchio agli esercizi che hanno nella propria lista dei vini anche quelli bolognesi. “Un certificato che dà giustizia alle produzioni bolognesi , che offrono vini di assoluta eccellenza, purtroppo poco considerati”. In merito all’annata 2008, il direttore del ConsorzioVini Colli Bolognesi, Giacomo Savorini, ha annunciato un calo di quantità: “ Purtroppo proprio nella stagione dell’attacco della ‘peronospera’, malattia che colpisce il grappolo e lo fa seccare, si è verificato un andamento climatico caratterizzato da abbondante piovosità. Ciò non ha permesso ai viticoltori di intervenire per il terreno troppo bagnato. Il danno è però compensato da una maturazione che garantisce un prodotto al tino di assoluta qualità”.

giovedì 11 settembre 2008

Piccoli Pompieri a Sasso Marconi

Pompieri per un giorno i ragazzi e i bambini di Sasso Marconi.


Domani (13 settembre) alle 15 la piazza la capoluogo si riempirà di giovanissimi aspiranti vigili del fuoco che, indossato elmetto e pettorina, parteciperanno a dimostrazioni di spegnimento di piccoli incendi e di superamento di ostacoli. Sempre domani, alle 17.30, si inaugura, nella Sala Giorgi, la mostra della pittrice altoatesina Giovanna Piol Gasser.

La mostra sarà visitabile fino al 28 settembre, il martedì, sabato e domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 16,30 alle 19; mercoledì, giovedì e venerdì dalle 16.30 alle 19. Ancora domani prende il via la sagra di S. Ansano a Pieve del Pino. Dopo la Messa delle 18, aprono gli stand gastronomici con polenta a volontà. Inoltre, giochi a premi, pesca, mercatino e accompagnamento musicale.

Raccolta Porta a Porta a Monzuno

Anche il comune di Monzuno si prepara ad attuare la raccolta dei rifiuti solidi urbani con il metodo ‘differenziata porta a porta’.


Mentre la frazione di Brento si è presa il compito dell’apripista (la raccolta differenziata è in corso da venti giorni), Vado e Rioveggio si preparano al cambio di abitudini. Informatori sulla nuova procedura stanno già visitando tutti gli appartamenti della due frazioni per la consegna dei nuovi contenitori. Contemporaneamente viene avviata la raccolta differenziata presso gli esercizi commerciali e le attività produttive (negozi, alberghi, ristoranti, supermercati, ecc...), con l’utilizzo di appositi contenitori per raccogliere i rifiuti in maniera differenziata direttamente presso gli esercizi commerciali. Per informazioni numeri verdi 800-629-625 oppure 800-629-625 (dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 17 e il sabato dalle 8 alle 13).


Compleanno della Plastica Marconi


L'importante industria di Pontecchio Marconi compie trent'anni con entusiasmo e speranze nel futuro.


La Plastica Marconi di Pontecchio Marconi raggiunge oggi la ‘piena maturità’ e festeggia i suoi trent’anni di attività con una festa di compleanno nella casa di rappresentanza, villa Amelia di Pontecchio Marconi, cui non mancheranno i tanti collaboratori e partners della importante azienda. A guidare la serata i giornalisti Nando Macchiavelli e Marco Rossi. Il traguardo inorgoglisce sia coloro che hanno contribuito alla crescita dell’azienda, ora sul podio nazionale perché collocata fra le prime tre del settore in Italia, e il fondatore e attuale titolare Marco Pavignani (nella foto), sassese doc, anzi pontecchiese doc. “Sono nato a 200 metri da dove siamo ora”, racconta per sottolineare il suo attaccamento a Pontecchio Marconi e al grande inventore, cui ha intitolato l’azienda, che a poca distanza dalla Plastica Marconi fece gli esperimenti che lo portarono all’invenzione della radio. “Ci siamo chiamati Marconi anche quando l’azienda era a Zola Predosa” racconta ancora per rimarcare che il nome dell’inventore è voluto e non di opportunità. Pavignani fa poi la storia della sua realtà imprenditoriale. “Rispondendo alle sollecitazioni del mercato, iniziammo con la realizzazione delle cosiddette sportine per la spesa che fornivamo alla grande distribuzione. Poi con la crescita della domanda siamo cresciuti anche noi. Tutto è andato molto bene fino a una decina di anni fa , quando non riuscivamo più a trovare collaboratori per la notte e i giorni festivi. La produzione deve infatti funzionare a ciclo continuo, diverrebbe antieconomica ogni altra organizzazione. Fummo costretti a cessare la produzione e a trovare partner nel sud asiatico dove si produce con la nostra tecnologia. Ciò ci ha permesso di mantenere il nostro mercato. Pontecchio è diventato il punto di distribuzione e questo impegno occupa 15 dipendenti”. Ora la Marconi Plastica è in grado di fornire tutta la gamma di prodotti per la distribuzione legati alla plastica: dai sacchi (il pezzo forte che fornisce principalmente alla grande distribuzione), ai sacchi gelo, ai prodotti per la casa in rotoli, fino alle vaschette. Altri prodotti innovativi sono prossimi ad entrare in commercio. “La festa è anche un po’ il consuntivo di questi trent’anni,” conclude Pavignani. “ Consuntivo che deve stimolarci a fare ancora meglio”.

ESCURSIONE Nordic Walkers

Il Parco dei Laghi di Suviana e Brasimone propone per sabato 13 settembre alle ore 8 un’escursione rivolta ai Nordic Walkers.


Ritrovo a Castiglione dei Pepoli in località Torretta e partenza per il sentiero verso Pian Colorè, nel pomeriggio ritorno a Castiglione percorrendo il sentiero che affianca il Montegatta. Rientro previsto per le ore 15.30. Pranzo al sacco.


Costo 10€ (2€ per il noleggio dei bastoncini). Prenotazione obbligatoria entro il 12 settembre. Informazioni e prenotazioni: 0534-46712


I segreti del cervo, le sue abitudini nella stagione degli amori e i luoghi dove vive sono gli argomenti affrontati dagli esperti oggi in un incontro che precede una escursione notturna.


Il Parco dei Laghi di Suviana e Brasimone propone infatti per venerdì 12 settembre alle ore 18 un incontro con il faunista Sandro Nicoloso, e alle ore 21 un’interessante escursione notturna guidata all’ascolto del bramito dei cervi sulle praterie del Poranceto.

Informazioni e prenotazioni: 0534-46712

mercoledì 10 settembre 2008

la PORRETTANA dei DESIDERI


Caro Francesco,
mi sono imbattuto per caso nei tuoi blogs, e vedendoti così attivo e informato volevo farti una domanda:
ne sai qualcosa della nuova Porrettana?
Tempo fa avevo messo sul meetup “Amici di Beppe Grillo Valle del Reno – Sasso Marconi” un post a riguardo, ma sembra che nessuno ne sappia nulla...
Sono forse l’unico abitante di Sasso Marconi che sente il problema?

Ciao!

Clod

Caro Claudio, sei in buona compagnia: in moltissimi non sanno cosa avverrà della nuova Porrettana che da un anno attende i pendolari.

Si sa che è sotto sequestro poichè un tratto di guard rail è stato considerato sottodimensionato rispetto ai parametri di sicurezza. Tutto è in mano al giudice.


Mi pare comunque si possa affermare senza ombra di dubbio che la Porrettana nuova è nata sotto una cattiva stella: oltre al fatto che il tratto fondamentale, quello che attraverserà Casalecchio di Reno in sotterranea è ancora di là da venire, anche la parte fatta sta deteriorandosi inutilizzata.

Se qualcuno fa, altri bloccano. Chi ci rimette sono i soliti.

ciao e grazie per l'apprezzamento.

Francesco

FESTA a SAN LORENZO in COLLINA





La sacra immagine di Santa Maria del Castello, madre spirituale degli abitanti di San Lorenzo in Collina, ripercorrerà in processione lo storico tragitto dalla collina della chiesa parrocchiale alla collina del castello dove resterà fino a domenica quando i fedeli, ancora in devota processione, la riporteranno a spalla nella sua chiesa.


Alla festa religiosa, come consuetudine, i parrocchiani hanno affiancato anche un ampio programma ricreativo e culinario incentrato su una ampia offerta di piatti della tradizione collinare abbinati ai noti vini dei colli bolognesi.

Gli stand gastronomici apriranno oggi alle 20 dopo la Messa di apertura della festa prevista per le 19: piatto di richiamo e assoluta novità, polenta con condimento di capriolo. Domani gli stand apriranno alle 18, sabato alle 15,30 e domenica alle 15. Di rilievo, il torneo di bigliardino in calendario per sabato alle 21 e, per la stessa ora, il grande concerto di musica sacra del Coro di Sant’Egidio di Bologna, diretto da Filippo Cevenini: Lucia Michelazzo mezzo soprano, Giuseppe Guidi, baritono e Marco Bernardello all’organo. Domenica, alle 9, messa in località Cappone e alle 11, messa solenne a San Lorenzo. Seguirà pranzo comunitario alle 12.30, per il quale è necessaria la prenotazione. Alle 15 dimostrazione di tiro con l’arco degli arcieri della Landa, cui seguirà un concerto bandistico. La festa si conclude alla bolognese con una bella commedia dialettale ‘Invito al sorriso’, recitata dal gruppo amatoriale alle 21.

f. f.

martedì 9 settembre 2008

Medelana senza acqua



Rubinetti ‘avari’ a Madelana di Marzabotto. L’acqua giunge nelle case con pressione variabile e spesso molto bassa per cui le attrezzature che pretendono una certa pressione per entrare in azione spesso non partono.


All’origine del guaio vi è una rottura che ha costretto a un frequente rifornimento con autobotti, ma il carico cala di livello in breve tempo. Molto irritati i residenti poiché vedono con frequenza arrivare l’autocisterna che porta acqua al carico. “Uno spreco inconcepibile” denuncia Franco Monari “titolare della trattoria della frazione. “Assistiamo con vero disappunto alla pubblicità televisiva di Hera che chiede di risparmiare l’acqua, persino quando ci si lava i denti, contenendo il consumo allo stretto necessario. Poi vediamo questo via vai di autobotti che alimentano una rottura. Davvero difficile da comprendere”. Alla domanda se Hera è stata informata, i residenti spiegano che la denuncia è già stata fatta all’ufficio competente. Fra coloro che più degli altri si lamenta dello spreco, chi si è visto recapitare una bolletta di 1400 euro dovuta a una rottura del tubo nel suo cortile. “Questo spreco chi lo paga?” si chiede.

f. f.

CORRIDA di RICETTE

SASSO MARCONI 9 settembre CORRIDA di RICETTE

‘Corrida delle Ricette’, il 12 settembre, alle 20.30, al ristorante Oasi di Andrea Facchini a Sasso Marconi, organizzata in collaborazione con Radio Sanluchino di Bologna. A confrontarsi, un gruppo di 13 finalisti, già selezionati come i migliori fra coloro che hanno saputo arricchire i piatti tradizionali con la nota inventiva bolognese. Ai clienti del ristorante, il compito di verificare. L'utile della serata sarà devoluto all'associazione "Gli amici di Luca" - Casa dei Risvegli Luca De Nigris.

f. f.

giovedì 4 settembre 2008

Sindaci Vs don Zanini, il match continua.




I sindaci di Marzabotto, Edoardo Masetti, di Monzuno Andrea Marchi, di Grizzana Morandi Claudio Sassi, di Sasso Marconi Marilena Fabbri, i presidenti del Comitato le Onoranze ai Caduti di Marzabotto, Dante Cruicchi e del Parco Storico di Monte Sole, Romano Franchi bocciano senza appello la posizione di don Dario Zanini in merito ai fatti di Monte Sole dell’autunno del ’44, posizione espressa l’8 agosto scorso in un articolo dal titolo ‘Strage di Marzabotto.






C’è un’altra verità’. "Pare davvero che sia in corso un corto circuito tra le memorie personali di coloro che hanno vissuto quei tragici eventi e una liturgia ormai quasi quotidiana che intende delegittimare la Resistenza Partigiana. E questo è particolarmente vero per Monte Sole", scrive la cordata degli accusatori. " E’ sbalorditivo che si delegittimi l’insorgenza partigiana attraverso il coinvolgimento delle tante persone che per mano delle truppe naziste persero tragicamente la vita", sostiene il sindaco Masetti mettendo in discussione le testimonianze che il sacerdote ha raccolto durante una trentennale ricerca. "Il tribunale militare di La Spezia ha sancito un solidissimo punto fermo, con la sentenza che il 13 gennaio 2007 condanna 10 ex appartenenti alle SS che nell’autunno del 1944 parteciparono alla perpetrazione dell’eccidio di Monte Sole" precisa il sindaco Fabbri. "A differenza di quanto afferma don Zanini, i tedeschi non cercarono di combattere i partigiani , ma colpire la popolazione civile, fare terra bruciata di un territorio considerato ostile nel suo insieme: partigiani, residenti, sfollati, adulti e bambini, case e fienili e perfino gli animali domestici, così come chiarito sempre dal tribunale militare di La Spezia" aggiunge il sindaco Marchi. "Rispetto poi al tema di quante persone furono realmente trucidate, il volume ‘Quanti, Chi e Dove’ fece piena luce in 770, dei quali 138 appartenenti alla brigata partigiana Stella Rossa, a testimonianza dello sforzo fatto dai partigiani, in condizioni di armamento assolutamente non adeguato, di opporsi all’avanzata nazista. Quella stessa Brigata che a dire di don Zanini si sottrasse colpevolmente al combattimento" precisa ancora Sassi. Don Dario Zanini non fa passi indietro, anzi rilancia. "Le vittime di Monte Sole sono circa 750, va bene quindi il 770, come da me sostenuto da sempre. I libri di scuola e coloro che oggi mi criticano hanno sostenuto per sessant’anni che le vittime erano 1830. Conoscevo tutti i partigiani. Quei centotrentotto non facevano parte della brigata Stella Rossa. Ne saranno divenuti parte dopo. Dò fastidio perché il mio libro riporta anche i fatti non troppo edificanti a carico dei Partigiani. Mi piacerebbe inoltre sapere quando verrà istituito il comitato delle vittime civili di mano partigiana".

Monzuno ha una nuova opera d'arte



Sabato 6 settembre, alle 18, nella sala del consiglio del comune di Monzuno, si concludono, con l’apertura delle schede, le ‘primarie per un quadro’.


L’artista monzunese Nanni Menetti, che ha esposto a Monzuno, ha deciso infatti di donare una delle sue opere alla comunità monzunese. Si è deciso di far scegliere ai beneficiari. Per più di un mese monzunesi, villeggianti e visitatori hanno potuto esprimere la loro scelta tramite votazione su una scheda, in cui era possibile anche aggiungere commenti. Hanno partecipato in molti, fra cui entusiastici bambini , anche perchè veniva loro concesso di esprimersi sull’arte dei grandi. L’operazione, ideata e promossa dall’assessorato alla cultura di Monzuno, ha il patrocinio dell’Istituto per i Beni Culturali dell’Emilia Romagna, dell’assessorato alla cultura della Provincia di Bologna.