venerdì 30 aprile 2010

I nonni giudicano i 'nipotini' che ballano






Giovanissimi ballerini e indossatrici hanno animato due giornate ai nonni ospiti di Villa Emma a Borgonuovo di Sasso Marconi. Protagonisti dell’iniziativa la scuola di ballo ‘ I Gabusi’ e le modelle di Anna Zagni Pavignani. Alla sfilata di abiti femminili, apprezzati dagli ospiti della casa di riposo tanto per la qualità dei modelli presentati quanto per la professionalità delle ragazze in sfilata, è seguita la dimostrazione di capacità interpretativa dei piccoli ballerini della Gabusi. Qui, i nonni si sono trasformati in giudici e con tanto di paletta con i voti da uno a dieci, hanno espresso le loro valutazioni in diretta al termine di ogni performance. Guidati però più dalla sensibilità di nonni che dalla severità di giurati, hanno sempre alzato la paletta con il voto ‘dieci’ per cui tutti i ballerini hanno ottenuto il massimo del punteggio. Gli organizzatori hanno avuto un bel da fare al momento della premiazione poiché, essendo mancata la graduatoria, tutti erano primi ex aequo. Ad ogni ballerino è stato infine consegnata una coppa come riconoscimento per il serio impegno dimostrato. Della giornata è stata particolarmente soddisfatta Roberta Zanelli, l’animatrice di Villa Emma che ha coordinato le due iniziative: “Le manifestazioni, apparentemente inadatte per una casa di riposo poiché nessuno acquisterà gli abiti presentati ne’ parteciperà a corsi di ballo della Gabusi, hanno lo scopo di favorire un rapporto di relazione tra diverse generazioni e di stimolare la sensibilità, la socializzazione e la memoria degli ospiti. Sono state realizzate anche riprese e filmati che saranno riproposti e commentati in futuro”, ha detto l’animatrice. “Un regalo importante da parte dei due protagonisti, la scuola di ballo e il gruppo delle modelle che sono state guidate dalle musiche di luigi Pavignani. Regali molto più importante di quello che essi stessi pensano”. La signora Lea Fontana, che faceva parte della giuria, ha detto: “Giudicare i ragazzi è stato molto piacevole. Sono stati bravissimi. Abbiamo voluto premiare tutti, per cui non abbiamo fatto differenze assegnando a tutti lo stesso punteggio. La nostra scelta è stata apprezzata dai ragazzi stessi”. La giurata Adele Sgarzi, ha aggiunto: “Mi piacerebbe che i ballerini si ripresentassero. E’ stato un bagno di giovinezza. Anche la sfilata e stata piacevole. Le indossatrici sono state brave e erano tutte molto belle”.

Pedalando con i 'partigiani di Monte Sole'

Domani (domenica 2 maggio) si potrà trascorrere a Monte Sole una giornata pedalando in compagnia lungo le strade e i sentieri resi tristemente noti dal passaggio della seconda guerra mondiale. Il Parco Storico di Monte Sole propone infatti un tour in ‘mountain bike’ lungo un percorso ad anello, che con partenza alle 8 dalla stazione ferroviaria di Marzabotto porterà fino al centro del parco. L’escursione, di tipo medio-facile, è stata organizzata in collaborazione con il Monte Sole Bike Group ( tel. 051.6255924).

Teatro a Colle Ameno

Il teatro protagonista del finesettimana a Sasso Marconi. Oggi (1 maggio) alle 21 nel Salone delle Decorazioni di Colle Ameno, prova aperta del nuovo spettacolo di Teatrino Giullare con una storia incentrata su ‘solitudine, insicurezza, pericolo incombente dai risvolti comici ed inquietanti’. Domenica (2 maggio), dalle 20 sempre a Colle Ameno, serata dedicata all’autore teatrale, poeta, romanziere e docente di teatro Giuliano Scabia con una performance dei partecipanti al laboratorio teatrale condotto da Teatrino Giullare. Seguirà un buffet.

Primo maggio al 'magazzino della socialità'

Giornata di condivisione e di convivialità quella organizzata oggi (1 maggio) al ‘magazzino della socialità’ della stazione ferroviaria di Pioppe di Salvaro, il capannone sul binario N° 2 messo a disposizione dalle Ferrovie per i ragazzi dell’associazione ‘Il Campanile’. Per tutta la giornata si mangia, si canta, si balla e si saluta l’arrivo di ‘maggio’. Alle 13.48 arriverà sul binario due il ‘treno della lentezza’ che porta a Pioppe un bel numero di pistoiesi che si uniranno alla giornata dei ragazzi del ‘Campanile’.

Reading di memoria storica a Sasso Marconi

Domani (2 maggio), nella Sala atelier del Comunale di Sasso Marconi, ‘reading’ per dare voce alla memoria storica delle guerre attraverso le parole di poeti che hanno vissuto in prima persona l’esperienza della guerra come Giuseppe Ungaretti, Pier Paolo Pasolini, Pablo Neruda, Nazim Hikmet, Bertolt Brecht e di poetesse attivamente impegnate per la difesa della libertà come Nelly Sachs, Anna Achmatova e Joyce Lussu. Ingresso libero. L’iniziativa è stata promossa dall’associazione culturale Sintesi Azzurra’ con il patrocinio del Comune di Sasso Marconi.

giovedì 29 aprile 2010

Il mercatino della prima domenica del mese

Domenica (2 maggio), il centro di Sasso Marconi ospita, dalle 9.30 alle 18.30, il ‘ mercatino del collezionismo e dell’antiquariato’ con oltre 100 bancarelle a proporre antichità, hobbistica, curiosità e prodotti tipici. Il programma prevede inoltre , in piazza, spettacoli di burattini alle 16 e alle 18 e una lezione aperta di danze popolari a cura di CSI alle 17. Sempre domenica, alle 15, al Centro Sociale Casa dei Campi, concerto di musica da camera con brani di Vivaldi, Mozart, Tchaikovsky, Bach e Brahms. Ingresso libero. Ancora domenica nel Salone delle Decorazioni di Colle Ameno, alle 20, i partecipanti al laboratorio teatrale di Colle Ameno daranno un saggio della loro bravura.

Riapre la ‘ Festa de l’Unità al Parco del Chiù’

Apre oggi (30 aprile), alle 19, la ‘ Festa de l’Unità al Parco del Chiù’ di Pontecchio Marconi e alle 21 è previsto un incontro con il senatore del Partito Democratico, Ignazio Marino. Domani (1 maggio) la festa apre i battenti alle 11.30, con un benvenuto della Banda Musicale di Casalecchio di Reno e con il pranzo alle 12.30 incentrato sui collaudati menù con piatti bolognesi e a base di pesce. L’intrattenimento della serata è stato affidato all’orchestra Acquaviva. Domenica (2 maggio) al programma tradizionale si aggiunge una escursione sulle colline di Montechiaro, alle 17, di preparazione alla cena e alle 19 apre la ‘Biblioteca Vivente’: un ateo, un prete, un credente di religione islamica, una cittadina iraniana, una staffetta partigiana e un avvocato parleranno di storia, attualità, filosofia e saggistica.

Lotta alla 'vespa cinese'



Il parassitoide capace di combattere la ‘vespa cinese’ è il ‘Torymus Sinensis’ e un primo sciame, composto da 160 femmine e numerosi maschi, è stato liberato nel castagneto di Giancarlo Biagi a Sasso Marconi, risultato infestato in modo massiccio dal parassita orientale. La vespa cinese è stata importata involontariamente dall’Asia e attacca i castagneti inserendosi nei germogli e impedendo così lo sviluppo dei fiori e di conseguenza la formazione del frutto. Non avendo competitori nelle aree europee, la vespa ha la possibilità di moltiplicarsi in modo indisturbato e il suo numero può divenire tale da compromettere l’intero raccolto di un castagneto. L’esperimento di Sasso Marconi segue una esperienza attuata con successo nel torinese guidata dal professor Alberto Alma dell’università di Torino, dove il parassita si è rivelato la prima volta in Italia. In Emilia Romagna, dove la vespa si è presentata in numero preoccupante lo scorso anno, l’attività di contenimento fa capo al servizio fitosanitario regionale di cui fa parte il dottor Massimo Bariselli. Il coordinatore tecnico del Consorzio Castanicoltori bolognesi, Daniele Gambetti, ha salutato l’intervento con soddisfazione e ha sottolineato: “Il consorzio si è attivato tempestivamente per affrontare l’allarme ‘vespa cinese’ e per arrivare al lancio del parassitoide. Ora aspettiamo di verificare che anche in Emilia Romagna, come in Piemonte, il parassita del castagno regredisca. La stagione che sta avviandosi sarà la cartina tornasole”.

Gli agricoltori non vogliono ungulati nei campi


Agli agricoltori, i conti sul ‘problema ungulati’ non tornano e in quindici si sono rivolti a un legale. “Prima di tutto per capirci meglio in quel groviglio di leggi che regola la materia ungulati”, precisano Domenico Beghelli, Luca Campeggi, Patrizio Bolletti, Mauro Masina, Massimo Martelli, Fabio e Angelo Parazza. “E poi per una valutazione sui danni. Ci siamo accorti che se dovessimo essere risarciti, il conto che dovremmo presentare sarebbe di circa 160.000 euro e se tutti gli agricoltori dovessero essere indennizzati per il danno reale, qualcuno dovrebbe dichiarare bancarotta. Ma non vogliamo danni, vogliamo poter lavorare e raccogliere i frutti del nostro lavoro. Per questo, è assolutamente indispensabile che le leggi siano rispettate e che, dove è previsto che gli ungulati non ci siano o siano in un numero limitato, ciò sia vero nei fatti”. Gli agricoltori denunciano poi come un fallimento la sperimentazione dell’abbassamento della linea rossa a valle. La linea è il limite al di sotto del quale, essendovi colture di pregio e una urbanizzazione intensa, la presenza degli ungulati è esclusa dalle leggi e dai regolamenti. “ Questo controllo è affidato ai cacciatori”, precisano ancora gli agricoltori. “ L’esperienza vissuta dimostra però che le azioni messe in atto fino ad ora non hanno raggiunto nessuno degli obiettivi che si erano prefissate. Forse in questo ha un ruolo l’esigenza dei cacciatori di conservare un buon numero di animali utili per produrre i capi da cacciare ”, concludono.