martedì 14 febbraio 2012

Giovedì riprende in Appennino la caccia di selezione.


Urca (Unione regionale cacciatori dell'Appennino) informa che, come comunicato dalla Provincia di Bologna, la caccia di selezione su tutto il territorio provinciale ,chiusa il 12 febbraio per gli eccezionali eventi atmosferici, potrà riprendere giovedì prossimo, 16 febbraio.

L’associazione dei cacciatori dell’Appennino aggiunge poi che: “ l’aver posticipato la riapertura generalizzata di qualche giorno in più avrebbe sicuramente reso più comprensibili le ragioni della sua sospensione senza incidere al tempo stesso in modo significativo sulla realizzazione dei piani di prelievo”.

Urca invita pertanto i propri soci, che sono anche cacciatori e che si apprestano a riprendere l'attività venatoria, a farlo nel modo meno invasivo possibile nel rispetto di un universo animale sicuramente debilitato.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Sarà un massacro bello e buono, bestie debilitate dalla fame e dalle energie spese per sopportare temperature rigidissime e mancanza di cibo. Maledetta caccia, che gusto c'è io ancora devo capirlo fare i fighi con la carabina e sparare da metri e metri di distanza, andateci con il coltello a cercare di cacciare i caprioli, vediamo chi la spunta.....

Anonimo ha detto...

Se gli abbattimenti sono per controllare la popolazione, è probabile che quest'anno non ci sia la neccisità di uccidere dei capi in più di quelli che le condizioni climatiche selezioneranno naturalmente. Fate un giro per verificare quanti ne trovate morti fra un mese poi valutate se è il caso di abbatterne altri, magari con arco e freccia e non a palettoni.

Silvio Tosi

Anonimo ha detto...

Guarda che non si tratta di "veri" animali selvatici, ma di animali "da caccia", non autoctoni e messi lì per essere accoppati, ma che nel frattempo distruggono l'ambiente ed il lavoro dei pochi contadini rimasti a curare questo territorio.

Lolo quando finiranno, la vera fauna selvatica ed i contadini potranno ritornare a far vivere questo territorio.

Anonimo ha detto...

ma le sparate grosse!
poveri contadini ma cosa dite sono risarciti dalla regione e prendono le sovvenzioni dai cacciatori (poverini)ma quali danni possono fare...
venite a vedere c'é ancora quasi un metro di neve come possono trovare da mangiare?
non sono autoctoni ma ce li hanno portati, non lo hanno mica chiesto loro .
a mio parere farei fare ad ogni persona che chiede il permesso di cacciare una prova ,ti libero in un bosco con un po di vantaggio non troppo se riesci ad attraversarlo senza che i mei cani ti trovino sei libero altrimenti smetti per sempre .(A DIMENTICAVO I CANI MORDONO)
lo chiamano sport bella roba non c'é che dire .

Anonimo ha detto...

Anonimo ha detto...
ma le sparate grosse!
poveri contadini ma cosa dite sono risarciti dalla regione e prendono le sovvenzioni dai cacciatori...


Le sovvenzioni...
- ci sono solo finché c'è il budget, poi si resta senza
- coprono solo il costo per ripiantare e non il lavoro e il valore dell'investimento
- meglio tacere di altro per evitare denunce...

Anonimo ha detto...
ma quali danni possono fare...

Possono distruggere un campo o un frutteto in poche notti.

Chi non crede a tutto ciò può andare a fare due chiacchiere coi (pochi) agricoltori rimasti nella valle del Reno

Anonimo ha detto...

e quando non ci saranno piu caprioli a sufficenza apriranno la caccia anche ai lupi ?
visto che qui hanno introdotto per contenerne il numero anche i lupi. cosa mangeranno questi?

Anonimo ha detto...

siete tutti senza parole ?