venerdì 29 giugno 2012

La biblioteca comunale di Vado sarà dedicata a Giorgio Celli. Domani, alle 11, l’intitolazione alla presenza del figlio Davide.



Il Comune di Monzuno informa:

La Giunta Comunaleo ha approvato una delibera che intitola la Biblioteca Comunale di Vado all'entomologo Giorgio Celli.
Giorgio Celli, nato a Verona il 16 luglio 1935 e deceduto a Bologna l'11 giugno 2011, ha seguito studi prevalentemente scientifici e ha svolto delle ricerche presso l'Istituto di Entomologia dell'Università di Bologna dove è diventato Professore Emerito. Ha dato alle stampe un centinaio di lavori scientifici. Si è occupato di ecologia del campo coltivato, con particolare riferimento ai metodi biologici di contenimento delle popolazioni di insetti dannosi alle colture, in alternativa ai pesticidi. Ha fondato una "biofabbrica" di insetti utili a Martorano di Cesena, una struttura unica nel nostro paese, che fornisce agli agricoltori gli ausiliari, allevati massivamente in laboratorio, per difendere il loro prodotto dall'assalto delle specie nocive. Si è occupato di parassitismo e di equilibri delle popolazioni entomatiche e ha dato vita a due centri di ecologia applicata, gestiti l'uno dalla provincia di Bologna, con sede a Crevalcore, e l'altro presso il comune di Comacchio. In ambedue i centri ha attuato il controllo delle zanzare con metodi biologici nei lidi ferraresi e nel parco del Delta del Po. Si è occupato anche di ecologia, con un progetto esteso durante alcuni anni in tutto il nord dell'Italia (300 stazioni di rilevamento) impiegando l'ape come indicatore biologico dell'inquinamento da pesticidi del territorio. In diverse città (Bologna compresa) l'ape è stata utilizzata come sensore mobile del piombo atmosferico di origine veicolare. Ha rivestito il ruolo di supervisore scientifico per il Progetto LIFE/U.E. "Gestione ecologica delle aree turistiche della fascia costiera emiliano-romagnola". Etologo, ha svolto ricerche sull'intelligenza e la percezione visiva delle api.
Giorgio Celli ha coltivato da sempre, in parallelo con la ricerca scientifica una intensa attività di divulgatore, di scrittore e di critico d'arte. Ha fatto parte del Gruppo 63 e ha pubblicato romanzi, libri di versi, e testi teatrali.
Amava il territorio di Monzuno presso il quale aveva villeggiato diverse volte ed è qui che ha deciso di essere sepolto.
Questa intitolazione ripaga in parte l'amarezza del figlio Davide Celli che in passato aveva denunciato il silenzio delle istituzioni pubbliche che sembrano aver dimenticato il ricordo del padre.

La cerimonia di intitolazione avverrà sabato 30 giugno presso la Biblioteca di Vado in via Musolesi 4 alle ore 11 alla presenza delle autorità cittadine e del figlio dell'illustre studioso Davide Celli.


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