mercoledì 27 giugno 2012

Sgominata la ‘banda dell’ottone’: I Carabinieri di Borgo Panigale hanno arrestato 5 ‘specialisti’ del furto di metalli. Potrebbero essere gli autori dei furti ai danni di industrie sassesi.



I Carabinieri di Borgo Panigale, coadiuvati dal Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale Carabinieri di Bologna, hanno arrestato cinque persone, responsabili di furto aggravato in concorso.
ISTRATE Florin
La vicenda ha inizio la scorsa settimana nei pressi di un’azienda di Calderara di Reno dove ignoti erano riusciti ad impossessarsi di un furgone e di 100 kg di materiale in ottone. Le indagini, grazie a un minuzioso sopralluogo, hanno consentito ai militari di raccogliere elementi utili a indirizzare l’attenzione verso su un gruppo di romeni con specifici precedenti di polizia. La direzione era quella giusta e ieri notte sono state intercettate e fermate cinque persone, tutte di origine rumena, con precedenti di polizia e senza fissa dimora: Grancea Ionel, 29enne, Istrate Florin, 43enne, Rafaila Gheorghe, 22enne, Ciungu Ion, 21enne, Grancea Marius, 37enne.
GRANCEA Ionel
RAFAILA Gheorghe
CIUNGU Ion
I cinque sono stati fermati in piena notte in via Stalingrado, nei pressi dello svincolo della tangenziale di Bologna, direzione Casalecchio di Reno , mentre si trovavano a bordo di una Peugeot 206 e un furgone Renault Traffic. Il dispositivo, composto da numerose pattuglie in abiti civili (supportate dalle autoradio del Nucleo Radiomobile) che li ha individuati, era stato reiterato notte dopo notte, al fine di setacciare le potenziali vie di transito da e verso i luoghi abitualmente frequentati dalla banda. La costanza e lo sforzo dei militari è stato infine premiato poiché l’immediata perquisizione veicolare eseguita all’interno del Renault, ha consentito di rinvenire oltre 1.000 KG di materiale in ottone.
Grancea Marius
Le successive verifiche avviate dagli investigatori dell’Arma hanno accertato che i malviventi erano di ritorno da Minerbio (BO) dove avevano appena fatto “visita” a ben quattro ditte del luogo, tutte impiegate nella lavorazione di metalli pregiati. Gli autori, appena impossessatisi del sostanzioso bottino, sono fuggiti a bordo dei due mezzi, che costituivano un preciso team progettato per assicurarsi un vero e proprio piano di fuga. Infatti, il conducente della Peugeot 206 aveva un compito delicato: doveva precedere di qualche centinaio di metri il furgone, che, considerato il peso trasportato, procedeva a rilento e, in caso di “strani avvistamenti”, come un posto di controllo o una pattuglia delle Forze dell’Ordine, doveva immediatamente avvisare l’altro conducente per consentirgli di prendere una strada alternativa. La capacità investigativa dei militari ha anticipato ogni iniziativa da parte dei criminali che si sono visti arrivare “addosso” due pattuglie dell’Arma.
I cinque rumeni sono stati bloccati e accompagnati presso le camere di sicurezza delle Stazioni Carabinieri di Bologna Borgo Panigale e San Giovanni in Persiceto (BO) e successivamente sono stati tradotti presso la casa circondariale Dozza in attesa di comparire di fronte all’Autorità Giudiziaria.
La refurtiva, del valore commerciale di 10.000 euro, è stata riconosciuta e immediatamente riconsegnata ai proprietari.

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