sabato 14 luglio 2012

La Nuova Porrettana di Sasso Marconi si congiungerà con la tangenziale di Bologna.



“E’ veramente una ottima notizia” dice il consigliere regionale del PDL Galeazzo Bignami (nella foto) nell’annunciare l’avvenuta approvazione definitiva da parte del  Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) del progetto relativo alla Nuova Porrettana di Casalecchio di Reno.
La soluzione viaria, voluta per alleggerire l’abitato di Casalecchio di Reno dall’ormai insostenibile volume di  traffico proveniente dalla Valle del Reno e da quella del Setta, prevede in progetto la realizzazione di tre canne in parte sotterranee (circa un chilometro sotto l’abitato dei quattro dell’intero percorso) e in parte in superficie (che sarà comunque in galleria artificiale). Due delle canne saranno destinate al traffico della Porrettana (metteranno in collegamento diretto l’attuale nuova Porrettana di Sasso Marconi con la tangenziale di Bologna). La terza invece è destinata al traffico ferroviario. L’intero progetto prevede un costo di circa 230 milioni di euro.
 Dire che Casalecchio troverà una nuova primavera è dire poco.
“Per la verità” precisa ancora Galeazzo, “la canna destinata alla ferrovia non verrà realizzata poiché l’ente Ferrovie non dispone delle risorse necessarie alla costruzione della parte di sua competenza e  utilizzo. Un vero peccato”.
Il costo delle due canne che attraverseranno il caseggiato di Casalecchio in sotterranea e che saranno invece costruite, è di circa  160 milioni di euro e l’intero onere è a carico di Autostrade per l’Italia, che realizzerà anche l’intervento.
Abbiamo chiesto al sindaco di Casalecchio di Reno Simone Gamberini (nella foto) quali sono a questo punto i tempi che ci separano dall’entrata in servizio della ‘tangenziale sotterranea’. “I tecnici hanno precisato che l’intervento richiederà circa tre anni e mezzo. Non si potrà però partire domani. Ora si prevede la sottoscrizione di una convenzione fra Anas e Autostrade per definire le procedure e gli impegni dei due enti. Quindi si passerà alla gara d’appalto e alla consegna dei lavori. Difficile ancora stabilire la data di consegna del nuovo tratto di Porrettana agli automobilisti. L’approvazione del Cipe ha comunque accelerato le procedure che si spera ora abbiano tempi brevi”, ha detto il sindaco.

Buone notizie anche per la realizzazione del nuovo casello autostradale di Borgonuovo che funzionerà  solo in ingresso e modo automatico. “I tecnici di Autostrade hanno previsto la ultimazione della nuova porta di ingresso entro la fine 2013 e ciò dovrebbe alleggerire il flusso di traffico di Casalecchio di circa il 30%”, prosegue Gamberini.“Tutto questo è un risultato che abbiamo raggiunto grazie allo sforzo espresso in maniera coordinata con le altre amministrazioni locali unitamente alla Provincia di Bologna e alla Regione Emilia-Romagna. Sono oltre 40 anni che i nostri cittadini lottano per affermare la necessità di quest’opera”.

Gamberini, inoltre, ci tiene a “sottolineare positivamente come dopo tanti anni la Nuova Porrettana sia la prima opera infrastrutturale di grande importanza che viene approvata per l’intera area metropolitana di Bologna.  Ora ci aspettano le fasi realizzative del progetto e noi continueremo a vigilare sulle procedure di cantierizzazione e sul pieno rispetto dei vincoli previsti", ha concluso.

35 commenti:

Cesare Zecca ha detto...

In "Energia per l'astronave Terra" di Armaroli e Balzani gli scienziati autori ancora una volta sottolineano che il trasporto (privato) su gomma è un non sense da tutti i punti di vista e che ogni euro investito in strade (e distratto dai trasporti pubblici sostenibili leggi ferrovia) è, nel 2012, una follia completa.

Ci sono molti politicastri imbecilli, una dirigenza corrotta e mediocre del paese che NON ha ALCUNA visione politica.

Ecco, non si finisce di scrivere che c'è subito un ragliare comune di conferma.

Anonimo ha detto...

Zecca spegniti. Sei decotto.
La teza canna per la ferrovia non verrà usata da parte di ferrovie per mancanza di fondi. Intanto sputtaniamo soldi per i tgreni della mezz'ora da bologna a marzabotto che non servono a nessuno.
Pensa che ai due ospedali campanilistici di Porretta e Vergato hanno levato il laborotorio di analisi.

Tutte le mattine una macchinina parte da poretta e passa da vergato per portare le provette a bologna perchè tenere un laboratorio di analisi è improsduttivo.
Quindi viva l'asfalto e l'inquinamento che porta la provetta (anche la tua) a Bologna piu' presto.

Anonimo ha detto...

L'unica cosa sensata, riguarda il laboratorio di analisi degli ospedali di Porretta e Vergato, per il resto potete spegnervi entrambi!!!
Lillo

Cesare Zecca ha detto...

Parlatore da bar.
Incraniati pure a voler tagliare i treni, insieme con gli sciocchi che così ben ti rappresentano alla guida di 'sto paese allo sfascio.
Spendi pure 230 milioni per una vaccata inutile che tra qualche anno non avrà alcun senso perché i piu' non avranno soldi per il carburante e taglia pure i treni della mezzora da Marzabotto.

Ve li meritate questi politicastri perché vi rappresentanto molto bene.

Anonimo ha detto...

Ma smettila Zecca.
I treni della mezz'ora vanno eliminati. Ma questo non vuol dire che le risorse che si stanno sprecando anche per la tua ottusità si debbano spendere al bar che frequenti tu.

SI puo' migliorare quello che veramente viene sfruttato dai pendolari in termini di materiali che di infrastrutture.

Ti aggiungo anche, velina che non sei altro, che andrebbe eliminata anche la fermata di casteldebole (almeno per i treni della porrettana se non quelli della vignolese).

http://bologna.repubblica.it/cronaca/2012/07/15/news/lo_stop_di_bersani_sui_gay_spacca_il_pd_bolognese-39069074/

il pd....

Anonimo ha detto...

Se uno usa parole forti, potrebbe almeno firmarsi...

All'anonimo tagliatore, ricordo che, se i treni della mezz'ora non sono sovraffollati, dipende soprattutto dal fatto che non arrivano a Porretta e dal "trattamento" che riserva loro Trenitalia: parliamo di treni che vengono fatti partire con ritardi superiori al quarto d'ora e soppressi appena chiudono le porte (tabulati alla mano). Un comportamento che fatico ad accettare come legittimo e che come minimo deprime l'afflusso.

È noto da decenni che il traffico aumenta con lo sviluppo viario e si deprime con la riduzione dei tracciati, eppure si continua ad ingorare questo sull'asfalto (per un verso) e sul ferro (per l'altro).

Personalmente, senza quei treni, avrei piccoli problemi, come quello di non poter recuperare mia figlia a scuola (cosa volete che sia), ma resta il fatto che la frequenza dei treni è un segno di civiltà: chiunque sia favorevole al trasporto individuale (cioè egoistico) su quello pubblico (cioè altruistico) spinge la società verso un modello che non tarderà molto a mostrare la sua faccia più crudamente autolesionistica.

...In fondo, dopo aver tolto i treni della mezz'ora, assisteremo al conseguente calo di afflusso sui treni dell'ora e si comincerà a tagliare anche quelli. Non si scampa.

Franco Zappia

Cesare Zecca ha detto...

Franco, io penso alle chiacchere da bar proprio perché i politicastri e parte rilevante della massa che li sostiene ed esprime non hanno una visione scientifica, ingegneristica, sistemica alla questione della mobilità ma parlano per luoghi comuni, per sciocchezze popolaresche, per sentito dire.

Ci sono vari principi noti in scienza ed in ingegneria.

L'aumento di banda comporta un aumento di traffico.

Il suo postulato è
La diminuzione di banda comporta una diminuzione di traffico.

Allora se c'è il problema del traffico su gomma impazzito, politicastri, gente in malafede ignoranti e semplicemente sciocchi pensano di risolverlo aumentando parcheggi, corsie, con nuove strade etc.
Il risultato è l'AUMENTO del traffico e il PEGGIORAMENTO del problema.
Infatti...

Il postulato vale anche per i treni: il miglior metodo per togliere affluenza è togliere corse, il miglior metodo per trasferire dalla gomma al treno è aumentare corse (in frequenza e in ampiezza di orario servito).

La casistica è sterminata e vale anche nella ns provincia, a partire dalla ferrovia Porrettana che a furia di tagli stava per venir considerata ramo secco. Messo il cadenzamento orario il traffico è esploso. Simile vale anche per la linea per Vignola che ha anch'essa ora problemi di aumento pazzesco dell'utenza.
Ciò è risaputo.

Non si può dire io non so, non è vero. E' malafede, ignoranza o cialtronaggine.

Al principio di banda si aggiungono azioni/effetti correlati: il sopprimere del tutto arbitrariamente alcune corse (non c'è azione più efficace per allontanare l'utenza, i treni della mattina da Marzabotto, ad esmpi il 10:20 è del tutto arbitrariamente e inspiegabilmente soppresso 3 volte su 4, ma chi cazzo volete che lo prenda rischiando di aspettare 30' 3 volte su 4???), aumentare i ritardi, introdurre anomalie di oraio o non cadenzarlo etc.

La letteratura è sterminata e disponibile anche in linea; sui principi generali è sufficiente gugglare ad esempio "induzione della domanda", "regola di Lewis-Mogridge", il corrispondente economico del principio di correlazione tra banda ovvero il "aradosso di Jevons".

Ciò che è praticamente patrimonio comune e consolidato di scienza, conoscenza ed ingegneria viene regolarmente non solo ignorato ma contraddetto da una serie cospicua di cialtroni che, al bar ci possono anche stare am che quando sono politicastri alla dirigenza del paese diventa un problema estremamente grave quanto non cumunemente percepito. Non solo fanno disastri irrecuperabili ma hanno anche la grave responsabilità morale di aumentare l'ignoranza e le credenze nocive nelle masse come si finisce per osservare qui leggendo di pseudo soluzioni che sono zucchero per diabetici, aggravano i problemi invece di risolverli.

Mah.

Anonimo ha detto...

Parole forti?


Il traffico sui treni della vignolese e' aumentato perchè i pigroni della macchina cominciano ad avere le pezze nei pantaloni.
Stessa cosa per i treni della Porrettana.
Eccezzion fatta per i treni della mezz'ora che continuano a viaggiare VUOTI. (Convogli di quattro carrozze per max 60 persone quando va grassa) che si disperdono prima di arrivare a Sasso marconi - limite invalicabile per parlare di servizio metropolitano ferroviario).
Anzi aggiungo di piu'! quei treni sono un intralcio alla circolazione!!

Che dire poi dei poveri operai pendolari di Pontecchio. Hanno meno treni loro che fermano li' che a Casteldebole.

Radere al suolo la stazione di casteldebole e potenziare il numero di fermate a pontecchio per gli operai.

IO NON HO MAI DETTO DI ELIMINARE I TRENIO DELLA MEZZ'ORA E BASTA!!!!

CONTINUO A DIRE CHE STI TRENI VANNO ABOLITI E:
DEVOLUTI ALLA LINEA DEL VERSANTE PISTOIESE E/O MIGLIORARE LA SITUAZIONE DELLE CORSE DA BOLOGNA A PORRETTA.

E' CHIARO O NO?

Anonimo ha detto...

E poi vi aggiungo questa perla:

La mano destra che chiede cosa fa la mano sinistra dopo che al centro (governi succedutitisi nel tempo hanno mosso entrambi le mani)

http://demetra.regione.emilia-romagna.it/al/monitor.php?vi=att&dl=f2ee8624-1e87-8677-5025-5003c70c6c44&dl_id=2&dl_t=html&dl_a=y&ev=0

Aspettiamo intrepidanti la risposta.

Anonimo ha detto...

Ma se i treni della mezz'ora si svuotano a Sasso, in quelli dell'ora chi ci viaggia?

Forse che se anche quelli della mezz'ora arrivassero a Porretta, sarebbero pieni pure loro?

Se poi 4 carrozze sono troppe per quelli della mezz'ora, ne potrebbero mettere meno, invece che usare i TAF!

Quello dell'aumento dell'efficenza ferroviaria sarebbe un tema interessante, peccato che qui non ci siano i presupposti per discuterne seriamente: si risponde ad argomentazioni non scentifiche scritte da anonimi. (uso il plurale, perché non so quanti anonimi siano)

Franco Zappia

Anonimo ha detto...

Senta scientifico e anonimo zappia ma lei ha fatto le scuole con zecca?

Proprio oggi a Bologna, ore 14,34 treno per marzabotto vuoto.

Da garibaldi preso treno per porretta alle 15,18 treno già pieno.


si legga quest'altra interrogazione

http://demetra.regione.emilia-romagna.it/al/monitor.php?vi=att&dl=587c66d0-a370-8754-ee77-50055c4c8f69&dl_id=2&dl_t=html&dl_a=y&ev=0

intanto che in romagna hanno scarsità di carrozze qui da bologna a marzabotto viaggiano convogli VUOTI da quattro carrozze.

Poi non mi pare Lei sia stato invitato a discutere su qualcosa di pregio. Semmai se la fa e se ladice da solo.

Anonimo ha detto...

Anonimo ha detto...
Senta scientifico e anonimo zappia ma lei ha fatto le scuole con zecca?

Fine umorista! Facciamo concorrenza a Grillo?
Al di la delle idiosincrasie del sistema di messaggistica, se sa come mi chiamo, tanto anonomo non sono, le pare?

Se sapessi con chi mi sto confrontando, potrei anche scendere nel dettaglio delle mie frequentazioni scolastiche, ma credo che, ai più, interesserebbero meno di quanto interessa a lei la mia opinione.

In merito all'appellativo "scientifico" ed alla sua negazione, la turba?

Sulla popolazione dei convogli limtati a marzabotto ho già scritto e non mi dilungo, mentre sulla scelta del materiare utilizzato, dubito che l'uso di treni a 2 piani sia imposto dai capitolati d'appalto. Se non si utilizzano convoglio più corti, è cosa da imputare a Trenitalia.

L'interrogazione l'ho letta... E quindi?

Anonimo ha detto...
Poi non mi pare Lei sia stato invitato a discutere su qualcosa di pregio.

È grave?
Lei sì? Quando e dove?
Mi dovrei "spegnere" anch'io?

Anonimo ha detto...
Semmai se la fa e se ladice da solo.

A me era sembrato di aver lasciato un commento in un blog, insieme ad altri commenti... Se un altro misterioso commentatore non gradisce, pazienza!
Mia nonna diceva: meglio soli che mal accompagnati.

Cesare Zecca ha detto...

> CONTINUO A DIRE CHE STI TRENI VANNO ABOLITI

No!
Sbagliato
I treni della mezzora devono essere estesi a Porretta e aumentato il cadenzamento alla mezzora su Porretta perché questo sarebbe un potenziamento che sottrarrebbe altro cospicuo traffico a quello su gomma.
Ciò richiede investimenti sulla linea con fondi che essendo finiti e in diminuzione devono essere sottratti ai progetti e processi a favore/sostegno del traffico su gomma.
E' necessario invertire completamente questa antipolitica dei trasporti.

Ora si costruiscono nuove strade?
Utilizzare quei fondi per potenziare la rete ferroviaria esistente e per ampliarla, chiudere strade, interrompere immediatamente la costruzione di quelle nuove.

Togliere i treni della mezzora?
Fare il contrario ed estenderli a Porretta.

L'orario è striminzito e la frequenza è bioraria la domenica mattina, l'ultimo treno da BO a Porretta obbliga a prendere l'auto per le attività serali in città? Aumentare le corse ed estendere l'orario notturno (già ora il treno delle 22:04 è più frequentato di quello delle 21:04).

Si pensa alla costruzione e si costruisce la porrettana pseudo veloce?
Stop immediato a progetti e cantieri e realizzare subito scalo intermodale a Sila, collegare ogni centro industriale con raccordo, ripristinare tutti gli scali merci di stazione demoliti e sfasciati in questi lustri ed istituire contemporaneamente il divieto di transito dei TIR con sorgente o destinazione del carico fuori dai comuni della valle.

Chiudono la tratta Porretta - PT?
Subito su questa tratta cadenzamento orario 6 - 22, taglio degli autobus e loro trasformazione a "pettine" sulle stazioni, al mattino e alla sera corse dirette BO <-> PT, organizzare le altre in modo che ci siano buone coincidenze a Porretta.

Anonimo, una politica dei trasporti (che diminuisce i costi, diminuisce le esternalità, diminuisce l'impatto ambientale, diminuisce il consumo energetico (da energie fossili), diminuisce il consumo di territorio, diminuisce il deficit della bilancia dei pagamenti, diminuisce l'incidentalità, diminuisce la dipendenza dall'estero, diminuisce gli esborsi per l'erario, diminuisce i problemi mentali e sanitari dovuti alla dipendenza da auto, diminuisce la cementificazione indotta dalla rete stradale, diminuisce l'inquinamento chimico, diminuisce l'inquinamento acustico, diminuisce la distruzione del paesaggio e del turismo, diminuisce la gravità della scarsa mobilità dovuta ai costi dei carburanti sempre più alti congiuntamente allo smantellamento e taglio del trasporto pubblico) è fatta di un piano preciso molte fasi delle quali sono esattamente il contrario di quelli da te proposti con cocciutaggine priva di fondamenti logico e scientifico.

Continui a scrivere di tagliare l'insulina ferroviaria al sistema diabetico dei trasporti (perché non ci sono fondi tutti impiegati per aumentare la quantità di zucchero ad esso propinata).

Tagliare i treni della mezzora?
No, sbagliato!
I treni della mezzora devono essere estesi a Porretta.
I tagli devono essere immediati e pesanti a tutto ciò che riguarda il traffico su gomma.

Anonimo ha detto...

Quello dell'aumento dell'efficenza ferroviaria sarebbe un tema interessante, peccato che qui non ci siano i presupposti per discuterne seriamente: si risponde ad argomentazioni non scentifiche scritte da anonimi. (uso il plurale, perché non so quanti anonimi siano)

Io Signor anonimo zappia ho risposto a quanto da Lei detto qui sopra.

Lei puo' firmarsi o meno. fatti suoi e io non ne faccio questioni.

Lei pensa invece di poter snobbare persone che non conosce dicendo le frescaccce qui sopra riportate.

Si ricordi che Lei è ospite quanto noi e che solo il gestore del sito (persona INTELLIGENTE NELL'AVER PREVISTO L'ANONIMATO) puo' decidere cosa pubblicare.

Si ricordi altresì che chi ha un pezzo di carta (diploma) non è detto che sia piu' scentifico rispetto a chi un quel pezzo di carta. (solo perchè non poteva andare a scuola perchè deve sostenere la propria famiglia (è solo un esempio).
Quindi meno spocchia per favore.

Zecca, lo vedi che alla fine dici quello che ho detto io gia' da svariati mesi pur essendo stordito dall'aria alcolica che respiro passando vicino al bar che frequenti?

I TRENI DELLA MEZZ'ORA VANNO ABOLITI. MA NON HO MAI DETTO CHE NON SI DEBBA FARE QUALCOSA DI PIU' INTELLIGENTE COME:
POTENZIARE QUELLI ESISTENTI DEVOLVERE I TRENI INUTILI AL VERSANTE PISTOIESE.
ALLUNGARE LE CORSE FINO A PORRETTA.

Cesare Zecca ha detto...

> I TRENI DELLA MEZZ'ORA VANNO ABOLITI

No, sbagliato!
Il servizio ferroviario va potenziato ed intensificato.
Il cadenzamento alla mezzora su Porretta deve essere esteso con buona parte dei treni attualmente limitati a Marzabotto.
E questa deve essere solo una delle molte migliorie del servizio di trasporto pubblico.

Anonimo, inizia a concentrare la tua mente sulla RIDUZIONE del trasporto su gomma e sui mezzi necessari per disincentivarlo in ogni modo (oltre al caro carburanti che inizia finalmente a funzionare, fortunatamente!)

Iniziate a riflettere sulla osservazione di Lewis e Mogridge: "l'aumento per investimenti della capacità di sistemi viari [stradali, NdCZ] congestionati ha l'effetto di RIDURRE sulla rete logistica [complessiva, NdCZ] la velocità media della mobilità pubblica e privata".

Concentra il tuo desiderio di tagli su questa bojata di 230M€ pro strade che
- aumenteranno la congestione del traffico nell'area felsinea e pedecollinare diminuendo ulteriormente la velocità del traffico privato (su gomma)
- diminuiranno la velocità media del trasporto pubblico (ferroviario) per i fondi sottratti ancora una volta alle ferrovie e la diminuzione di corse e ampiezza di orario.

Il fatto che scienza ed ingeneria dei trasporti dimostrino esattamente il contrario di parlatori da bar e di politicastri da stadio, può dare fastido, capisco, ma è così.

Se scienza ed ingegneria provocano l'orticaria è sufficiente semplicemente COPIARE quello che fanno i paesi che vanno bene come Austria, Giappone, Svezia, Germania, Danimarca.

Tagliare il trasporto pubblico per finanziare le strade è una cosa molto egiziana, statunitense, italiana, greca.
Ma fa grossi, danni.

Non potete dire "io no lo so, io non lo sapevo".

Se uno sa e ripete 'sta solfa psicotica di tagliare il trasporto pubblico o ha limiti intellettivi o è in malafede.

Cesare Zecca ha detto...

> DEVOLVERE I TRENI

Sulla questione dell'efficienza...
La scarsità di materiale rotabile (dovuta ai tagli al servizio pubblico per fondi destinati all'aumento delle strade e del traffico su gomma) e la turnazione su varie linee regionali e non di servizio e di manutenzione (già ora difficoltosa per assenza di materiale sostitutivo) non permette di differenziare i convogli in base all'affluenza cosa che porterebbe per altro ad un aumento della qualità del servizio (ad esempio, convogli serali a uno o due elementi darebbero percezione di sicurezza superiore).

Un po' come Lei, che avendo una o due auto, continua ad usare l'auto da 5 o 6 posti per andare dalla zia Emma o al bar Sport anche se da solo o con un amico.
Non avendo un auto da due posti non la usa e viaggia con quella da 5.

Il sistema ferroviario è un sistema industriale che ha dei vincoli rispetto al quale è dimensionato il funzionamento a regime.

Le livellette (pendenze) sulla tratta Pistoia - Porretta richiedono composizioni diverse con il materiale attuale (ALe, limite massimo 2 elementi) rispetto a quella Porretta Bologna.

Questo è uno solo dei fattori per cui il materiale rotabile non può essere sempre "prestato" ad altre linee, specie tra linee con caratteristiche orografiche, impianti e sottostazioni di alimentazione o sistemi di controllo del traffico molto diversi.

Tutto questo mentre si SPERPERANO 230M€ per la cazzata dei tubi stradali a Casalecchio oltre a tutti gli altri sperperi pro strade in atto da decenni.

Anonimo ha detto...

Se uno sa e ripete 'sta solfa psicotica di tagliare il trasporto pubblico o ha limiti intellettivi o è in malafede.

Aggiungo: oppure il treno non ferma agli orari che "cacchio mi pare" e non riparte ai medesimi?

Anonimo ha detto...

ma che ca..io dici. I treni inutili da bologna a marzabotto sono lo stesso materiale che utilizzano dalla parte pistoiese.

basta che ogni convoglio da quattro venga ridotto a due con i due estremi a motrice e le rimanenti carrozze (quelle centrali senza motrice) aggiungerli a quei convogli che attualemente viaggiano a tre (due estremi a motrice con in mezzo una carrozza senza forza motrice. Per intenderci come quel treno che ogni tanto qualche pizzaiolo che nulla a che fare con le ferrovie mette in esercizio alle 14,04 o alle 17,35 in partenza da bologna per porretta quando gli inutili treni della mezz'ora girano tassativamente con quattro convogli)
Io secondo te viaggio con la macchinina. Ma tu forse nelle portiere della tua hai esposto un marchio di qualche birra.

zecca zecca ma cosa mi dici mai!!!

Anonimo ha detto...

Senti, poi bisogna che tu parli per te stesso e non faticare di tentare di tradurre i concetti degli altri.

COmincia a riflettere di luce tua.

Anonimo ha detto...

Vedo che si continua con gli insulti... Che bel modo!
(per chi ha presente, mi ricorda certi sciatori...)

Per i convogli, concordo sul fatto che l'eccessiva lunghezza sia figlia della scarsità di mezzi (il treno della mezz'ora, al giro successivo, diventa treno dell'ora).

Per le statistiche su chi sale e scende nelle varie stazioni, mi chiedo come le facciano! Con le fotocellule? Molti pendolari hanno l'abbonamento e non è scritto da nessuna parte che questi salgano e scendano sempre nelle stazioni estreme della loro tratta. Ad esempio, io sono abbonato sulla Bologna-Vergato ma il più delle volte salgo e scendo a Marzabotto (sul famoso treno della mezz'ora), dato che quel treno, non va oltre. E so per certo di non essere l'unico.

Qualcuno dall'insulto facile mi darà forse del deficente senza sapere perché lo faccio, ma non è un mio problema: qui mi interessa solo mostrare come certe statistiche non siano molto migliori di quelle di cui si occupava il buon Trilussa.

Franco Zappia

Cesare Zecca ha detto...

> I treni inutili da bologna a marzabotto sono lo stesso materiale

Sì, è lo stesso materiale ma è utilizzato in composizione diversa.
La tratta Porretta - Pistoia ha già il materiale sufficiente, non c'è alcuna necessità di "toglierlo" alla tratta Porretta - Bologna
sulla quale il cadenzamento semiorario deve essere quanto prima esteso da Marzabotto a Porretta.

Il materiale rotabile deve essere ben manutenuto e potenziato con i fondi che devono essere immediatamente sottratti allo sviluppo tumorale del sistema stradale a favore del traffico su gomma.

Anonimo ha detto...

Fabbriani mi aiuti Lei a riportare queste due pecorelle sul filo del ragionamento. La prego.

Zecca che non sei altro si stava riflettendo sul devolvere i treni sul versante pistoiese per rimettere in servizio le corse tagliate dall'assessore ai trasporti toscano (che ha fatto bene visto che erano improduttivi e una Regione che utilizza i soldi dei contribuenti noln è la Caritas)e sa cosa vuol dire il controllo di gestione di un'azienda pubblica come una Regione.

L'altro signore insiste sui treni a due piani quando di treni a due piani ce ne sono solo due sulla linea. Gli altroi sono treni normali.

Non c'e' la fotocellula ma ci sono le persone che obiettivamente vedono le cose. Come vedono che a Bologna tra le 13,36 (ora di partenza dell'inutile treno per Marzabotto) e le 14,04 (fascia di attesa per poi prendere il treno per porretta), ci sono molti, troppi clienti che sono costretti a cazzeggiare in attesa di partire. Perlatro con un treno, che si stipa inverosimilmente (soprattutto quando qualche genio immette il convoglio a tre carrozze).

Lei Scenderà pure a Marzabotto èsenza un perch. Il perchè glielo do io con un compito.

Prenda carta e penna e tutti i giorni partendo da bologna a marzabotto con l'inutile treno per marzabotto, fa la conta di quanti passeggeri ci sono in partenza da Bologna e ad ogni fermata segna su una colonna quanti passeggeri scendono e quanti ne salgono.

Naturalemente eviti di prendere caldo affacciandosi dal finestrino a casteldebole in quanto quella è una fermata fantasma che fa solo del tempo.

Poi, semmai, faccia un censimento sui treni inutili di quanti ferrovieri in pensione e loro familiari a bordo ci sono e chieda loro quanto pagano in un anno per viaggiare sugli stessi.

in quanto ad offese e anomismi si rilegga quello a scritto Lei.
Ad ogni azione c'e' una reazione.

Cesare Zecca ha detto...

> treni sul versante pistoiese per rimettere in servizio
> le corse tagliate dall'assessore ai trasporti toscano (che ha fatto bene
> visto che erano improduttivi e una Regione che utilizza i soldi dei contribuenti noln è la Caritas)

Parlatore da bar, tutto sommato è bene che tu rimanga annimo perché 'sta serie infinita di cazzate che scrivi non finisce ed è bene che non siamo associate ad un cognome, il tuo babbo non sarebbe contento.

Le corse soppresse della ferrovia Porrettana tra Porretta e Pistoia sono state sostituite da coppie di corriere (due corriere per ogni treno). Quindi sempre due stipendi da pagare con il più il fatto che
o - le corriere devono essere una coppia in più (se ricordo bene 13 corse invece delle 12 su ferrovia)
o - i tempi di percorrenza sono passati da meno di mezzora a circa 1h 20'
o - problemi ed incidenti delle corriere in caso di condizioni meteo avverse già avvenuti
o - sovraccarico ulteriore di stradine di montagna
o - gle enortmi buchi in orario allontanano altri utenti da percorrenze medie (ad esempio Porretta - Prato, Lucca - Vergato, etc. in quanto rendono pessime o impossibili le coincidenze)
o - l'utenza delle corriere è diminuita (mediamente le persone non son così masochiste) e risulta ora inferiore a quella dei treni aboliti (quindi a parità grosso modo di intervento pubblico a spese dell'erario lo spreco è aumentato).

(in http://www.vivalaporrettanaviva.org/ si trova material abbondante)

Le cooperativa pistoiese degli autotrasporti come pensino che si finanzino? Con i soldi dell'erario? con la schedina? vendendo le marmellate della nonna Pina? col gratta e corriera?

La cosa tragica è che i tuoi politicastri che dovrebbero essere amministratori oculati e saggi sono proprio su codesto piano di panzare, di antipolitica, di fregnacce popolaresco demagogiche e di terapoia a base di mallattia.

Ci sono pochi denari, tagliamo i treni, servono più strade.

Passano gli anni e il coro di asini raglianti è senpre più grosso. Ve li meritate!

Anonimo ha detto...

Anonimo ha detto...
Fabbriani mi aiuti Lei a riportare queste due pecorelle sul filo del ragionamento. La prego.

Carina la metafora della pecorella, l'importante è non essere pecoroni...
Ma non mi è chiaro in cosa potrebbe esserle utile il Sig. Fabbriani... Evitando che qualcuno che si espone con nome e cognome continui a ricevere disprezzo da ci si nasconde dietro all'anonimato?

Anonimo ha detto...
L'altro signore insiste sui treni a due piani quando di treni a due piani ce ne sono solo due sulla linea.

Se l'altro signore sono io, mi limitavo a citare il fatto che Trenitalia è capace di mettere i TAF sui treni della mezz'ora ed invitavo a riflettere su questa assurdità. Faccio però notare che non è raro trovarsi su un TAF i cui display indicano Mantova o qualche altra strana destinazione... Forse è materiale prestato da altre linee? Non lo so.

Anonimo ha detto...
Lei Scenderà pure a Marzabotto èsenza un perch. Il perchè glielo do io con un compito.

Non sono sicuro di aver capito il concetto, ma se lei pensa che io scenda a Marzabotto senza un perché, significa solo che non è stato in grado di trovarne uno.

Certo se la tabella che riporta analiticamente il numero di persone che sale e che scende per mese per stazione è stata redatta sulla base di un controllo così preciso, non possiamo che fidarci!

Anonimo ha detto...
in quanto ad offese e anomismi si rilegga quello a scritto Lei.

Ancora una volta non è chiaro se "Lei" sia io o meno, ma nel caso sia proprio io, posso solo dire che ho l'abitudine di rileggere con una certa attenzione quello che scrivo e sono sicuro di non avere usato parole offensive per nessuno.

Franco Zappia

Anonimo ha detto...

Si vabbè buona notte al secchio;a quest'ora c'e' il questore in questura; trentatrè trenini entrarono in trento tuetti e trentatrè trotterellando.

Anonimo ha detto...

AH! Dimenticavo:
per andare dove dobbiamo andare per dove dobbiamo andare?

L'offesa è una percezione come il caldo che il singolo omino sentesulla sua persona.

Di fatto l'intelligente e aperto mentalemente Signor Fabbriani ha stabilito, pubblicando i miei commenti:

a) che non ci sono offese;

b) che nel suo blog sono bene accetti anche gli anonimi.

Quindi Signor sconosciuto anonimo Zappia se non le garba eviti di rispondere ad uno sconosciuto anonimo.

Anonimo ha detto...

Scusate se mi intrometto:
ho sentito che su Marte aprono una nuova colonia, dove si può viaggiae solo in treno e i brutti inquinatori automobilisti sono messi al bando come eretici...
Perchè qualcuno a caso non si trasferisce e si toglie definitivamente da questa valle di lacrime????
Grazie

Anonimo ha detto...

Ma sì, che vadano a quel paese i maniaci del treno!

Anzi, mi chiedo perchè siamo tutti così pecoroni e non togliamo quel cavolo di marmitte dalle nostre macchine per farle rombare come si deve!
Il petrolio c'è: godiamoci la vita!

Cesare ha detto...

Qualcuno preferisce QUESTA valle di lacrime in cui far poco a furia di tagli non si potrà più viaggiare in treno.

Più strade per tutti!

Anonimo ha detto...

Ma continuiamo a mentenere servizi inutili (itreni della mezz'ora da bologna a marzabotto) a spese della collettività solo per il vezzo di dire : questo l'ho fatto io. Magari un giorno mi fanno la statua e quando saro' su Marte mi intitoleranno una via dove passano le macchinine che vanno a petrolio.

Mi sembra di sentire i soliti condomini che non partecipano nenache alla riunione annuale per approvare i bilanci consuntivi e preventivi e si limitano pagare le rate condominiali senza sapere se cio' che altri hanno stabilito sia giusto o meno fisandosi delle chiacchere fatte in velocità sotto il portico o per strada.

Mah!

Cesare Zecca ha detto...

> a mentenere servizi inutili (itreni della mezz'ora da bologna a marzabotto)

Qualche anno fa si considerava inutile l'intera linea ferroviaria Porrettana e la si stava tagliando.

Ciò che è realmente non solo inutile ma deleterio (aggrava lo stato del sistema trasporti e quello generale) è di mettere altre miliardate di euro per lo sviluppo del traffico su gomma, a partire dalle strade.

Allora, se consideriamo cio che succederà dopodomani, alla luce di crisi alimentare, picco del petrolio, difficoltà di reperimento di risorse importate, è una vera follia nel 2012 continuare a mettere soldi nelle strade.
Questo sistema è in crisi anche per questo tumore del trasporto su gomma che non solo non cala ma continua ad essere alimentato ed ad aumentare sottraendo le (ora poche) risorse a tutto il resto e facendo danni sempre maggiori.

E' bastato arrivare alla soglia della crisi (che deve arrivare ancora) per avere un -10% di traffico su gomma e un +20% negli abbonamenti ai mezzi di trasporto pubblici (finalmente!!!).
E siamo solo all'inizio.

Allora: in questi scenari e con questa tendenza in atto che non cambierà affatto ma si acuirà ulteriormente, tagliare il servizio ferroviario??
Ma solo dei pazzi mascochisti potrebbero fare questo.
Infatti, si continua così da decenni. E i risultati si vedono.

In Germania, Svizzera ed Austria sono giù in atto piani pluriennali di ulteriore ampliamento della rete ferroviaria, di potenziamento dei servizi ferroviari e di trasferimento sistematico del traffico merci da gomma a ferro.
Qui andiamo in direzione opposta.
Miliardi di euro ancora nel tumore stradale e scellerate richieste di tagli alle ferrovie.

La differenza nello spread, - sta parola anglosassione imbecille di un sistema marcio causa di tutti i disastri e ad origine USA - è fatta anche di politica e di antipolitica.

Anonimo ha detto...

E qui poi se ragionassimo come dei settentrionali ( i paese che hai citato tu) la Kemet arcotronics l'avrebbero costruita al posto della cartiera del maglio (che è vicino all'arcotronics)

Gli ospedali di Porretta e Vergato (ormai ex) anzichè costruirne due a distanza di 10 kilometri l'un dall'altro e lontani dalla ferrovia ne avrebbero costruito uno unico per esempio alla tabina (vicino c'è la ferrovia e posto per creare un marciapiede/fermata. dOVE DA UN LATO DELLA pORRETTANA GLI EDIFICI SANITARI E DALL'ALTRO L'ELIPORTO E ALTRI EDIFICI DIREZIONALI E COMMERCIALI CON FORESTERIA PER I PARENTI CHE DEVONO ASSISTERE I LUNGO DEGENTI E IL PARCHEGGIO PER LE MACCHININE SOTTERRANEO.

Nei due comuni riciclavano gli ospedali esistenti in case della salute già delineati da anni dal governo centrale cosi' finalmente i medici di famiglia abbiamo il piacere di vederli lavorare in tandem avendoli a disposizione almeno otto (8) OTTO ore al giorno soprattutto per i minchioni come me che non sanno che faccia hanno quei dottori e che fanno tutto telefonicamente.

E a vergato, invece di quel mostro che è stato incastrato tra un torrente e una via comunale senza parcheggio con veduta da parte dei pazienti di strada e senza privacy si poteva fare un parco comunale come dio comanda per far sedere comodamente gli anziani coi loro nipoti in aree attrezzate per giocare e aree di sgambamento per gli animali da affezione.

Andiamo a votare come sempre.

Cesare Zecca ha detto...

L'atruale antiurbanistica diarroica e l'antisistema dei trasporti basato sulla (im)mobilità su gomma si abbracciano colla speculazione più becera e coll'accrescitivismo tumorale.
Il risultato sono aree centrali (come a Vergato o Porretta) vicine alla stazioni lasciate ai palazzinari ed immobiliaristi del sacco del territorio e il decentramento dei servizi in posti inaccessibili da pedoni e, ovviamente, non servite dai mezzi pubblici.

Quando il sistema inizia a scricchiolare si mantengono gli sperperi per riservare risorse all'aumento del male (Porrettana pseudo veloce, People Mover sanguisuga
di risorse a danno di altro, passante nord e altre BOJATE del genere) e si taglia sulle medicine (in questo caso il servizio ferroviario e suo potenziamento).

Anonimo ha detto...

e dal 2004 tra gli sperperi si mantiene in esercizio un servizio putrido di treni che da bologna vanno a marzabotto per l'anima di non si sa chi in nome di di chi?
A proposito zecca, hai fatto il censimento di quanti sono i ferrovieri in pensione e nuclei familiari che viaggiano a buon mercato sui treni finanziati dall'irpef regionale?

Anonimo ha detto...

Riapriamo questo simpatico argomento, in quanto Casalecchio di Reno, crocevia e dormitorio per i pochi lavoratori rimasti e per coloro che transitano dalle belle colline ora nevose dell'appennino bolognese, si è praticamente intossicato per anni divenendo uno snodo viario di squallido ingorgo.
Leggo senza meraviglia che il nuovo tratto ( sen ne parla da almeno 10 anni ) sarà solo viario e non ferroviario, classico compromesso all'italiana per salvare il fondoschiena al solito manipolo di ladri che ha fatto sparire i fondi destinati a rendere il lavoro di ristrutturazione completo ..... ma quando decideremo di prendere un treno tutti insieme verso Roma ????