domenica 12 agosto 2012

Breve storia dei due campanili di Sasso Marconi.

I campanili oggi.

 Balzati alla cronaca a causa della petizione che chiede di zittire, nelle ore notturne, la campana dell’orologio, i due campanili che fiancheggiano il santuario della Beata Vergine del Sasso hanno risvegliato la curiosità di molti che hanno chiesto chiarimenti sia sulla loro storia, sia sulle competenze di gestione.
Quello di sinistra è la torre campanaria, di pertinenza della parrocchia che presiede la pianificazione dei suoni delle campane nel sottolineare le feste religiose, le solennità e semplicemente i momenti della giornata: l’Ave Maria” o Angelus, tre volte al giorno (mattino, mezzogiorno, vespro) per invitare tutto il popolo cristiano alla preghiera cattolica per eccellenza.
 Il secondo, quello a destra, è la torre civica, o torre dell’orologio, di pertinenza del Comune.
Il Santuario all'inizio del novecento.
La costruzione della chiesa di Sasso Marconi si rese necessaria quando, data la precarietà delle cavità interne alla Rupe, soggette a ripetuti crolli, l’immagine della Beata Vergine del Sasso in esse custodita da secoli, venne trasferita nel Borgo che stava sempre più prendendo l’aspetto di un centro ‘importante’ e popolato, cioè di un paese.  Provvisoriamente l’immagine fu collocata nell’oratorio di villa Ranuzzi (ora villa Neri)e il santuario, progettato dal celebre architetto Angelo Venturoli, fu iniziato nel 1802 e inaugurato nel 1831.  Nel 1881 vi fu trasferita anche la sede parrocchiale che prima d’allora era nella chiesa di Castello. 
La costruzione della torre dell’orologio iniziò nel 1883 da parte della amministrazione comunale e l’anno successivo anche l’amministrazione parrocchiale decise l’inizio della costruzione del campanile. Le due torri,  secondo il disegno del Venturoli, dovevano essere perfettamente identiche.  Rispetto al progetto del Venturoli  furono però entrambe modificate nelle misure, maggiorate alla base.
Il campanile della chiesa fu terminato nel 1888 e vi furono trasferite le campane di Castello, quello del Comune nel 1889.
Fu Carlo Bettini, falegname e orologiaio, che costruì l’orologio della torre civica. All’epoca tutto il meccanismo veniva realizzato manualmente: era richiesta una notevole capacità manuale per il calcolo degli ingranaggi che dovevano rispondere a una grande precisione. Carlo, oltre ad essere un eccellente esecutore, era anche un geniale risolutore di problemi tecnici di ogni genere. Infatti l’orologio è sempre stato molto affidabile. Attualmente se ne prende cura Tino Lanciotti che, interpellato sulla sospensione notturna del suono delle ore ha detto che l’operazione è molto complicata e difficilmente realizzabile.
Abbiamo chiesto l’opinione anche a don Dario Zanini in quanto coinvolto nel disturbo: “E’ una presenza ormai storica e tradizionalmente accettata dagli abitanti del Borgo. Peraltro mi pare che il suono dell’orologio sia delicato, in altri paesi è molto più squillante”.  
Foto realizzata da Peppino Fabbriani nel 1945.
Il passaggio della guerra ha risparmiato i due campanili mentre ha causato la completa distruzione del Santuario.  Tra loro fu ricostruito l’attuale edificio religioso.  


Una storia più dettagliata dei due campanili è contenuta nel volume 'Un antico Santuario del bolognese. La Madonna del Sasso (1283-1983)' di Fanti, Martelli, Tassinari Clò, Zanini. Tamari Editore.

4 commenti:

antonio lavini ha detto...

Grazie per la ricerca effettuata e resa nota ai tanti che confondono i due campanili

Anonimo ha detto...

Ottimo lavoro Signor Fabbriani.
Sono andato a leggere anche il libro storico da Lei citato.Tutto ,veramente ,interessante.
Qualcuno sa dirmi quando e perchè è stata tolta(in anni recenti) la croce dalla cupola della torre civica dell'orologio?
Grazie.

Francesco Fabbriani ha detto...

Sulla croce Lei ha posto un problema interessante. Mi interesserò e farò sapere.
Francesco Fabbriani

Anonimo ha detto...

Abbiamo qualche notizia sulla croce tolta dal campanile dell'orologio indicativamente nel 2011 ?

Grazie