giovedì 29 novembre 2012

Tumori del cervello, interventi chirurgici più precisi con la tecnica che colora di rosa le zone colpite. Il Bellaria primo ospedale in Emilia-Romagna ad adottarla.



DA ASL

Si chiama fluorescence guided surgery la tecnica che consente interventi chirurgici oncologici al cervello più precisi e sicuri. A guidare la mano del chirurgo, per esempio in caso di glioma, è una sostanza chimica, l’acido 5 amino-levulonico (5ALA), che colora di rosa fluorescente le aree cerebrali interessate dal tumore.
La nuova tecnica è stata adottata dalla Neurochirugia dell’Ospedale Bellaria, che l’ha utilizzata per la prima volta in Emilia-Romagna in due interventi eseguiti dall’èquipe neurochirurgica diretta da Antonio Fioravanti e da Eugenio Pozzati il 26 e il 27 novembre, su una donna e un uomo, entrambi di 50 anni. Gli interventi hanno avuto esito positivo.

Per utilizzare la nuova tecnica il paziente assume, 4 ore prima dell’intervento, un particolare sciroppo a base di acido 5 amino-levulonico (5ALA), che permette di evidenziare in rosa le zone del cervello colpite dal tumore. L'acido 5 amino-levulonico è, infatti, un precursore biochimico naturale dell’emoglobina, che provoca la sintesi e l’accumulo di porfirine, fortemente fluorescenti, nelle cellule neoplastiche. Una volta in sala operatoria, il chirurgo utilizza uno speciale microscopio operatorio di nuova generazione, recentemente acquisito dall’Azienda Usl di Bologna, che permette di individuare con assoluta precisione le zone fluorescenti del cervello colpite da tumore, in modo da rimuoverle completamente. L’intervento è eseguito in anestesia generale.

Un recente studio tedesco ha dimostrato che l’utilizzo di questa nuova tecnica rallenta la progressione di alcuni tumori, come per esempio i gliomi, tumori a prognosi infausta, aumentandone l’aspettativa di vita post intervento a 15 mesi. L’équipe neurochirurgica dell’Ospedale Bellaria effettua ogni anno circa 250 interventi chirurgici sui gliomi.

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