sabato 23 febbraio 2013

Eugenio Salamone si è dimesso dal PDL, ma non molla, anzi rilancia.


Eugenio Salamone

E’ ufficiale: Eugenio Salamone non è più del PDL. Lo ha annunciato egli stesso ai colleghi del Consiglio Comunale di Sasso Marconi,  durante l’ultima seduta consiliare, perché fosse palese la sua nuova collocazione politico-partitica di indipendente.
Quella quindi che era prima una semplice voce, poi riportata dai media, ma che lasciva ancora molti  increduli, è ora una certezza: ha dato le dimissioni dal direttivo provinciale del PDL, partito per il quale ha partecipato alle amministrative ed è  stato eletto consigliere comunale a Sasso Marconi.

Salamone si è sempre distinto per la sua ‘passione’ politica: basti ricordare che dopo l’ incidente dell’anno scorso da cui è uscito vivo per miracolo, fra le sue prime preoccupazioni al risveglio dal coma vi era quella di non aver potuto partecipare al consiglio comunale perchè ricoverato.

Questa passione  lo ha sempre visto impegnarsi in prima fila e spendendosi di persona. L’ultimo esempio lo ha dato alla inaugurazione della Casa della Salute di Sasso Marconi: anche se ancora costretto all’aiuto delle stampelle (sempre per le conseguenze dell’incidente), si è impegnato nella distribuzione dei volantini che elencavano i ritardi e le disfunzioni della nuova struttura proprio nel giorno dell’inaugurazione, ottenendone anche reazioni risentite da parte della maggioranza che vedeva in quel volantino una macchia alla festa di apertura.

Questa determinazione  lo ha fatto ritenere da molti colui che poteva essere in grado di rovesciare le sorti delle minoranze a Sasso Marconi, incapaci di scalzare dalla guida del paese la sinistra  che governa ‘indisturbata’ Sasso Marconi da più di sessantenni, dal dopoguerra ad oggi. Ora queste dimissioni preoccupano tutti coloro che contavano su di lui. Per loro comunque c’è ancora speranza: Salamone si è dimesso dal PDL, ma non ha lasciato il gruppo consiliare in cui è stato eletto. 

Gli abbiamo fatto alcune domande per capire la sua posizione:

     Allora, le dimissioni non sono un addio alla politica.

“No, al contrario. Si tratta di focalizzare tutte le mie forze su Sasso Marconi : l’impegno provinciale mi faceva perdere il contatto continuo con il territorio e la realtà comunale. Ora voglio dedicarmi al 100 % a Sasso Marconi per essere pronto ad affrontare proficuamente le prossime amministrative. E’ una scelta ideale in contrasto con possibili vantaggi di opportunità politica. ”
     
    Le dimissioni quindi sono una scelta strategica per presentarsi libero da etichette ai prossimi appuntamenti elettorali.

“No non è questa la ragione, anche se il mio progetto è quello di trovare una piattaforma politica su cui si possano riconoscere e coalizzare tutti coloro che sono alternativi all’attuale sistema di potere a Sasso Marconi.  Per fare questo, non potevo essere collocato all’interno di un partito tanto più ricoprirne incarichi organizzativi. L’opportunità personale mi  avrebbe portato in direzione opposta ma, come ho sempre fatto, ho seguito le mie convinzioni anche contro il mio interesse".
        
     Perché non ha lasciato anche  il Consiglio comunale?

“ Volevo lasciare anche questo impegno ma il mio gruppo consigliare mi ha pregato di non farlo. Ho accettato l’invito anche perché mi consente di partecipare attivamente alla vita amministrativa del mio comune come indipendente”.
           
      Ha lasciato il partito perché era una casacca troppo pesante?

“No. Era solo troppo stretta. Nel mio progetto c’è la volontà di riunire tutte le forze che vogliono togliere di mezzo l’attuale compagine amministrativa  del Comune che dopo sessant’anni è conservatrice, amministra al solo scopo di mantenere la maggioranza senza valutare la crescita di un paese in tutte le sue forme. Il gruppo dirigente attuale è una rete che blocca e imprigiona  chi non porta acqua al suo mulino e si apre per chi rema per gli attuali equilibri ”.

     Coloro che puntano in lei possono perciò stare tranquilli: lei non molla?

“Assolutamente no. Mi impegnerò come ho sempre fatto e anzi con maggiore energia”.
 



1 commento:

Anonimo ha detto...

Grande Gege!