martedì 5 febbraio 2013

Fusione dei Comuni della VALSAMOGGIA: un ATTO DI ARROGANZA per Bernardini della Lega, una ANNESSIONE per Andrea Defranceschi del Movimento 5 Stelle.


Manes Bernardini


La fusione dei comuni della Val Samoggia,  Monteveglio, Crespellano, Castello di Serravalle, Savigno e Bazzano, in un unico ente amministrativo, non convince tutti. C’è chi avanza critiche pesanti e che trova nella riorganizzazione una soluzione positiva per ‘qualcuno’ e negativa per ‘altri’.  Savigno e Bazzano si sono detti contrari alla fusione nel referendum del 25 novembre scorso.

“Questa fusione è solo un atto di arroganza. Ora sarà contento qualche ‘big’  che aspira a diventare sindaco del nuovo agglomerato di Comuni. Che triste spettacolo”, sentenzia  il consigliere regionale di Lega Nord Manes Bernardini. “Questa partita è stata giocata in maniera poco trasparente dalla giunta regionale: dagli opuscoli diffusi prima del passaggio in aula, che sbandieravano un’unione ancora da deliberare, alla furba eliminazione preventiva del quorum sui referendum consultivi, in legge finanziaria, strada spianata per rendere tutto più facile. Senza bisogno di giochetti e trucchi da chiromante, la Lega Nord ha lasciato che fossero i cittadini ad esprimersi, quindi ha preso atto del loro responso.  L’amministrazione regionale ha invece deciso a prescindere, nonostante i territori abbiano rivelato ampie perplessità sull’operazione. Un’operazione”, conclude  Bernardini nel suo comunicato, “ condotta ‘sopra la testa’ dei cittadini, senza considerare che i contrari hanno pari dignità dei favorevoli e politicamente non possono essere messi a tacere”.  Il consigliere della Lega  giudica la fusione dei Comini della Valsamoggia il frutto maturato nelle stanze dei bottoni della maggioranza e un atto ammantato di falsa partecipazione.

Andrea Defranceschi
Con la drastica e lapidaria affermazione:  “Ma quale fusione, questa è annessione. Gestione indecente, cittadini ignorati. ” prende decisamente le distanze dal riordino amministrativo della Valsamoggia anche il capogruppo in Regione del Movimento 5 Stelle,  Andrea Defranceschi. “ Secondo noi la fusione dei Comuni della Valsamoggia sarebbe stata positiva, ma il voto dei cittadini ha detto il contrario,” precisa il capogruppo. “Crediamo sia assolutamente fondamentale rispettare la volontà di chi ha votato. Con due Comuni su cinque (e Monte San Pietro che s’è tirato fuori ancor prima) che hanno detto un chiaro NO, è ovvio che si tratta ormai di un’annessione, non di una fusione. La Valsamoggia infatti non sarà una comunità di persone, come avremmo voluto, ma una fusione fredda decisa  in aula consiliare della Regione.  Ma non è stato affatto un successo, la matematica non è un’opinione. Com’è possibile che nemmeno la metà dei cittadini dei cinque comuni  sia stata in casa il giorno del voto.  Credo che purtroppo sapessero  bene che, qualunque cosa avessero scelto, sarebbe finita così: con la maggioranza  che sceglie  quello che vuole, infischiandosene del voto. ”



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