lunedì 29 luglio 2013

Marzabotto. Spara al vicino di casa e lo ferisce alla gamba. Quarantaduenne denunciato dai Carabinieri.




C’è modo e modo di risolvere i problemi di vicinato. A Marzabotto un quarantaduenne ha deciso di applicare la legge del Far West e mettersi a sparare. Peccato per lui che questo metodo ‘non passi inosservato’ e porti presto all’intervento delle forze dell’ordine.
A portare i Carabinieri di Marzabotto a verificare ciò che era accaduto è stato l’informazione che un soggetto sulla sessantina, residente nella cittadina della Valle del Reno,  era stato ricoverato all’ospedale di Vergato a causa di una ferita alla gamba, verosimilmente provocata da due proiettili esplosi da un arma da fuoco. I militari hanno subito interrogato il ricoverato ferito, il quale ha spiegato che la responsabilità di ciò che gli era accaduto e che lo ha portato a richiedere l’aiuto dei medici era del suo vicino di casa.
Questi, ha raccontato la vittima, si era esposto dalla finestra della sua abitazione, aveva preso la mira e gli aveva sparato con una carabina ad aria compressa. Considerata la gravità dei fatti, i militari si sono immediatamente recati presso l’appartamento dell’uomo per una perquisizione domiciliare. I Carabinieri hanno così rinvenuto e sequestrato un vero e proprio arsenale di libera vendita: due pistole e una carabina ad aria compressa di potenza inferiore ai 7.5 joule, una balestra, cinque scatole di pallini calibro 4.5, tre bombolette ad aria compressa (di quelle utilizzate per ricaricare le armi) e cinque frecce da balestra.
Lo hanno perciò denunciato per lesioni personali aggravate dall’utilizzo di arma da fuoco. La denuncia è stata formalizzata sabato mattina, intorno alle 10:30. La vittima, un sessantasettenne nato ad Argenta e residente a Marzabotto, è stato dimesso dall’ospedale con una prognosi di dieci giorni per ferite penetranti all’arto inferiore destro’. I due proiettili, conficcati nella gamba, fortunatamente lontano dall’arteria femorale, non sono ancora stati rimossi. La loro estrazione sarà possibile soltanto con un intervento chirurgico che dovrà essere effettuato in seguito. Il movente di quanto accaduto sarebbe da ricercarsi nel rancore covato dai due a causa di questioni di vicinato. Pare, infatti, che qualche tempo fa, l’aggressore avesse proferito le testuali parole alla figlia del sessantasettenne: “Vi metterò nelle condizioni di andare via”. Inoltre, un paio di mesi fa, lo stesso si sarebbe reso responsabile di un’altra schioppettata. Nell’occasione, la figlia, sperando in una risoluzione pacifica, non ritenne opportuno sporgere denuncia perché nessuno era rimasto ferito.

Dal Comando Provinciale Carabinieri di Bologna

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