giovedì 26 settembre 2013

Mariano Marino: una nuova avventura. Questa volta a Cipro.



Mariano

In questo momento è sull’aereo in volo verso Cipro. Il dottor Mariano Marino  questa volta intraprende una nuova avventura ai limiti dell’impresa: si è riproposto infatti di percorrere  a piedi  600 chilometri  lungo i sentieri impervi e selvaggi dell’isola mediterranea e raggiungere cime ad una altitudine di  2000 metri. Avrà con sé cibo, acqua, pastiglie per la potabilizzazione e una tenda dove troverà riparo la notte. 
Compagno di viaggio l’amico Giuseppe Rizzuto, alpino doc che con Mariano ha condiviso il periodo di missione a Sarajevo in  Bosnia, durante il conflitto Jugoslavo. 
Mariano , dietista e vegano da oltre due anni, si occupa principalmente di alimentazione negli sportivi e segue numerosi atleti , anche professionisti.  Sa quindi come affrontare le difficoltà fisiche nel migliore dei modi. E non è nuovo a questo tipo di esperienza: l’anno scorso ha percorso in tempo record a piedi il cammino di Santiago e l’intera via Francigena, soddisfacendo un impegno che lui, profondamente credente riteneva giusto affrontare. Ha all’attivo anche  numerosi trekking in territori italiani ed europei.

Qualche giorno fa l’abbiamo incontrato per una chiacchierata e ci ha parlato con entusiasmo di questa sua nuova sfida.

La testa c’è”, precisa  Mariano. Poi riferendosi al compagno di viaggio: “Certo Giuseppe dovrebbe dimagrire un po’” e  scherza poi precisando che l’ozio degli ultimi tempi gli ha allargato un po’ la circonferenza. “Lo farà certamente strada facendo”.

Da dove arriva questo nuovo progetto ?

“La passione per il camminare e per i lunghi trekking, anche estremi , mi attirano da sempre, ne ho sempre fatti e al termine di ogni prova trovo lo stimolo per ripartire e ‘misurarmi’ con qualcosa di ancora più impegnativo”.

Perché Cipro?

“Un po’ per il periodo, in ottobre là la stagione è ancora piacevole, la macchia Mediterranea, il mare e il percorrere il tratto finale del ‘sentiero europeo E 4’ che parte dal Portogallo e termina a Cipro, attraversando gran parte dell’Europa. Questi  gli elementi che ci hanno orientato verso questa scelta”.

Il  tragitto è molto difficile ?

“Il percorso prevede molti tratti da fare in autosufficienza e cioè senza strutture di supporto e rifornimenti adeguati. Inoltre dovremo affrontare le difficoltà legate alle forti escursioni termiche fra il giorno e la notte (dai 5 ai 30 gradi) e  diverse tipologie di terreni, dal mare alla roccia, dall’altitudine zero ai 2000 metri. Sarà quindi importante organizzare uno zaino con l’indispensabile, ma  con  un peso adeguato”.

Ha parlato di indumenti e tenda speciali, vuole essere più preciso?

“Una tenda ignifuga  del peso inferiore a un Kg. Maglie e pantaloncini in materiali  tecnicispeciali. Giacche in goretex. Fra le cose indispensabili, coltello, torcia da testa, cartina e Gps. Questo inverno, per essere preparato al meglio, ho frequentato un corso di speleologia”.

Mariano e il suo fedele Cico
Il percorso quant’è lungo ?

“ Circa 530 chilometri, sempre se non ci perdiamo,  e contiamo di percorrerli in 13 giorni. Partiamo il 26 settembre da Bologna e contiamo di ritornare all’ombra delle due torri il 10 ottobre”

Come vi alimenterete?

“Cercherò di tenere una alimentazione ‘Vegana  principalmente crudista’ composta principalmente da alimenti naturali e molto nutrienti, come frutta secca oleosa (noci, mandorle, nocciole) , burro di arachidi e tahin (burro di semi di sesamo molto comune in quelle zone), frutta e verdura locale. Tutti alimenti molto nutrienti,  di poco peso , che non affaticano la digestione e che garantiscono unbuona performance”.

E’ una impresa consigliabile a tutti ?

“Siamo certamente fra i primi che affrontano questo percorso in tappe continue. Ci vuole una grande preparazione fisica e soprattutto mentale , una adeguata alimentazione e certamente esperienza. Chi si trova in queste condizioni può  provare. Con Giuseppe abbiamo già affrontato situazioni molto difficili. Sappiamo cosa vuol dire tenere duro, sopportare freddo, fame e sete e , soprattutto,  lo stare insieme ci fortifica”.

Mariano e Silvia
Poi il dottore conclude:

“Sarà un piacere tornare per ritrovare Silvia, la mia compagna di vita,  che ha la pazienza di sopportarmi anche in queste mie ‘stravaganze’, non solo, ma mi dà anche un grande supporto. E’ anche lei una dottoressa dietista e anche lei vegana come me quindi ci confrontiamo spesso.  Al ritorno il più scatenato nel rivedermi sarà  Cico, il mio cane fedele, che certamente mi attenderà impaziente".


Mariano ha promesso di inviare regolarmente notizie e impressioni sulle varie tappe del suo avventuroso viaggio. Ne daremo puntualmente notizia.

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