domenica 24 novembre 2013

Il nuovo polo scolastico di Sasso Marconi muove i primi passi.



Andrea mantovani

La realizzazione del nuovo polo scolastico di Sasso Marconi è solo questione di tempo.
L’opera avrà sede nell’area dell’ex Metalplast in via Ponte Albano e sarà collocata proprio dove un tempo vi era la fabbrica ora inattiva. Il tema è già stato affrontato in Consiglio comunale tempo fa e l’organo politico aveva già dato il proprio consenso.
L’amministrazione comunale, come è stato spiegato recentemente ai consiglieri,  ha deciso di attivare un percorso partecipato per arrivare a un progetto del complesso scolastico condiviso soprattutto dalle autorità scolastiche e dalle organizzazioni espressione degli utilizzatori. Amministratori e progettisti hanno già tenuto diversi incontri con associazioni,  dirigenza scolastica e docenti. 

Per i non addetti ai lavori il nuovo polo scolastico è comunque un oggetto misterioso e sconosciuto e per averne i particolari abbiamo chiesto un incontro all’assessore ai lavori pubblici di Sasso Marconi Andrea Mantovani.

Come sarà questo nuovo polo scolastico?

“Conterrà le scuole elementari e le scuole medie. Il progetto, che verrà valutato anche dalla commissione consiliare di riferimento, sarà un preliminare redatto principalmente dai tecnici del comune coadiuvati da tecnici di tutte le professionalità coinvolte (ingegnere, geologo , tecnici ambientali). Finito il progetto preliminare si passerà al definitivo e attuativo solo per la scuola media. Questo perché i fondi sono sufficienti per realizzare solo questa parte. In futuro si completerà l’intervento reperendo i fondi necessari da bandi nazionali ed europei in corso in questi giorni. Si completerà il complesso scolastico con la cucina, la mensa e le due palestre ad uso delle scolaresche e delle associazioni sportive”.

Verranno riutilizzate le strutture dell’ex Metalplast?

“La progettazione ha fra i compiti anche quello di valutare se è conveniente mantenere parte della vecchia METALPLAST riorganizzata e ristrutturata nel modo opportuno. L’obbiettivo è quello di realizzare edifici antisismici e di classe A dal punto di vista energetico con impianti di utilizzo delle fonti rinnovabili”.

Gli asili che fine faranno ?

“Rimarranno quelli che sono in funzione e collocati nelle strutture che hanno ora in uso  anche perché  nuove e più che funzionali”.


E l’asilo Grimaldi?

“ Resterà certamente attivo e opererà dove opera ora. E’ gestito in base a convenzioni che ne garantiscono la sua permanenza nella struttura storica ancora per decenni. L’amministrazione comunale comunque lo ritiene un prezioso valore aggiunto alla offerta pubblica in questo settore”

Una volta trasferita la scuola in Metalplast cosa avverrà della struttura attuale ?

“Verrà ceduta per ricavare risorse da utilizzare nella realizzazione del nuovo polo. Mentre per gli edifici delle scuola elementare l’orientamento è quello di non alienarli, ma individuare gli usi più opportuni con il coinvolgimento della cittadinanza. Inoltre i due edifici ora utilizzati come scuola elementare sono un patrimonio di edilizia pubblica culturale che l’amministrazione ritiene debbano essere conservati al patrimonio pubblico”.

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