venerdì 14 marzo 2014

Pietro Fortuzzi. Volete, Comune e Sindacati, chiarirci lo stato in cui versa la Kemet ?



“Per dirla con una frase fatta, il silenzio che avvolge la crisi della meccanica Kemet è assordante’. Mentre invece le ipotesi di possibili cessioni sono già state denunciate dal consigliere Marco Veronesi e quindi di dominio pubblico. Preoccupa poi il fatto che, se le informazioni sono vere, ancora una volta i difficili e impegnativi accordi fra enti pubblici e multinazionale vengono disattesi e ciò avviene appunto nell’assordante silenzio del Comune e dei Sindacati”. 
  
L’affermazione è del consigliere comunale Pietro Fortuzzi che, nell’intento di avere chiarimenti e aggiornamenti sulla vicenda, ha presentato la richiesta al primo cittadino di Sasso Marconi di un immediato Consiglio comunale sull’argomento.

“La richiesta di convocare il Consiglio Comunale,” precisa Fortuzzi nella sua comunicazione al sindaco, “ consentirà a Lei di esporre e chiarire la situazione Kemet che tanto allarma i lavoratori e le loro famiglie. Le rammento,” conclude Fortuzzi, “ che Lei si era preso l’impegno di aggiornare i consiglieri qualora ci fossero state novità ”.  

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Caro consigliere Fortuzzi fa specie la tua meraviglia.
Quando ti presentasti alla posa della prima pietra, dello stabilimento di Pontecchio, ben sapevi che la divisione macchine non vi sarebbe entrata. Non vorrei pensare, che avevi gli occhi foderati di prosciutto,
di quel prosciutto, che degustavi con avidità al rifrensco di quell'occasione.

Anonimo ha detto...

Ora anche l'amico di opposizione Fortuzzi non si stupisca come Veronesi in precedenza, per la kemet la divisione Meccanica e' una perdita di danaro e visto che le multinazionali guardano i numeri, un settore che non porta guadagni e' da vendere o al peggio chiudere.
Ma dietro alla situazione corrente vi sono anni di speculazioni delle dirigenze Arcotronics, investimenti sbagliati errori costati milioni di Euro.
Ora la Kemet ha sfruttato un triennio di guadagni poi vista la mancanza ordini la decisione e' venderla per non creare problemi alla divisione condensatori.
La trattativa e' con Manz ditta Tedesca leader nel settore automazione per Batterie ecc. ecc. comuncque vada i giochi sono gia' fatti con l'ok di tutti.
Caro Fortuzzi Lo sai anche tu che la Kemet per il PD e' una patata molto bollente, e bisogna sacrificare il sacrificabile a rischio della figuraccia che farebbero il PD , la CGIL , i sindaci la regione ecc. ecc..
Il PD rischia molto grosso e ora corre ai ripari con strategie di tutti i generi, vediamo se davanti alla sconfitta manda i pensionati a volantinare d'avanti alla Kemet, per propaganda di partito; annuciando la vittoria delle istituzioni.

Anonimo ha detto...

Premetto che mi auguro una soluzione alla vicenda Kemet che mantenga gli attuali livelli occupazionali. Detto questo trovo strano ed illogico che un vero seguace di Monti come il Fortuzzi e tutti coloro che lo hanno votato, si lamentino della vendita della Kemet meccanica, in quanto questo comporta distruzione della domanda interna, proprio il fine della politica che ha fatto il Monti nel suo periodo di governo, e per di più in questo caso senza dover ricorrere a consolidamento fiscale. Adesso invece costoro li vedo fare i rivoluzionari antiglobalisti e li vedo dare lezione di politica sociale ai cattivi neo-renziani! Un grazie sentito a Fabbriani che ci dispensa queste perle di vita cittadina, facendoci sorridere nonostante la durezza dei tempi!

gabriele ha detto...

Dopo la Kemet che è l'ultima penosa vicenda di una vallata che era una primizia per tutti.Io che sono abbastanza anziano ricordo la Deem di Porretta Terme, la Maccaferri a Vergato e le varie cartiere.Sapete cosa è rimasto?. Solo la Galliani alla Carbona. Dove erano questi politici che per la maggior parte sono sempre gli stessi quando ciò accadeva? Alcuni non ci sono più perchè sono stati premiati con altri incarichi. BRAVI. Dopo la distruzione dell' industria seguirà quello dell'agricoltura (basta guardarsi attorno). Del turismo non ersiste traccia e pensare che avremmo posti eccellenti da fare vedere. Ecoo un piccolo elenco: Museo di Guglielmo Marconi. Necropoli Etrusca, La Sola,La Chiesa di Alvaar Alto,La Roccheeta Mattei ,Le terme di Porretta. Io ospito qualche volta alcuni miei amici Inglesi ed Americani e smpre mi chiedono come mai non riusciamo a portare turisti in questi posti.Vorrei fare un piccolo sondaggio per sapere cosa rispondere. Grazie

Anonimo ha detto...

Fortuzzi come tutti i politici, di destra, di centro ,e sinistra sanno bene che il destino della Kemet e' come tutte le industrie, che sono state chiuse esempio lampante le cartiere e a rimetterci sono i lavoratori questo giochino lo abbiamo visto altre volte , speriamo che ora ci mettano del buono ma ci vogliono leggi che impediscano alle multinazionali di fare il bello e brutto tempo delle nostre aziende storiche. la politica deve percorrere questa strada altrimenti parliamo di aria fritta.
Ricordo che l'attuale Kemet nel 2007 all'ora Arcotronics era fallita, e grazie (tra ") ad una banca d'affari americana e' stata accquisita dalla Kemet che se ben ricordo disse di ridurre i lavoratori da 1200 a 350 unita' sembra che piano piano stiamo arrivando a quei 350. questo della Kemet e' un problema tutto italiano vedi Ducati e tante altre aziende storiche che se le sono prese colossi stranieri senza scrupoli nei confronti dei lavoratori e del futuro del nosro paese. e la politica gioca a favore di costoro.