venerdì 14 marzo 2014

SEMINARI SU CHIESA E ‘MEMORIA DIVISA’ IN ITALIA. SI PARLA ANCHE DI MONTE SOLE.



L’Istituto De Gasperi Bologna informa:

Gli storici utilizzano l'espressione ‘memorie divise’ per individuare letture fortemente conflittuali sulla natura e sulle responsabilità delle stragi di civili per rappresaglia, compiute nell'ultimo conflitto mondiale da truppe tedesche e da collaborazionisti italiani. Eventi che ripropongono inevitabilmente alcuni nodi del nostro passato, quali il rapporto della Chiesa cattolica con il Fascismo e con la Resistenza (fortemente evocati dallo stesso avvio del processo canonico di beatificazione dei sacerdoti uccisi a Monte Sole di Marzabotto).

A partire da  oggi,  venerdì 14 marzo alle 18, (Bologna, P.le Bacchelli 4) la Facoltà Teologica dell'Emilia Romagna propone su questi temi dieci seminari di approfondimento, coordinati da Alessandra Deoriti.


Dal 14 marzo all'11 aprile verranno considerati principalmente i macro-contesti, dal 2 al 30 maggio il quadro locale e la vicenda della strage di Monte Sole.
Per la partecipazione è richiesta l’iscrizione (telefonare a 051.3392904  o scrivere a sft@fter.it).

Questa la TRACCIA dei Seminari:
14.03.2014. La questione della “memoria divisa” nel nostro Paese, a confronto con Francia e Germania. Termini essenziali del problema e sua rilevanza, tra storiografia, pubblicistica e luoghi comuni. Anteprima sul caso bolognese di Marzabotto/Monte Sole. (A. Baldassarri, A. Deoriti, A. Grattarola).
21.03.2014. Dalle guerre dei Savoia alle guerre del Fascismo: la posizione della chiesa dinanzi alla guerra: uno sguardo d'insieme. (U. Mazzone).
28.03.2014. 1935-1943: il contesto internazionale e l’espansione dei fascismi in Europa: inquadramento generale del periodo in esame. L’alleanza asimmetrica fra Germania e Italia e i suoi punti critici. La guerra “totale”. Excursus sulla guerra civile spagnola. (A. Deoriti, P. Baisotti)
04.04.2014. Sintetico sguardo comparativo ai caratteri del regime fascista e nazista. Somiglianze e differenze, sulla base di esempi salienti. Il rapporto con la Chiesa cattolica e, in Germania, con il mondo protestante. Le chiese di fronte alla legislazione razziale. (A. Guasco)
11.04.2014. Mussolini dal consenso alla crisi del consenso. Dal 25 luglio al governo Badoglio, alla stipula dell’armistizio. Il fronte delle opposizioni. L’occupazione tedesca dell’Italia e la costituzione della RSI: linee generali. La “brutale amicizia” tra repubblica di Salò e terzo Reich. La nascita dei CLN e i primi movimenti di resistenza. Il rapporto fra Chiesa e RSI. (L. Ceci)
02.05.2014. Il quadro locale: cenni alla situazione materiale di città e provincia, alle autorità di governo, bombardamenti, sfollamento, scioperi tra il 1943 e il 1944. Vescovo, clero e fedeli bolognesi nel periodo bellico: alcune pennellate. Il CLN bolognese e le sue scelte. La nascita di una formazione anomala: la Stella Rossa. (A. Mandreoli)
09.05.2014. I preti e la comunità di Monte Sole: ritratti, dalla normalità all’approssimarsi del pericolo. Le singole storie di vita, con alcune sottolineature peculiari e sullo sfondo di altre figure presbiterali che popolano la montagna. Le suore, le maestre. (N. Apano)
13.05.2014. La strage di Monte Sole nell’ambito del “sistema degli ordini” e della mappa delle stragi naziste. La dinamica della strage ; il modus operandi delle truppe naziste: coerenze e problemi interpretativi. La produzione storiografica su Monte Sole (da “Marzabotto” a Monte Sole: un esempio di riletture). Il ruolo dei fascisti, lo sfaldarsi della Stella Rossa, il “giallo” della morte del Lupo. (A. Mandreoli, A. Deoriti)
23.05.2014. Dopo la strage. Le politiche e le distorsioni della memoria: la stagione dei processi e il caso Reder. Le tensioni acute nel territorio circa la valutazione delle responsabilità della strage. Confronto con altre situazioni. (A. Mandreoli)
30.05.2014. Il lungo silenzio della Chiesa bolognese sui fatti di Monte Sole e la “risalita”. Interpretazione degli omissis e attuali potenzialità di gestione della memoria. Sottolineature a partire dalla ‘Introduzione’ di Dossetti al volume di Gherardi, perché le categorie della storia fattuale non sono sufficienti. (A. Baldassarri, N. Apano)

Agli iscritti sarà fornita una bibliografia specifica a inizio corso.

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