giovedì 22 maggio 2014

Frontale sulla Porrettana a Paganino di Sasso Marconi. Traffico bloccato per 2 ore.




Un frontale tra due autovetture sulla Porrettana a Paganino ha bloccato questa mattina il traffico sulla  statale.  L’ora di punta ha portato alla creazione di lunghe fila in entrambi i sensi di marcia. L’incidente è avvenuto infatti  poco dopo le 6.30 e il traffico è tornato alla normalità solo dopo le 8.30.

L’impatto fra le due vetture è stato violentissimo.

Sul posto sono intervenuti la Polizia municipale di Sasso Marconi per regolare il traffico, i Carabinieri, l’auto medica del 118 per un primo intervento di pronto soccorso e la Pubblica Assistenza di Sasso Marconi che ha provveduto a trasportare le conducenti delle due vetture, entrambe rimaste ferite,  all’ospedale Maggiore di Bologna. 



Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Bologna precisa:


Foto Carabinieri di Borgo Panigale
 



I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Bologna Borgo Panigale sono intervenuti all’altezza del civico 535 di via Porrettana a Sasso Marconi, a seguito di un incidente stradale frontale in cui sono rimaste ferite due cittadine di Marzabotto, una 47enne e una 56enne, rispettivamente alla guida di una Fiat Punto e un’Alfa Romeo Giulietta.
Stando ai primi accertamenti dei Carabinieri, la 47enne, per cause ancora in corso di accertamento, avrebbe perso il controllo dell’auto andando a collidere contro un cassonetto per la raccolta differenziata, collocato al margine della strada e terminando la marcia contro l’Alfa Romeo proveniente dalla direzione opposta. Soccorse dai sanitari del 118, le conducenti sono state trasportate, in codice uno la 56enne e in codice due la 47enne, presso l’ospedale Maggiore di Bologna.

 

12 commenti:

Giuseppe BONANTINI di CASALECCHIO di reno ha detto...

E'proprio vero la nostra vita e'appesa ad un filo sottile,
Non è possibile che tutti i giorni possa accadere una cosa simile,per imprudenza e per il solo fatto di fare tardi.
Cosa serve per evitare tutto questo ??

Anonimo ha detto...

Si tratta di Rosanna Battistini.. ha avuto un colpo di sonno poichè tornava dal turno di notte alla kemet. Caro Sig. Bonantini "fare tardi" "impudenza" prima di parlare si informi e cerchi di capire senza subito arrivare a facili e stupide deduzioni.
Piuttosto sarebbe bene che i turni venissero resi regolari e non organizzati così senza il giusto riposo!

Anonimo ha detto...

Rispondo a tutti ed in specie al sign. Bonantini la signora Rosanna ha staccato dal turno di notte alla Kemet di Pontecchio Marconi , alle 6:00 ed e' da mettere in conto che dopo 8 ore di lavoro notturno l'organismo a causa del sonno e della stanchezza gioca brutti scherzi come il colpo di sonno.
Se i signori delegati della FIOM -CGIL e specialmente uno di l'oro che si batte solo per non essere spostato dal suo posto di lavoro.
Si fossero confrontati con l'azienda per ottenere la navetta anche per i dipendenti dello stabilimento di Sasso Marconi , questo non sarebbe sicuramente accaduto!
Per essere chiaro se un operaio o operaia come la Battistini abitando a Marzabotto volesse prendere la navetta messa a disposizione dalla Kemet per i lavoratori dello stabilimento di Vergato ; non verrebbe caricata anzi i lavoratori che abitano a Marzabotto e lavoravano presso lo stabilimento di Vergato salirebbero la Battistini (Stabilimento Sasso M.) rimarrebbe a terra , non verrebbe fatta salire!!!!!!
Questo per mancanza di diritto , motivazione ,i lavoratori dello stabilimento di Vergato si sono spostati di 25 KM. lo stabilimento di Sasso M. si e ' spostato solo di 5 KM. e non vi da' il diritto di usufruire di quel servizio.
Bei sindacati vero si stanno mantenendo le poltrone con escamotage a carico dei lavoratori , vergogna vergognatevi siete contenti rappresentanti dei diritti dei lavoratori se lavoravate per i lavoratori , rivedendo il turno stressante notturno e navetta per ogni lavoratore che lo richieda , e non fare agevolazioni di parte.
E poi mi fermo qui le ingiustizie sindacali all'interno di Kemet sono tante!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

Un discorso veramente fatto bene complimenti le tue sono SANTE PAROLE

Unknown ha detto...

Il tuo commento non merita nessuna attenzione,se non per il fatto che non hai nemmeno avuto il coraggio di farti riconoscere. Mauro Stanzani

Unknown ha detto...

Il commento sui turni e navette Kemet non merita attenzione,se non per il fatto che è stato scritto da un codardo che non ha avuto il coraggio di farsi riconoscere. Mauro Stanzani

Unknown ha detto...

Il commento non merita attenzione,se non per il fatto che non hai avuto il coraggio di farti riconoscere.Mauro Stanzani

Anonimo ha detto...

Sarebbe corretto firmarsi quando si fanno ingiurie contro altre persone

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Valorosi ha detto...

Sul web se provi a dire che una denuncia ti fa schifo, rischi gli insulti passi per omertoso, per quello che vuole sfuggire al giusto furore del popolo.
Su internet "l'anonimo"è sacro, viaggia senza limiti e si permette cose inaccettabili da qualunque altra parte. Sul web,diversamente che nella realtà, l'anonimato (e l'anonimo) sono accettati come naturali, talvolta come degli eroi che svelano le più nascoste verità.
Ma il delatore in ogni paese civile, e dunque anche sul web, manca un tratto fondamentale: la purezza dell'azione. Egli, probabilmente un frustrato, vorrebbe assumere le vesti del giustiziere, ma quasi mai agisce per nobili fini e molto più spesso per interesse personale.
Ci riferiamo ai post apparsi sul blog i giorni 22 e 24 maggio con l'evidente intento di offendere i delegati insinuando addirittura che essi sarebbero i responsabili,sia pure indiretti, dell'incidente avvenuto la mattina del 21 maggio sulla porrettana.
La vicenda della navetta è molto più complessa di come viene illustrata. in ogni caso nel mese prossimo si avvierà la campagna per la rielezione della RSU come già deciso nel Congresso Nazionale della FIOM. Aspettiamo fiduciosi che l'anonimo scrittore si candidi e venga ad indicarci la strada per migliorare le condizioni dei lavoratori. Saprà mettere la stessa arroganza anche quando si troverà di fronte ai rappresentanti dell'azienda?
Infine un'ultima annotazione. Che un giornalista , che di solito ci mette la faccia, accetti di pubblicare sul proprio blog sproloqui e parole in libertà senza nessuna verifica è assolutamente inaccettabile.
E dunque, così come sulla carta stampata è il direttore a rispondere agli articoli senza firma o sotto pseudonimo.
Attendiamo che Fabbriani decida di cambiare la politica di moderazione del proprio blog.
R.S.U. FIOM-CGIL
Bartoli Marco
Bombini Fabrizio
Coriambi Devis
Fracca Mariella
Giovannardi Monia
Gueli Luca
Guidi Stefano
Nanni Vanes
Pietroni MariaGrazia
Santoli Simona
Serenari Sabrina
Serenari Stefania
Stefanelli Alessandro
Valorosi DAniela

Anonimo ha detto...

solo opinioni da tuttologo anche le vostre.
magari alle prossime elezioni non proponetevi per manifesta incompetenza su certi temi.

Giuseppe ha detto...

Tanti auguri Rosanna di una buona guarigione