mercoledì 23 luglio 2014

25 LUGLIO 1943, a Sperticano campane a festa. E' un nuovo Natale d'Italia.


Gran Consiglio del Fascismo

Di Gian Paolo Frabboni

Benito Mussolini, che nella notte era stato dimissionato dai suoi camerati del gran Consiglio del Fascismo, si presenta al Re per porgergli le sue dimissioni. Prontamente accolte, viene sostituito col Maresciallo d'Italia Pietro Badoglio che diviene così il nuovo Primo Ministro. Lo sgomento dei fascisti e l'incredulità del popolo viene presto confermata dalla radio che ne ha dato notizia.

L'esultanza della popolazione, all'improvviso e inaspettato comunicato infonde una inattesa euforia in tutto il paese con manifestazioni di giubilo e  gioia, in attesa di una nuova vita nella speranza di una prossima soluzione del conflitto. Al giubilo comune non è stata indenne neppure la Valle del Reno dove la popolazione si è riversata nei centri abitati,  nelle piazze comunali e nei luoghi popolari per esultare nella  di immediatezza del ‘Nuovo’, portatore di pace, giustizia e serenità.

Don Fornasini
Da pochi mesi, a Sperticano, era parroco don Giovani Fornasini che si era già fatto conoscere  (come diacono)  anche dall'universo umano che gravitava attorno alla parrocchia di San Tommaso  per le molteplici iniziative sociali e umanitarie che  egli aveva messo in atto.
Questo giovane sacerdote, all'ora serale in cui gli agricoltori facevano ritorno alle loro case, prese la  coraggiosa decisione di far suonare a festa le campane della Chiesa, quando i militari  tedeschi  occupavano il territorio.
Racconta il postino di Monte Sole (Angelo Bertuzzi):  “Si radunò in Chiesa una strabocchevole folla di parrocchiani che risposero al festoso invito.  Don Giovanni avvertì che la chiamata aveva lo scopo di ringraziare il Signore per la ritrovata libertà. Tenne quindi una cerimonia religiosa a tale scopo e, in quel luogo sacro, la gente piangeva, e, commossa,  si abbracciava e si baciava. In questa lunga valle sicuramente tutti approvavano l'iniziativa, ma nessuno l'imitò. Troppo rischioso. Rischio che ebbe poi il suo apice il 13 ottobre 1944 quando le ‘SS’ di Valter Reder decisero di spegnere quella fiamma di libertà che si contrapponeva  orgogliosa a Reder”
Termina il postino: "I giovani della parrocchia portarono a spalla don Giovanni fino all'Antica Osteria che  aveva sede nell'interno della torre di Sperticano".
Cantarono e festeggiarono fino a notte inoltrata i nostri padri.


1 commento:

Unknown ha detto...

Le perle di Storia di Frabboni sono un arricchimento per la nostra comunità!