giovedì 19 marzo 2015

Discriminazioni : un numero verde per denunciarle.




Da E-R Sociale





Anche un video per informare sul servizio del numero verde e del sito. La campagna diffusa su web, in stazione e sui mezzi pubblici

Discriminare è vietato. È questo il messaggio della campagna informativa lanciata dall’Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali dell'Unar, il Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, “Spegni le discriminazioni, accendi i diritti”. Obiettivo della campagna è sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema del contrasto alla discriminazione e a favorire la conoscenza da parte delle vittime e dei testimoni di discriminazioni di quali sono gli strumenti di tutela esistenti.
Numero verde e sito. La campagna “Spegni le discriminazioni, accendi i diritti” vuole divulgare il servizio offerto dal contact center dell’Unar che, attraverso il numero verde 800901010 e il sito www.unar.it, raccoglie denunce e segnalazioni da parte di vittime o testimoni di discriminazioni per origine etnica, età, credo religioso, disabilità, orientamento sessuale e identità di genere. Come si legge sul sito dell’Unar, “il contact center costituisce un presidio di garanzia e uno strumento efficace per favorire l’emersione e la rimozione delle discriminazioni”.
Sui media. Per tutto il mese di febbraio, la campagna sarà diffusa sulle reti televisive e radiofoniche Rai, Italia1, Mtv, Radio Rtl, su radio e tv locali e su diversi quotidiani come La Gazzetta dello sport, Metro, Leggo, su settimanali come Tv Sorrisi e canzoni, oltre che su repubblica.it, corriere.it e studenti.it. La campagna sarà diffusa anche in diverse stazioni ferroviarie, sui mezzi pubblici di alcune città e in vari centri commerciali e sul web anche in vista dell’undicesima edizione della Settimana contro il razzismo che si farà in tutte le scuole e i comuni d’Italia dal 16 al 22 marzo.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

E come sempre noi paghiamo, per queste cose inutili i soldi li trovano sempre.

Anonimo ha detto...

Inutile lo sarai tu e la tua incivilta' che puntualmente ti ispira...
Paolo Mengoli

Anonimo ha detto...

Un numero verde per denunciare le ingiustizie e le discriminazioni che subiscono i nostri poveri pensionati o disoccupati italiani non c'è?????

Anonimo ha detto...


Bene, vi segnalo una discriminazione.
Oggi venerdì 20 marzo davanti ad una moschea spacciata per centro culturale Bangladesh che c'è sotto casa c'era una bimba sola di circa un anno e mezzo che da 15 minuti piangeva disperatamente, la bimba era molto curata, in ordine, vestita bene e con il velo sul capo, ciò lasciava supporre che fosse amata dai genitori, ma nonostante ciò era stata lasciata fuori da sola. Con un conoscente che transitava nei pressi ho detto:
- Se lo fa un italiano va in galera per abbandono di minore.
Probabilmente dall’interno hanno sentito e sono usciti due maschietti di circa cinque anni che l’hanno presa dentro, uno ci ha guardato e come per scusarsi ha detto:
- È una femmina.
Aggiungo che appena la bimba è stata fatta entrare ha smesso di piangere.
Saluti a tutti, anche a chi mi vuole male e meditate su cosa può aver provato quella bimba così piccola.