giovedì 30 aprile 2015

A Tizzano di Casalecchio di Reno, mostra legata alla seconda guerra mondiale e incontro sulla storia del ‘Primo Maggio’.


Dall'archivio della famiglia Fornasari-1929

Sarà inaugurata domani, venerdì 1 maggio,  alle 17,  la mostra ‘RicordEREMO’, allestita presso l'Eremo di Tizzano di Casalecchio di Reno.  E’ una raccolta  di immagini, ricordi e oggetti legati a Tizzano e al suo Eremo, curata da Francesca Caldarola, Chiara Cantalice, Ilaria Maria Romilio e Romano Santi, che nasce dalle memorie ritrovate nei ‘cassetti’  degli sfollati e dei bambini del tempo della seconda guerra mondiale  divenuti adulti in un solo istante.

La mostra "RicordEREMO" sarà visitabile liberamente, presso l'Eremo di Tizzano, nelle giornate di venerdì 1, domenica 3 e domenica 10 maggio, dalle  10 alle  20

L'esposizione sarà visitabile anche domenica 31 maggio, dalle 10 alle 18, presso l'Azienda Agricola Tizzano dei Visconti di Modrone, in occasione dell'iniziativa ‘Cantine Aperte’.
Nella giornata inaugurale del 1° maggio, in cui da Via Tizzano scenderà la Dieci Colli di ciclismo e la strada sarà quindi a senso unico verso Ceretolo, l'accesso all'Eremo e alla mostra sarà possibile da Riale (Zola Predosa) attraverso Via Leopardi (accessibile, per chi proviene da Ceretolo, attraverso Via Guicciardini e Via Gesso), e da San Biagio attraverso Via Bolsenda, Via Nugareto, Via Tignano e Via Monte Capra; i percorsi alternativi sono opportunamente segnalati, e saranno comunque possibili interruzioni temporanee del traffico veicolare in Via Tizzano in corrispondenza con il passaggio dei ciclisti.

Martedì 5 maggio, alle  20.30, presso la Casa della Conoscenza , è in programma l'incontro ‘Se otto ore vi sembran poche’ che ripercorrerà la storia del Primo Maggio – Festa dei lavoratori in Italia e delle sue rappresentazioni nelle diverse fasi storiche: la nascita alla fine del XIX secolo, strettamente collegata alla rivendicazione operaia della giornata lavorativa di otto ore, l'abolizione e la conseguente valenza sovversiva della festa nel ventennio fascista, la scissione sindacale (e la strage di Portella della Ginestra) nei primi anni del dopoguerra, e più in generale il mutevole collegamento con le istanze lavorative e sindacali, che rende il 1° maggio un'angolazione interessante per ripercorrere tutto il Novecento italiano. A discutere i  temi saranno Fiorenza Tarozzi, docente di Storia contemporanea presso l'Università di Bologna, Simona Salustri ed Eloisa Betti, storiche attive presso l'Università di Bologna. L'incontro, curato da ANPI Casalecchio di Reno, SPI-CGIL e Camera del Lavoro di Casalecchio di Reno, è a ingresso libero.

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