lunedì 27 luglio 2015

Sel: ‘Anche a Bologna le scuole paritarie paghino l'Imu’. La consigliera comunale Cathy La Torre dopo la sentenza della Cassazione sul caso-Livorno: "Presenterò un ordine del giorno".









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 agenzia Ansa


"Senza molti giri di parole: proporrò con ordine del giorno che anche il Comune di Bologna chieda il pagamento dell'Imu alle scuole paritarie private. La Cassazione ha stabilito un precedente importante e non vedo perché le scuole private debbano godere di una esenzione a spese di tutti". Lo scrive su Facebook la consigliera comunale Cathy La Torre dopo la sentenza che ha dato ragione al Comune di Livorno sul pagamento dell'Imu per le scuole paritarie.

La Corte di Cassazione ha riconosciuto la legittimità della richiesta di pagamento dell'Ici avanzata nel 2010 dal Comune di Livorno agli istituti scolastici del territorio gestiti da enti religiosi. "Come spiega l'ufficio Tributi - si legge infatti in una nota del Comune di Livorno - è da sottolineare che questo genere di pronunciamento da parte della Corte di Cassazione è il primo in Italia sul tema specifico. La suprema Corte ha di fatto ribaltato quanto stabilito nei primi due gradi di giudizio, sentenziando che, poiché gli utenti della scuola paritaria pagano un corrispettivo per la frequenza, tale attività è di carattere commerciale, "senza che a ciò osti la gestione in perdita".

E mentre la Cei insorge, due degli istituti livornesi, la scuola Santo Spirito e la scuola Immacolata, dovranno versare più di 422mila euro per gli anni dal 2004 al 2009.

8 commenti:

Dante Franchi ha detto...

Veramente strano il comportamento della Consigliera.Ma forse la spiegazione è da ricercarsi nell'apertura della trattativa sul prezzo per le alleanze nelle elezioni di primavera per il rinnovo della amministrazione di Bologna.
Come può essere credibile su questo tema chi collabora con una amministrazione ed un Sindaco che hanno cancellato con protervia il risultato del referendum vittorioso contro il finanziamento alle scuole private, tenutosi proprio a Bologna?
Che dire poi della modifica allo Statuto che consentirà ad HERA di privatizzare i due terzi dell'acqua, sempre in sfregio al risultato di un referendum?
D'altra parte credo sia in buona compagnia perchè io non ho notizie di consiglieri o assessori di quel Partito che abbiano votato contro questa sciagurata scelta compiuta nei mesi scorsi da tanti Comuni della realtà bolognese.
Se ce ne sono si facciano pure avanti. Lo registrerei con piacere.

Conan ha detto...

Era ora che finisse questo privilegio. La legge è uguale per tutti!

Anonimo ha detto...

siete tutt'uno

solo voi non lo avete ancora appreso concentrati a non perdere sedie.

Anonimo ha detto...

Basta con i privilegi alla chiesa (di qualsiasi credo).
Riguardo poi a quella Cattolica, vorrei che i politici spiegassero ai cittadini perchè riguardo all'otto per mille si lascia campo libero alla chiesa che martella i contribuenti con una propaganda incessante e a volte immorale tentando di impietosire le zucche dei cittadini mentre lo stato nulla fa per convincere i contribuenti a destinargli l'obolo.

Anonimo ha detto...

N0n è ancora tempo di cantar vittoria perché ancora non è dato sapere se si tratta di un dramma oppure di una farsa.Paziente pazienza,poi vedrete che verremo sommersi da una ulteriore risata a denti stretti.

Anonimo ha detto...

Esiste un solo motivo (che non sia la grande simpatia che ispira il presidente della camera)per dare un solo maledetto voto a SEL?

Anonimo ha detto...

farsi prendere per il .....

Anonimo ha detto...

Speriamo sia la volta buona, è giusto che paghino l'imu