martedì 20 ottobre 2015

Una carezza, un abbraccio e una proposta indecente sono costai a un anziano 'l'anello e la catenina d'oro'.


Con la tecnica di rendersi disponibile per un 'rapporto sessuale' al fine di far ringiovanire il malcapitato solitamente avanti di età e che ovviamente rifiuta, lo alleggerisce di ciò che ha di prezioso. Protagonista dell'insolita modo di operare, una giovane rumena.

I Carabinieri di Budrio hanno denunciato una 20 rumena, senza fissa dimora, per furto con destrezza. Venerdì mattina, un 77enne che stava passeggiando per strada è stato fermato da una ragazza che, dopo averlo accarezzato ad una mano e abbracciato senza motivo, gli ha proposto un rapporto sessuale per farlo ringiovanire un po’, ma l’anziano si è rifiutato e ha ripreso il cammino. Soltanto più tardi, l'uomo si è reso conto di essere stato derubato dell’anello e di una catenina in oro che portava al collo del valore complessivo di circa 600 euro. La giovane rumena, nota alle forze dell’ordine per i suoi precedenti di polizia specifici, è stata identificata grazie alla minuziosa testimonianza della vittima che ha denunciato l’accaduto.
 
La giovane donna non è nuova a questo tipo di furto. Ecco il comunicato di altre sue imprese:


I Carabinieri della Stazione di Altedo hanno denunciato tre pregiudicati rumeni per furto con destrezza in concorso. Si tratta di due donne di 20 e 44 anni e di un uomo di 22, tutti senza fissa dimora, individuati come gli autori di un furto perpetrato ai danni di una donna con la cosiddetta “tecnica dell’abbraccio”, un metodo utilizzato dai malviventi, soprattutto da quelli più esperti in manipolazione psicologica, per derubare le persone più vulnerabili. Lo scorso luglio, una 54enne di Malalbergo che si trovava in via Chiavicone in sella alla sua bici, era stata affiancata dal conducente di un Audi di colore grigio - con targa straniera - che le aveva fatto cenno di fermarsi lungo la strada per avere un’informazione. La donna si fermava e subito dopo veniva raggiunta da due donne che stavano viaggiando assieme all’uomo a bordo della berlina. Le stesse, dopo averle chiesto la via più breve per raggiungere l’ospedale, in cui si trovava ricoverata la loro madre, gravemente ammalata, l’avevano “avvolta” in un caloroso abbraccio come forma di ringraziamento per aver ricevuto l’informazione e così facendo erano riuscite a sottrarle una catenina e un bracciale in oro.
Gli inquirenti sono riusciti a risalire all’identità dei tre malviventi grazie alla vettura, che risultava già controllata in passato con a bordo quelle stesse persone. Le loro immagini, sono state sottoposte in sede di riconoscimento fotografico alla vittima, che non ha esitato a riconoscere subito i volti di coloro che l’avevano derubata.



Dal Comando Provinciale Carabinieri di Bologna

1 commento:

Anonimo ha detto...

Maledetti rumeni, delinquenti ladri zingari