lunedì 2 novembre 2015

Romano Franchi a RFI: “Occorre rendere più accessibili le stazioni ferroviarie della Porrettana ai disabili”.


Di Sergio Salsedo 


Con una lettera ufficiale inviata alla direzione di Rete Ferroviaria Italiana, gestore dell'infrastruttura ferroviaria, l'Unione dei Comuni dell'Appennino Bolognese lamenta che nelle stazioni presenti sul proprio territorio l’accesso ai treni e parcheggi da parte dei cittadini con handicap o comunque con ridotte capacità motorie è di fatto impossibile.

Il problema è sorto a seguito della eliminazione degli attraversamenti a raso avvenuta negli ultimi anni, a causa della mancata realizzazione di ascensori, montascale o rampe, benché previsti nei progetti.

"L’Unione dei Comuni dell’Appennino Bolognese ritiene che ciò limiti in modo inaccettabile i diritti dei cittadini e che sia in contrasto con la legislazione vigente" e richiede pertanto ad RFI "di definire e comunicare rapidamente un piano di interventi che consenta, in tempi certi e brevi, di porvi rimedio".


La lettera ricorda anche nel caso della stazione di Vergato "il mancato adeguamento dell’altezza della banchina che impedisce l’accesso al livello dei treni".





19 commenti:

Anonimo ha detto...

http://vergatonews24.it/2015/10/30/romano-franchi-scrive-a-rfi-sulla-condizione-delle-stazioni-della-linea-porrettana/


http://www.renonews.it/marzabotto/2015/10/30/appennino-occorre-rendere-piu-accessibili-le-stazioni-ferroviarie-ai-disabili/

Anonimo ha detto...

Ho una madre disabile, e vi posso dire che possono fare ciò che vogliono, ma i mezzi pubblici non saranno mai idonei ai disabili, persino con i taxi occorre ricordarsi sempre di chiedere delle auto con accesso basso, quando si misero a fare i taxi con le Fiat Multiple fu un disastro, avevano l'accesso troppo alto. Unico mezzo idoneo per trasportare i disabili purtroppo sono le auto. Non per nulla ai disabili vengono rilasciati i permessi per circolare anche nelle zone a traffico limitato.

Anonimo ha detto...

vogliamo parlare del NUOVO marciapiede a Casalecchio di Reno?

oltre a non servire a nulla per la salita e discesa delle carrozzine poiché in semicurva, l'altezza adeguata dello stesso a 55 cm (standard SFM) è limitato nella sua lunghezza.

Tanto è vero che non riesce a coprire la lunghezza dei treni composti da quattro carrozze.

Che dire poi della fermata di Pian di Venola? Provare per credere.

Cesare Zecca ha detto...

Il problema è ... strutturale.
Probabilmente la scelta scellerata di realizzare quei sottopassi è dovuta ad un miscuglione di
o - paranoie fantasmatiche securitarie (qualcuno sa fornire un solo dato di investimento sulla linea Porrettana? semplicemente NON fu, non è stato, non sarà un problema, fantasmi, appunto!);
o - approccio EDILIZIO (lo stesso del problema TAx in val di Susa, una enorme operazione di edilizia che NON ha NULLA a che fare con il sistema ferroviario e che DISTRAE ingenti risorse al sistema ferroviario danneggiandolo irrimediabilmente);
o - cialtronaggine dei progettisti (gli stessi la cui peristalsi ha evacuato a Marzabotto l'uscita in sottopasso per cui per andare nel parcheggio confinante - 0 (zero in lettere) cm in orizzontale e in verticale! - bisogna farsi due rampe di scale, una in discesa, una in salita;
o - pulsioni sadiche e masochistiche (v. qui sopra) di gentaglia che non prende un treno uno nella sua vita e applica i propri sadismi idioti ai viaggiatori;
o - estorsione di denaro pubblico ovvero la tendenza da parte di paesani e cittadini ad estorcere denaro alle amministrazioni con qualsiasi giustificazione risibile se non assurda (non c'era il sottopasso, è passato un treno e per lo spostamento d'aria e mi sono presa la bronchite, mi dovete risarcire 8k euri)
o - vandalismo (possiamo scommettere in quanto tempo verranno vandalizzati fino a renderli inutilizzabili i possibili ascensori?).

Semplicemente i sottopassi sono IL PROBLEMA.
In altre linee RFI del territorio nazionale, ad esempio sulla Bolzano Merano, ci sono attraversamenti a raso protetti da sistemi a sbarre.
Costo: 1/30.
E il fatto che il costo sia 1/30 o 1/50 è esattamente uno dei motivi per cui non si fanno.
Altrimenti il sistema Perotti - Incalza etc. come fa a funzionare?

Lo stesso identico motivo per cui ci si incrania colo cosomuver a distruggere con una caxxata ultracostosa, un gingillo tanto mignon (70 passeggeri, ahahah, siamo alla follia) quanto costoso la possibile integrazione perfetta sistemi areonautico e ferroviario che è l'integrazione con una linea ferroviaria (metropolitana). 1/10 del costo, sarebbe pronta da anni.
1/10 del costo è proprio il motivo per cui non si fa.

Poi ci sarebbe da parlare anche della distruzione di una intera stazione, come a Vergato, sempre con paranoie fantasmatiche securitarie, falso ideologico (linee anoressiche passate come snelle) eccetera.

La dissipazione di denari pubblici non solo è la causa principale del non numerabile debito e - peggio! - dell'inquinamento ideologico costituito dalla demagogia maldestra e sinistra del governare a deficit (un vero furto generazionale) ma degrada pesantemente sistemi già malconci.

Anonimo ha detto...

povero ing., ormai non sa più come fare per farsi pubblicità e strumentalizza situazione come queste. Ricordiamo che lui e il suo partito è stato uno dei primi fautori dello schifo di attraversamento del passaggio alla stazione di Marzabottto. Cioè ora che fa? Si lamenta di un qualcosa che ha creato e voluto lui in questo modo? Ormai l'amministrazione rossa di Marzabotto è alla frutta

Anonimo ha detto...

anche a Vergato hanno avuto molta lungimiranza a permettere di costruire quella scala.

Avendo costruito un parcheggio abnorme, avrebbero potuto fare il sottopasso come quello che esiste nell'inutile fermata di Castedeldebole sacrificando qualche posto auto del parcheggio vicino al bar della stazione.

Anonimo ha detto...

Salsedo è l'assessore all'ambiente del Comune di Grizzana, invece di scrivere di ciò che dice il Franchi, perche non denuncia l'obbrobriosa stazione di Grizzana, forse perchè non vuole pestare i piedi alla sua sindaca che potrebbe riempirlo di problemi ? Bravo meglio parlare delle stazioni degli altri facendo finta di fare qualcosa per la popolazione(degli altri Comuni).

Anonimo ha detto...

Bravo Sindaco, era ora.
Notare come per gli altri sindaci de territorio e per le opposizioni di Marzabotto, il problema non esista.
Viva la politica che cerca il consenso su proposte e abbasso quelli che sanno solo denigrare e fare speculazioni troppo spesso offensive e/o risibili.

La bella Cecilia ha detto...

secondo i soliti gufi la litania " il problema è un altro" è sempre di moda, non condivido nulla dell'analisi tipicamente lamentosa del Zecca, spero invece che la lettera del Presidente Franchi abbia buon esito e che le stazioni che non sono state sino ad ora completate siano finalmente dotate delle idonee strutture in favore dei portatori di handicaps previste nei progetti originari, il resto è noia!!!!

Anonimo ha detto...

Il parcheggio scambiatore a servizio della stazione di Vergato realizzato dal Comune è e resta un fiore all'occhiello di chi lo ha realizzato. L'anonimo che lo definisce abnorme è invitato a fare una visita allo stesso durante qualsiasi ora del giorno è verificherà che è sempre pieno e qualcuno deve arrangiarsi fuori dal parcheggio alla vecchia maniera cercando un posto lungo la viabilità del paese spesso a pagamento. Incomprensibile poi la soluzione dell'anonimo progettista delle ore 17,14
del sottopasso con acceso vicino al bar!!!!! Per i rosiconi di professione non c'è limite alla fantasia pur di criticare il già fatto.

Anonimo ha detto...

u signur! siamo alla disperazione! Il sindaco ha bisogno di creare clima intorno ai disabili... arriva a tirare in mezzo loro per avere un po di spazio sui blog locali e per attirare consensi. Ormai siamo davvero alla frutta a Marzabotto! Ditegli bene di dedicarsi ai problemi seri, e a come fare per abbassare le tasse ai cittadini di marzabotto va là

Petoso ha detto...

Ma quale disperazione, bene ha fatto il Presidente dell'unione dei Comuni a sollecitare la messa a norma handicaps le stazione della Porrettana e della Bologna-Prato, visto che gli ascensori erano previsti nei progetti. Io ritengo che fosse un suo dovere intervenire e certo non per farsi pubblicità o creare consensi sfruttando un problema sensibile ai più, tranne ovviamente ai denigratori di professione. A proposito della presunta disperazione per il consenso in calo, come promesso in altro intervento, pubblichiamo i risultati del sondaggio riservato al 30 settembre (ultimo disponibile):
FRANCHI SINDACO 76,76%
UCM 8,22%
5 STELLE 15,02%

Se oltre i 3/4 dei cittadini di Marzabotto sono con l'Ingegnere, avete un bel da abbaiare alla luna !!!

Anonimo ha detto...

3 novembre 2015 19:09
l'amico della Focci

Anonimo ha detto...

anzi amicoa

Anonimo ha detto...

anche io la mattina prima di uscire dico già fatto

Anonimo ha detto...

giusto fare le auto e dopo le ruote

Anonimo ha detto...

se da trent' anni a questa parte a Vergato non si fosse perso tempo in inutili costruzioni edilizie e ci si fosse concentrati a creare occasioni di lavoro vero e a tempo indeterminato e alla prevenzione del dissesto idrogeologico non avremmo tanti pendolari e la necessità di parcheggi abnormi che non riescono a riempirsi al completo rispetto l'offerta.

ma Paesucoli a parte, bisognerebbe formattare parecchia roba e persone per ritornare a far chiarezza sulle cose e ricominciare a raddrizzare la spina dorsale.

https://onedrive.live.com/view.aspx?resid=45B9812D9E12AEAE!1287&ithint=file%2cpdf&app=WordPdf&authkey=!ALz9-qYQNdKOeP4

comincino con la chiusura delle citta metropolitane e delle Province.

poi vediamo quante persone in meno troviamo a bordo dei treni e non avremo piu' bisogno di parcheggi abnormi con il semaforo.

Anonimo ha detto...

Ah certo che se il sondaggio riservato è riservato agli elettori di romano franchi annamo bene!!!!!!!

Anonimo ha detto...

Il sondaggio riservato (30 ottobre) che risulta a noi invece dice:
FRANCHI SINDACO 53,21%
UCM 27,64%
5 STELLE 19,15%

Come cambiano le cose...
Non credete ai soliti rossi che abbaiano alla luna, appena vedono di essere in forte calo.