martedì 26 luglio 2016

Migranti, la ricetta Soros: “L’Ue si tassi e ne accolga 300mila l’anno”. Il finanziere si è espresso con un articolo su Foreign Policy.

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L’Unione europea dvrebbe stabilire un target garantito di almeno 300.000 rifugiati dal Medio Oriente da accogliere e inserire in Europa ogni anno. Un totale che, si spera, potrebbe essere accolto anche da altri Paesi extra-europei. Ciò dovrebbe essere sufficiente a dissuaderli dal rischiare la vita cercando di attraversare il Mediterraneo, specialmente se il raggiungere l’Europa in modo illegale, tramite l’aiuto degli scafisti, comportasse l’esclusione a che venga loro riconosciuto lo status di autentici richiedenti asilo”. Così il finanziere americano George Soros (nella foto), in un articolo scritto per Foreign Policy, a proposito dell’emergenza migratoria in Europa.

Un’operazione che andrebbe finanziata con un budget da 30 miliardi di euro, una somma che – secondo Soros – non è particolarmente alta, in quanto tutto potrebbe essere finanziato dai debiti e dalle tasse, che prima o poi andranno imposte. Secondo il finanziere, è la stessa Unione europea a non voler mettere in atto politiche di accoglienza efficaci, pur avendo fondi di bilancio inutilizzati: “Manca la volontà politica”.


Intervistato dal Corriere della Sera, Soros ha anche parlato della peculiare situazione italiana dentro l’Unione, specie per quanto concerne il pericolo di una crisi bancaria: “Sono d’accordo sul fatto che l’Italia rappresenti un punto di domanda per l’euro in questo momento. In particolare, lo è per la debolezza del suo sistema bancario. È qualcosa che Matteo Renzi deve trovare il modo di risolvere. Credo che ci sia volontà, certamente da parte della Germania, di essere collaborativi. La Germania sostiene gli sforzi dell’Italia e questo è importante per arrivare a una soluzione”.
Di certo – prosegue -, ora bisogna aspettare l’esito degli stress test dell’Autorità bancaria europea sugli istituti alla fine di luglio”. Sul bail-in, Soros ritiene che “vada trovato un qualche punto di compromesso in base al quale il bail-in si applica agli investitori istituzionali che hanno quei titoli di debito, ma il pubblico verrebbe compensato perché non era stato informato adeguatamente dei rischi”.
Un cenno anche alla situazione politica italiana. Un commento e in particolare sulla temuta (nei consessi economici internazionali) ascesa del M5S: “Sono meno preoccupato di questo. Credo che Renzi sia abbastanza abile, è un politico molto abile, da non permettere che si arrivi a un referendum che lui rischia di perdere”.


Da Qui Finanza

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Il finanziere "americano" citato nell'articolo è abbastanza ricco per metterli tutti lui i 30 miliardi.
Dia il buon esempio e li metta di tasca sua 30 miliardi, lui li ha.

Se poi volesse, con la stessa solerzia che ha per noi, potrebbe suggerire a certi personaggi di smetterla di finanziare e creare guerre in Medio Oriente ed Africa, guerre, queste sì, che fanno soffrire le bambine (vedi foto articolo).

Le tasse degli italiani sono già ad un livello non più espandibile e servono ormai solo a pagare la speculazione finanziaria, visto che i presunti servizi pubblici ce li dobbiamo pagare di tasca nostra e dobbiamo pure fare mutui con le banche per pagarci la nostra pensione (sic).

I nostri politici, quelli mandati al Parlamento europeo e lautamente pagati, non hanno niente da dire su queste sparate del miliardario "americano"? vanno bene per loro? Questo signor miliardario comanda la UE e comanda il Governo Italiano?

Sui buonisti creduloni italiani che si bevono questa propaganda finanziaria, con relativa operazione di ingegneria sociale globalizzante, è meglio tacere....

La risposta a questi personaggi è una sola: Sovranità monetaria al popolo italiano e basta con le guerre, come dice la nostra Costituzione.



Anonimo ha detto...

Ma questo speculatore non è capace di farsi i fatti suoi? I politici europei sanno già sbagliare per conto loro, non hanno bisogno di essere aiutati a far cazzate.

Anonimo ha detto...

Il bello è che il finanziere in oggetto è pure residente negli USA e, con le sue stupende manovre di speculazione degli ultimi 30 anni, è una delle maggiori cause per cui l'economia globale stenta ad andare avanti.

Ecco, già che c'è perchè non suggerisce alla sua amichetta Hillay Clinton (quando si sposo' la figlia Chessa fu - guardacaso - ospite in casa Soros e lo stesso Soros è uno dei maggiori finanziatori dei Clinton: sia Bill che la cornuta prossima presidentessa) che appena arrivata alla Casa Bianca non piazzi lì un bel contributo di solidarietà per i ricconi ipocriti e speculatori come lui.

Anonimo ha detto...

ci stanno trascinando in una guerra.. l'unica maniera per evitarla è mettere al bando: le banche, le chiese, la borsa, le religioni (TUTTE)!!!!!

Anonimo ha detto...

appunto per questo la guerra non è evitabile, sarà di religione ma nasconderà il vero motivo, le classi dominanti hanno paura di fronte a masse di popolazione sempre più disperate, hanno paura e organizzeranno una guerra che riporti il numero dei disperati ad un livello controllabile, faranno in maniera che siano proprio le masse disperate a chiederla, perchè hanno i mezzi per manipolare le informazioni e la conoscenza. Ci sarà una guerra, i NON rappresentati moriranno, ci sarà una guerra ma gli amici degli amici non la faranno.