venerdì 26 agosto 2016

L'Unione dell'Appennino bolognese invita ad aiutare le persone colpite dal terremoto usando i canali istituzionali.

Riceviamo


Chi vuole aiutare può fare una donazione sul conto corrente predisposto dalla Regione e dall'Anci, o inviare un SMS solidale. Pronte a dare una mano associazioni di protezione civile e volontariato del territorio, ma è importante partire solo su indicazione di chi coordina gli interventi
I comuni dell'Appennino bolognese invitano i cittadini ad attivarsi per il terremoto seguendo i canali istituzionali.
Il sindaco di Marzabotto e presidente dell'Unione dei comuni dell'Appennino bolognese Romano Franchi ricorda a tutti che è possibile utilizzare il conto corrente attivato dalla Regione Emilia-Romagna, insieme all'ANCI, come strumento unitario. Ecco gli estremi per il versamento:
IBAN "Emilia-Romagna per sisma Centro Italia" con numero
IT69G0200802435000104428964  (Causale: "Emilia-Romagna per sisma Centro Italia", intestato a Agenzia Protezione Civile Emilia-Romagna).
Diverse associazioni di protezione civile e di volontariato dei territori dell'Unione hanno già dato la loro disponibilità a intervenire, se necessario, anche se è importante prima attendere le indicazioni di chi coordina gli interventi per evitare inutili sovrapposizioni.
Da non dimenticare che su richiesta del Dipartimento della Protezione Civile, d’intesa con le Regioni colpite dal terremoto e grazie agli operatori di telefonia mobile e ai media, è stato attivato il numero 45500 per la raccolta di fondi attraverso l’invio di sms del costo di 2 euro. È possibile donare anche chiamando da rete fissa lo stesso numero. Il servizio è attivato con gli operatori nazionali Tim, Vodafone, Tre, Fastweb, CoopVoce, Wind e Infostrada, TWT, CloudItalia e PosteMobile. I fondi raccolti saranno trasferiti dagli operatori, senza alcun ricarico, al Dipartimento della Protezione Civile che provvederà a destinarle alle regioni colpite dal sisma.
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7 commenti:

Anonimo ha detto...

I Canali Istituzionali? Ah beh, sì beh!
Draghi stampa 170 mld l'anno solo per l'Italia, per comprare BTP. Se invece li usa per il terremoto, la stampante della BCE si inceppa ?

Anonimo ha detto...

Il solito egoismo della serie "ci pensi qualcun altro". Ognuno, invece, farà ciò che gli dirà il suo cuore.
E se dovesse capitare all anonimo 16:36, che aspetti la stampa da Draghi.

Anonimo ha detto...

16.36
anche se per alcuni aspetti hai ragione, in questo momenti potevi esprimerti in cento altri modi, quindi:
va a cagher

Anonimo ha detto...

sempre solo formalismi è ora di incazzarsi, 16.36 ha ragione e basta, il va a cagher è un servo.

Anonimo ha detto...

Per fortuna la maggioranza degli italiani non si identifica con 16:36 anche perché se 16:36 si dovesse trovare in questa drammatica situazione, gli italiani che hanno cuore lo aiuterebbero.

Anonimo ha detto...

certo che i soliti lettori della gazzetta del nulla fanno sempre fatica ad uscire dalla loro gabbia mentale.

il 16 e 36 ha espresso una semplice ma amara realtà.

non ha detto "non date i vostri soldi".

In queste zone si trova ancora terreno fertile per stare seduti sulle poltrone...

Anonimo ha detto...

ancora ai lettori della gazzetta del nulla (che per i lettori della gazzetta del nulla specifico che non si trtta del blog di fabbriani).

i canali istituzionali qui come hanno vigilato?

http://www.ilfattoquotidiano.it/premium/articoli/lavori-nella-scuola-distrutta-lombra-dei-legami-con-i-boss/

comunque sia la beneficenza è certo che non debba mai mancare.