venerdì 7 ottobre 2016

Monzuno. Vado non avrà la tangenziale.

Tangenziale di Vado, addio. La bretella pensata per allontanare il traffico dal centro della grande borgata e che avrebbe dovuto riutilizzare il tratto di A1 ora dismesso, non si farà.
Lo ha annunciato ieri sera in un incontro pubblico il sindaco di Monzuno, Marco Mastacchi. Il primo cittadino è stato informato, a decisione presa, in un incontro in Regione nel quale gli è stato spiegato che il rientro del progetto di tangenziale è risultato necessario per l'opportunità di riutilizzo del materiale di risulta dalla demolizione della vecchia autostrada. Tale materiale verrà impiegato come riempimento nella realizzazione della nuova viabilità prevista intorno a Bologna. In sostanza, viene risolto con vantaggio il problema dello stoccaggio dei materiali di risulta dalla demolizione, il vero nodo di difficile soluzione che aveva fatto in un primo tempo prendere in seria considerazione la riconversione del tratto di autostrada dismesso in tangenziale. Inoltre il manufatto è una comoda, vicina , e già ottimizzata riserva di inerti.
Alla notizia dell'abbandono del progetto il sindaco Mastacchi si è opposto con decisione, egli ha detto: “ Inaccettabile, anche perchè la nuova decisione non prevedeva nemmeno di onorare 'le compensazioni' previste dall'accordo precedente. Ho fatto loro vedere gli impegni sottoscritti e ho minacciato il ricorso alla tutela legale. Qualche passo indietro è stato fatto. Hanno riconsiderato le compensazioni, ma sul progetto sono parsi inamovibili”, ha concluso Mastacchi.
Il tratto di fondo del Setta ora occupato dalla ex A1 verrà rinaturalizzato e ciò, ironia della sorte, non per una volontà di recupero ambientale, ma per un venale riutilizzo di materiali. Si conclude così anche la disputa fra chi chiedeva la demolizione e chi la riconversione a tangenziale che animò il dibattito politico una decina di anni fa. L'hanno avuta vinta i primi, ma non per la sensibilità degli amministratori: 'più che l'ambiente, potè la ghiaia' per dirla alla dantesca.
 
Nella seduta, organizzata sul tema della viabilità e alla quale avrebbero dovuto partecipare gli assessori ai trasporti della Regione e della Città Metropolitana non arrivati perchè bloccati dall'influenza, è stata inoltre denunciata una incongruenza strutturale alla stazione ferroviaria di Vado. La recente ricollocazione dei binari ha allungato il distacco fra lo scalino del treno e il piano del marciapiede portandolo a una altezza di 55,5 centimetri. Il dislivello rende pericoloso il salire e lo scendere dal treno in particolare per anziani e bambini e impossibile per disabili. E' stato chiesto l'interessamento dell'amministrazione affinchè si provveda alla correzione.


Ultima nota. Per l'assenza degli assessori bolognesi, la riunione è stata riaggiornata a martedì prossimo, 11 ottobre, alle 20.30, sempre nella sala della Coop di Vado. Gli assessori saranno presenti.
 


8 commenti:

Anonimo ha detto...

Si cannibalizzano le comunità della montagna per il bene di bologna, tutti sull'attenti ad obbedire che se rimane qualche briciola qualcuno(dei soliti noti) si soddisfa.
Prossima riunione tutti presenti con i forconi.

Anonimo ha detto...

Cioè ci vogliamo far credere che se non abbattono la vecchia A1 non hanno il materiale per fare il passante nord! Fantastico e Mastacchi gli chiede almeno gli spiccioli che meraviglia.

Anonimo ha detto...

LOL
C'e'un'infrastruttura da milioni di euro pronta per il riuso e loro la demoliscono per trasformarla in ghiaia da riempimento.
Nello stesso momento s'è da poco inaugurata la variante di valico con migliaia di tonnellate di materiali di scavo riutilizzabili per il medesimo scopo, e che magari han richiesto di essere smaltiti come rifiuti con i relativi costi.

Questi qua sono campioni del Mondo in "interessi di ca..etto".

Anonimo ha detto...

la soluzione meno invasiva e più ragionevole per il nodo di bologna è una bretella autostradale in galleria che unisca san lazzaro con sasso marconi passando sotto alle ganzole. nessuno ci ha mai pensato. solo io?

Anonimo ha detto...

ma lascia stare le ganzole, lascia che impestino la pianura!

Anonimo ha detto...

Ricreare il verde è + che giusto, a vado c'è l'autostrada, la ferrovia ed il cielo soprastante è sorvolato ogni 5 mm'' dagli aerei, cosa volete ancora ?? + inquinamento di così credo che un paese minuscolo come questo non l' abbia proprio, in fondo vado-monzuno sono paesi già di per se destinati al degrado non c' è bisogno di utilizzarli ancora una volta x la costruzione della tangenziale e poi i carabinieri appostati sempre sulla statale come faranno ad appioppare delle multe ai pendolari???

Anonimo ha detto...

Quindi vuol dire che quando mi reco da monte a valle e da valle a monte di Vado continuerò' a sgasare passando per il centro del paese... contenti i vadesi... Non pago di certo il pedaggio a Benetton e DelVecchio se non vado di fretta.

Anonimo ha detto...

All'Appuntamento di martedi' 11 sono andate parecchia persone che però non hanno trovato la sala aperta, non hanno trovato alcun volantino che informasse sull'eventuale slittamento della serata a data da destinarsi, sono arrivati li e hanno trovato luci spente e disorientamento, di solito questo si fa quando si vuole demotivare le persone a partecipare ad una pubblica assemblea, per l'ovvio motivo che I GIOCHI SONO GIA' FATTI RASSEGNATEVI, partecipare è inutile.