venerdì 10 febbraio 2017

Casalecchio di Reno celebra Giorno del Ricordo con Silvia Cuttin e il suo romanzo sulla città di Fiume.

Casalecchio di Reno celebra il Giorno del Ricordo (10 febbraio), la giornata che conserva e rinnova la memoria delle vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale.

Domani, sabato 11 febbraio alle 11, in Casa della Conoscenza, Silvia Cuttin presenterà il suo romanzo di recentissima pubblicazione Il vento degli altri, in un dialogo con Andrea Marchi, Vicepresidente Istituto Parri Emilia-Romagna. All'incontro parteciperanno anche Fabio Abagnato, Assessore comunale a Saperi e Nuove Generazioni, e Marino Segnan, Presidente del Comitato Provinciale di Bologna ANVGD – Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia.

L'ingresso è libero.

Il vento degli altri attraversa 80 anni della storia della città di Fiume, dal 1920 alla fine del XX secolo. Nella casa liberty di via Rossini convivono famiglie italiane di lunga appartenenza e di recente arrivo, croate, ebree immigrate dalla Polonia e ungheresi; la guerra e la successiva presa della città da parte dei titini lasceranno sul campo vittime e provocheranno separazioni. Personaggio centrale del libro e fonte della sua narrazione è Elena Superina, figlia di un medico della media borghesia italiana, costretta a rimanere nella città nel dopoguerra con il marchio degli "optanti" la cui decisione di rientrare in Italia non viene accolta. La vera protagonista di Il vento degli altri è però la città di Fiume/Rijeka, che nel Novecento attraversa sei appartenenze nazionali (corpus separatum del Regno di Ungheria, Stato libero, Italia, Germania, Jugoslavia e Croazia) mantenendo sempre la propria "individualità irriducibile" data da una molteplicità unica di voci, frutto di una storia complessa e spesso ancor oggi difficile da comprendere e accettare.

Silvia Cuttin ( nella foto) è nata e vive a Bologna, ma le sue origini mitteleuropee l'hanno portata a interessarsi ai luoghi vicini e lontani di provenienza della sua famiglia, tra cui Fiume. È autrice di I Giardini Margherita (Pendragon, 2008), testo storico scritto con Adriano Agrillo legato alla sua esperienza di coordinatrice del comitato "Salviamo i Giardini Margherita" dal 2001 al 2007, e del romanzo Ci sarebbe bastato (Epika, 2011), che descrive l'impatto delle leggi razziali del 1938 sulla comunità ebraica di Fiume.

È inoltre esposta dal 7 febbraio e liberamente visitabile fino a sabato 4 marzo, al piano terra di Casa della Conoscenza, una mostra bibliografica sul Giorno del Ricordo, basata su una selezione di romanzi e saggi sui massacri delle foibe e sull'esodo giuliano-dalmata curata e aggiornata ogni anno dalla Biblioteca C. Pavese, consultabile anche nella sezione "Biblioteca C. Pavese – Percorsi di lettura" del sito web www.casalecchiodelleculture.it.



1 commento:

Anonimo ha detto...

Finalmente!