lunedì 13 febbraio 2017

Oggi è la Giornata Mondiale della Radio. Grazie Guglielmo Marconi.

Oggi si festeggia la terza edizione del “WORLD RADIO DAY”, Giornata Mondiale della Radio.



La data, 13 Febbraio, è quella della prima trasmissione radiofonica dagli Studi della Sede ONU, nel 1946, con il messaggio : < Qui, sono le Nazioni Unite che parlano ai popoli di tutto il mondo>.
Rappresenta senz'altro una delle tappe, e una delle più importanti, del lungo cammino che portò questo strumento, nato sulle colline della nostra città, Sasso Marconi, frutto delle intuizioni del nostro più grande concittadino, Guglielmo Marconi, a diventare il segno della più grande rivoluzione dei tempi moderni, quella che ha segnato l'inizio di una nuova era.
La radio è oggi il <mezzo> di comunicazione a più ampia diffusione del mondo e questa giornata intende indicare questo strumento come veicolo per migliorare la cooperazione internazionale tra tutte le stazioni del mondo e per incoraggiare le principali reti e radio a promuovere la libertà di accesso all’informazione, la libertà di espressione ed il rispetto per le diverse culture, a scambiare opinioni e a rappresentare, al tempo stesso,  uno strumento educativo ad altissimo potenziale.  


La radio sei tu!” è lo slogan con cui è stata lanciata dall’Unesco la ‘Giornata mondiale della Radio 2017’ e si legge sul sito di ONUITALIA : “Avendo l’obiettivo di promuovere un dialogo costruttivo tra le comunità, la radio deve dare la possibilità a tutti gli ascoltatori di partecipare per poter rappresentare i diversi punti di vista e le diverse esperienze, facendo sentire loro che la radio è sempre presente per tutti.   E’ stata usata per aiutare le persone, in particolare i giovani, ad affrontare i loro problemi attraverso la comunicazione, può salvare vite umane in situazioni di disastri naturali o pericoli, rappresenta una piattaforma per i giornalisti che vogliono riportare fatti o raccontare storie.
Per il 13 febbraio e nei giorni precedenti, l’Unesco ha incoraggiato le stazioni radio a partecipare anche al cosiddetto ”Bilancio della salute della Radio” e tra le diverse attività tra cui scegliere ha indicato:
-Ripensare o creare politiche che amplino l’audience
-Animare un programma di autovalutazione
-Organizzare forum di ascoltatori o gruppi d’ascolto fissi
-Nominare un responsabile per il coinvolgimento del pubblico
-Creare o rafforzare un' associazione o un organismo di promozione dell’industria radiofonica”.




GRAZIE GUGLIELMO MARCONI !



3 commenti:

Anonimo ha detto...

Grazie a Guglielmo Marconi, questo è sicuro.
Ma tutto il resto cosa c’entra?
L’articolo è solo un ottimo esempio di propaganda globalista, mondialista, per la cessione di sovranità agli oligarchi dell’ONU e dell’UNESCO e alle loro operazioni di ingegneria sociale.
C’è anche il tocco subliminale con la foto della bella ragazza africana, che volete di più?

Anonimo ha detto...

Che brutta scelta quella di legare la radio a gentaglia come l'ONU che soffoca le sovranità nazionali e la libertà dei popoli.

Anonimo ha detto...

Perchè nel paese di Guglielmo Marconi non si è fatto niente ? Non si è neanche nominato. Buono per continuare a non farsi conoscere. Se non per riconoscenza, almeno per un ritorno economico col turismo.