sabato 29 aprile 2017

Dagli anziani di ADA, una corposa ricerca storico-culinaria e la solidarietà per le 'donne maltrattate'.



Di Franco Venturini

I cultori della storia culinaria e della tradizione  emiliano-romagnola dispongono ora, grazie all'Associazione ADA e alla Uil Pensionati Emilia Romagna, di un esauriente e più che interessante documento librario intitolato 'Emilia Romagna raccontata da noi. Storia, natura, arte, cultura, cibo e tradizioni'.
Il ricco volume è il frutto della lunga ricerca di appassionati cultori dell'essere emiliano romagnoli, i quali, con la passione di chi vuole scandagliare in profondità tutto il territorio, hanno raccolto testimonianze e saperi di ogni genere. A tal fine hanno seguito tragitti storici, come la millenaria via Emilia, la via Popilia e la via Frangigena, raccogliendo dagli, a volte inconsapevoli custodi e depositari di tradizioni secolari, storie caratterizzate e affinate nel tempo. Così si potrà trovare la 'ricetta dei tagliolini alle sogliole della signora Rosalba', del 'brodetto di pesce alla riminese', del 'pollo alla cacciatora con patate alla contadina' e del romagnolo 'Caffettone', un'antica bevanda liquorosa a base di caffè e con infusi di erbe segrete chiamato ' E Cafiton'. 

Queste alcune delle curiosità culinarie che resteranno nella memoria generale grazie ad A.D.A., un'associazione di volontariato costituita fin dal 1995 e presieduta da Francesca Specchia. L'associazione, che assieme alla Uil Pensionati Emilia Romagna, si propone la tutela dei diritti degli anziani in Emilia Romagna, promuove, valorizza la categoria cui fa riferimento, attraverso progetti di tipo informativo, culturale e sociale di vario tipo.
L'ultima iniziativa in ordine di tempo, che ADA ha avviato insieme alla UIL pensionati, riguarda appunto un progetto di ricerca sul cibo nella storia e nella tradizione dell'Emilia Romagna.
Durante il peregrinare lungo la storica via Emilia, la grande arteria di comunicazione che da più di duemila anni collega le città dell’Emilia Romagna da Rimini a Piacenza, presa come importante direttrice, i protagonisti del progetto hanno cercato di ascoltare quello che il territorio circostante racconta e custodisce: tradizioni e specialità nate e consolidate grazie alle influenze di tutti quei popoli che hanno attraversato questa regione. Un viaggio nei sapori e nei cibi, ma anche nella cultura e nel patrimonio dell’Emilia Romagna.
E' nata così questa bellissima pubblicazione, ultimata nel marzo di quest'anno, che ha riscoperto e valorizzato tutte queste specialità e queste tradizioni, grazie soprattutto alle persone, e ai molti anziani incontrati, che con le loro testimonianze hanno permesso di portare a compimento questa ricerca di identità del territorio emiliano romagnolo.


Il libro è reperibile presso la sede di INFO SASSO con un contributo volontario come specificato sul retro copertina il cui ricavato verrà destinato ad una casa rifugio per donne maltrattate.

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