mercoledì 12 aprile 2017

Merola a Marzabotto: "Appennino dinamico, vitale, orgoglioso".

Marco sollecita: 
 

 Oggi ho trascorso la giornata in Appennino per incontrare, come Sindaco metropolitano, sindaci e amministratori (alla Casa della cultura e della Memoria di Marzabotto), associazioni, imprese e cittadini. L’ho già spiegato all’inizio del mandato: la Città metropolitana vuole avere un rapporto privilegiato e di particolare attenzione verso il nostro Appennino.
Siamo abituati a parlare di questa parte del territorio per le sue criticità ma voglio dire che esco da questa giornata con l’immagine di un territorio per molti aspetti all’avanguardia, dinamico e orgoglioso di sé.
Qui c’è una pubblica amministrazione che funziona: l’Unione Appennino bolognese ha acquistato moltissime funzioni dei Comuni che la compongono (oggi ha 130 dipendenti) con risultati importanti di efficienza nei servizi e un importante lavoro nell’omogenizzazione delle tariffe. Ho trovato molto interessante anche la gestione dei servizi alla persona. Invece di esternalizzare i Comuni hanno internalizzato questi servizi con ottimi risultati, dimostrazione del fatto che su questi temi non ci sono soluzioni ideologiche né in un senso nè in un altro.
E’ un territorio dinamico che nell’ultimo anno ha visto un
aumento del 72 % di turisti stranieri grazie anche al lavoro con Bologna Welcome: un risultato straordinario! Così come è sorprendente il fatto che lungo la via degli Dei abbiano aperto nell’ultimo anno 20 nuove strutture ricettive spesso gestite da giovani.E presto faremo il patto con Firenze sui temi del turismo e dell’Appennino che saranno centrali.Per consentire alle persone che abitano in questo territorio di rimanere a vivere qui un aspetto fondamentale é l’accessibilità. Il completamento della Porrettana e l’aumento delle cadenze (e quindi i treni nuovi) per il Servizio Ferroviario Metropolitano devono dunque essere priorità. Così come la cura e la manutenzione del territorio in particolare per quel che riguarda il dissesto idrogeologico.Su mobilità e dissesto del territorio chiediamo insieme ai Comuni un incontro alla  Regione per esaminare nel dettaglio le criticità.
Proprio mentre ero a tavola con un gruppo di imprenditori della zona che mi hanno raccontato come si possa fare impresa d’eccellenza in Appennino, mi è arrivata la notizia che in commissione Attività produttive alla Camera, grazie al lavoro del parlamentare Pd Gianluca Benamati, è stata approvata una risoluzione che impegna il Governo ad operare “perché si realizzi in Italia la Divertor Tokamak Test (DTT) importante infrastruttura di ricerca inserita nei programmi europei di sviluppo sulla fusione nucleare, impegnandolo a reperire le limitate risorse nazionali richieste per l’avvio e l’implementazione di questo progetto che si baserà principalmente su fondi comunitari ed internazionali.”
Credo che il centro Enea del bacino del Brasimone abbia tutte le caratteristiche per ospitare questo nuovo polo scientifico tecnologico. Occorre che tutte le le istituzioni ci impegnano in questa direzione per raggiungere questo importante risultato

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