venerdì 30 giugno 2017

Riorganizzazione e sviluppo della Rete urologica dell’Area metropolitana di Bologna

Dal 1 luglio convenzione triennale tra Azienda USL di Bologna e Azienda USL di Imola che disciplina la UOC interaziendale di Urologia, guidata dal Dottor Emilio Emili, ed avvia la prima fase di un progetto articolato per la creazione di una rete clinica integrata metropolitana.
 
L'Azienda USL di Bologna informa: 


Dal 1 luglio, con l’avvio del progetto riorganizzativo della rete urologica metropolitana, già approvato dalla Conferenza territoriale sociale e sanitaria (CTSS) metropolitana, si realizza la conduzione unificata in forma inter-aziendale delle attività di Urologia nelle sedi di Imola-Ospedale Santa Maria della Scaletta, Bologna-Ospedale Maggiore e Ospedale di San Giovani in Persiceto, Porretta Terme e Bazzano riconoscendo all’Urologia di Imola valenza inter-aziendale e al suo direttore, dottor Emilio Emili, la responsabilità di gestione dei 21 dirigenti medici ad essa assegnati.

L’evoluzione dei processi clinici verso la complessità porta con sé la necessità di integrare e condividere conoscenze, competenze, tecnologie e percorsi di assistenza ed alimenta il bisogno di interscambio e connessione tra professionisti, sia per rafforzare il loro bagaglio di competenze che per metterle al meglio a disposizione dei cittadini, garantendo percorsi non frammentati e ad alta qualità prestazionale.

Questa la ratio del progetto presentato oggi ad Imola dalle direzioni delle due aziende sanitarie di Imola e Bologna, in coerenza al mandato generale di rivedere l’assetto delle strutture assistenziali dell’Area Metropolitana, in un’ottica di sviluppo organizzativo per reti cliniche integrate.
“Si tratta di realizzare una collaborazione forte, stabile e ben organizzata, in grado di fornire ai cittadini della Città Metropolitana servizi coordinati, integrati e completi su scala sovra-aziendale, promuovendo innovazione e continuità delle cure attraverso lo sviluppo di percorsi interaziendali basati sulla libera circolazione di professionisti o dei pazienti – ha spiegato il direttore generale dell’Ausl di Imola Andrea Rossi – A questa qualificazione dell’offerta si affianca il miglioramento dell’efficienza. Il progetto dovrà garantire economie di scala e di rete, riduzione della frammentazione e delle ridondanze, la costruzione di equipe integrate e il comune utilizzo delle risorse trasversali. Per quanto riguarda Imola, siamo fiduciosi che l'esperienza che sta per essere avviata possa rappresentare un arricchimento anche per le funzioni e attività urologiche già presenti, in termini di disponibilità di ulteriori tecnologie e competenze. Il dottor Emili saprà garantire l'adeguato governo delle attività dell'intera rete senza sottrarre il necessario impegno per la gestione dell'UO e del Dipartimento chirurgico della nostra Ausl, come avviene oggi”.

3385 gli interventi effettuati dalle tre strutture nel 2016, che si aggiungono ai 3284 interventi eseguiti presso la Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna.
Sono invece circa 400 i cittadini dell’area metropolitana che ogni anno scelgono di farsi curare in strutture sanitarie pubbliche o private accreditate extra provinciali, un numero che, seppur in calo negli ultimi anni, può essere ulteriormente ridotto grazie alla riorganizzazione.

Ecco allora gli obiettivi di questa prima fase del progetto:
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Qualificazione dell’offerta, attraverso il miglioramento dei percorsi (programmati e urgenti) di presa in carico.
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Miglioramento dell’efficienza, attraverso economie di scala e di rete ed il coordinamento degli interventi, in maniera da superare in forma aggregata le soglie critiche che rendono sostenibili gli investimenti, ridurre le frammentazioni dell’offerta e la ridondanza dei servizi, sviluppare processi orientati all’utilizzo comune di risorse trasversali e alla costruzione di équipe integrate;
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Promozione dell’appropriatezza dal punto di vista organizzativo, professionale, tecnologico e temporale, massimizzando il ricorso alle evidenze cliniche, l’adozione di linee guida e l’implementazione di percorsi diagnostico-terapeutici condivisi;
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Ridefinizione delle vocazioni di ciascuna struttura, tenendo conto della diffusione e della disponibilità delle competenze cliniche e delle tecnologie, in moda da rideterminare i bacini d’utenza e le relazioni fra i nodi della rete, e sviluppare le condizioni di prossimità, di autosufficienza e di integrazione fra ospedali e territori di riferimento.
“Siamo di fronte ad un’importante sfida, con l’obiettivo di creare una vera rete clinica urologica per le esigenze di un territorio metropolitano e di una popolazione molto vasta ed eterogenea – ha commentato il dottor Emilio Emili – Un progetto ambizioso, che auspico ci porterà ad un moderno modello di gestione delle attività sanitarie, certamente al momento senza uguali in Italia. Sono onorato di aver partecipato alla definizione del progetto e di avere l’opportunità di coordinarne la realizzazione, rendendo protagonisti le alte professionalità che le nostre strutture già esprimono”.

Il processo di integrazione interaziendale prevede che si individuino le strutture di riferimento per l'alta e media complessità, dotate di terapia intensiva, e strutture sulle quali far convergere le patologie di media e bassa complessità, riuscendo così a sviluppare modalità operative efficienti in termini di produzione e di riduzione dei tempi di attesa. Le stesse strutture saranno coinvolte anche come sedi ospedaliere della rete formativa per la scuola di specializzazione in Urologia.

La seconda fase del progetto, che interesserà anche l’AOSP di Bologna, avrà poi come obiettivo il riordino delle attività di terzo livello e la concentrazione della casistica più complessa nelle sedi a maggior dotazione tecnologica.
 


Fase attenzione in boschi. Fino al 30 settembre sinergia Vvf, carabinieri e volontari.


Da ANSA

Scatta da domani, 1 luglio, la fase di attenzione per gli incendi boschivi in Emilia-Romagna, come prevede il Piano regionale antincendio boschivo in vigore. Lo riferisce la Regione.
    Fino al prossimo 30 settembre - spiega la nota - squadre di Vigili del fuoco, Comando regionale Carabinieri Forestale e volontari di Protezione civile opereranno in sinergia su tutto il territorio, in stretto raccordo con i Comuni e l'Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione civile, tramite la Sala Operativa Unificata Permanente (Soup) che ha sede a Bologna e resterà attiva fino al 31 agosto. La struttura è operativa tutti i giorni dalle 8 alle 20 e in orario notturno con servizio di reperibilità continuativo.
    I numeri da contattare per la segnalazione di incendi sono il 1515 (numero nazionale di pronto intervento dei Carabinieri Forestale) e il 115 (numero nazionale di pronto intervento del Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso pubblico e della Difesa civile). La telefonata è gratuita.

A spasso con i Belvederiani.



Il Rugletto dei Belvederiani informa:  
 
Domani, sabato 1 luglio, il Rugletto vi propone una classica escursione in quota con  queste tappe:

- Appuntamento al laghetto del Cavone a partire dalle  9.
- Partenza dal laghetto del Cavone alle 9.30
- Sosta al Rifugio del lago Scaffaiolo alle 11.
- Salita allo Spigolino con pausa pranzo sulla vetta alle 13.
- Ritorno allo Scaffaiolo alle  15.
- Discesa al Cavone alle  16.30.


Per chi non avesse dimestichezza coi luoghi precisiamo che si tratta di un percorso molto panoramico, che offre la possibilità di vedere molto del nostro territorio e di quelli adiacenti, tempo permettendo.
E' praticamente tutto allo scoperto, per cui consigliatissimi cappello e protezione solare oltre alla normale attrezzatura da montagna. Il dislivello è sensibile ma non ci sono difficoltà tecniche e, come al solito, il nostro passo è tranquillo. Per adesioni e richieste di informazioni fare riferimento a "cornoallescale.net".
Sperando di vedervi per passare una bella giornata assieme un cordiale saluto da parte del Rugletto dei Belvederiani.

Marzabotto. Con l’ingresso gratuito all’area museale di domenica prossima, parte l’estate culturale di Kainua.



Domenica prossima,  2 luglio, ingresso gratuito per l'intera giornata all'antica città etrusca di Kainua e al Museo Nazionale Etrusco "Pompeo Aria" di Marzabotto.  Inoltre,  dal 4 al 14 luglio l’area storica ospiterà le "Sere d'estate al parco archeologico" e il 19 e 20 luglio, due concerti.

La  Sovrintendenza ai Beni Archeologici informa: 




Dal 4 al 14 luglio sono in programma 4 spettacoli "Sere d'estate al parco archeologico dell’antica Kainua",  allestiti nel Teatro di Paglia all’interno del Parco archeologico per la direzione artistica di Marco Montanari: il 4 luglio 2017 Glauco Mauri e Roberto Sturno “Il canto dell’usignolo”, il 6 luglio 2017 Maria Amelia Monti “La lavatrice del cuore”, il 13 luglio 2017 Neri Marcoré “Musica da spiaggia in collina” e il 14 luglio 2017 Marco Baliani “Kohlhaas”.
Gli spettacoli iniziano alle  21, ingresso 15 euro, abbonamento 4 spettacoli 50 euro, gratuito per under 14, prenotazione obbligatoria 340 1841931 marco.tamarri@unioneappennino.bo.it

Infine, il 19 e 20 luglio, due imperdibili serate di musica dal mondo, visite guidate gratuite al museo e all'area archeologica di Kainua e aperitivo al fresco del tramonto, il tutto a ingresso libero: il 19 luglio The Sweethearts e il 20 luglio King Naat Veliov and The Original Kočani Orkestar


Da Castiglione dei Pepoli un ‘numero primo milionario’.


Da Gruppo M1 Astrofili Castiglionesi
www.gruppom1.it


Un brillante risultato nazionale dall’Appennino bolognese. A realizzarlo è stato il castiglionese Michele T. Mazzucato, noto cultore di scienze astronomiche. Si tratta della recente scoperta di un numero primo costituito da oltre un milione di cifre: 1009375 per la precisione. 
Al momento della scoperta, nel gennaio scorso, tale numero occupava il 201° posto nella lista internazionale dei 5000 più grandi numeri primi noti, di cui è responsabile il Dr. Chris K. Caldwell del Dipartimento di Matematica e Statistica dell’Università statunitense del Tennessee. Ed è il miglior risultato italiano sinora raggiunto: sia per il numero di cifre che l’aver per la prima volta infranto la barriera “milionaria”.


I numeri primi sono quei numeri divisibili solamente per 1 e per se stessi. Essi sono infiniti e di varie tipologie. Fondamentali nella matematica, sono oggetto di studio fin dall’antichità con i primi risultati riportati negli Elementi, l’opera composta nel IV-III secolo a.C. da Euclide. Dagli anni Settanta del XX secolo trovano anche collocazione pratica e di cruciale importanza nella crittografia. Per saperne di più: https://it.wikipedia.org/wiki/Numero_primo
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giovedì 29 giugno 2017

E' molto 'caldo' il confronto politico a Marzabotto ?



Sempre più tesi i rapporti consiliari in comune di Marzabotto, al punto da far perdere le staffe e il bon ton politico.
Si racconta infatti che a un incontro della consulta tra il sindaco Romano Franchi e il consigliere di opposizione Morris Battistini  siano volate parole ‘grosse’ e anche qualche spintone.
Il tutto è iniziato dopo che da uno del pubblico erano state pronunciate parole pesanti verso la consigliera di opposizione Maria Francesca Carbonaro, collega di Battistini. Questi , presente all’incontro, avrebbe rinfacciato al sindaco, seduto al tavolo dei relatori, di non avere difeso una componente del  consiglio comunale, per di più donna. Il primo cittadino avrebbe replicato chiarendo di non avere sentito le parole offensive. A questo punto Battistini ha accusato con veemenza il sindaco di essere un bugiardo. Da qui son partiti  lanci di bottigliette di acqua minerale e ‘prese per il bavero’, sotto gli occhi allibiti dei presenti.
 Il fatto sarebbe comunque una conseguenza dei rapporti già difficili tra i due da tempo. Per di più, saranno ancora più tesi per l’arrivo al vaglio consigliare di una debacle giudiziaria che comporterà l’esborso per il Comune di 47.000 euro. Ancor prima della vittoria elettorale di Romano Franchi , l’ente indisse un bando per un lavoro pubblico. L’azienda che vinse la gara però, pur avendo pagato la cauzione, dopo 40 giorni rifiutò il lavoro. Il Comune si trattenne la cauzione e indisse una nuova gara che però comportò un aggravio di costi per la realizzazione del lavoro. L’ente quindi si rivolse al tribunale  perché la ditta che aveva dato forfait si accollasse gli oneri aggiuntivi per le casse comunali. Il giudice diede ragione al Comune e condannò la ditta a risarcire. Questa pero ricorse in appello e il secondo giudizio ha ribaltato l’esito giudiziario per cui il Comune si è trovato a dover restituire la somma introitata gravata degli interessi. La variazione di bilancio necessaria al reperimento dei 47.000 euro  si teme che sarà infuocata.  A rendere ancor più caldo il clima torrido del consiglio comunale in questo inizio d’estate c’è ora il rifiuto del primo cittadino di porre alla discussione consiliare la mozione relativa ai fatti di Milano, quando un poliziotto uccise il terrorista responsabile dell’attentato del mercatino di Berlino. Un marzabottese postò su face book un suo commento di forte critica e feroce condanna del poliziotto perché  rappresentato in foto a Predappio, in un atteggiamento compromettente. La reazione di Battistini fu allora quella di preparare un ordine del giorno con cui invitava il Consiglio comunale a prendere le distanze da questo tipo di affermazioni. Allora fu consigliato a Battistini di riorganizzare l’ordine del giorno in mozione. Cosa che il consigliere ha fatto, ma ha solo rimediato un diniego alla messa in discussione del Consiglio. 

La mozione di Battistini:

Il chiarimenti del sindaco Franchi