sabato 10 giugno 2017

Legge elettorale ritorna in commissione


Riceviamo:



In queste settimane in Commissione Affari Costituzionali abbiamo lavorato alla stesura di una proposta di legge elettorale basata su di un sistema proporzionale, frutto di un accordo tra PD, Forza Italia, Movimento cinque stelle e Lega Nord. Una volta approdati in aula, non senza criticità, per la discussione dei circa duecento emendamenti depositati, la situazione è apparsa fin da subito complicata considerato che su circa un centinaio di emendamenti era stato richiesto il voto segreto. In cinque ore di discussione è stato  possibile esprimere solo quattro voti. Questa mattina alla riapertura dei lavori in aula ci si è imbattuti, già al secondo voto, in un incidente di percorso che ha determinato la sospensione dei lavori e il rinvio in aula del testo di legge. L'accordo tra le quattro forze politiche non ha retto al primo voto segreto della giornata e soprattutto all'impegno di ritirare gli emendamenti su cui vi era parere contrario. Tenere in vita emendamenti non condivisi  con il voto segreto vuol dire offrire il pretesto a chi non vuole la legge, anche sul piano personale, di poter esprimere il proprio dissenso. Tenere in vita un emendamento che modifica i collegi elettorali del Trentino Alto Adige, non condiviso dalle forze politiche e pensare di farlo passare con il voto segreto è da irresponsabili, farlo votare sperando che la maggioranza lo bocci e pensare di usarlo solo come pretesto per veicolare l'ormai trito concetto che il M5S ha le idee giuste, e che sono i partiti "tradizionali" che non vogliono cambiare, non funziona più. Il gioco è andato male, o forse bene... Dipende dagli obiettivi che qualcuno si era posto. E a farne le spese è, ancora una volta, la credibilità del Parlamento. Ora si ricominci con meno strumentalità e maggiore senso di responsabilità.

 
Marilena Fabbri





MANOVRA
Interventi per un’Italia più equa
Approvata la manovra di primavera che ora passa all’esame del Senato. Dal lato delle entrate, una novità è l'introduzione della cosiddetta web tax i cui proventi sono destinati alle politiche sociali. Vi sono poi norme per dare attuazione al piano di riduzione del numero delle slot machine. Rilevanti anche gli interventi in materia di istruzione e cultura con la stabilizzazione di più di 15 mila docenti precari. Riguardo alle zone colpite dagli eventi sismici, sono previsti investimenti per la ricostruzione e per le imprese turistiche e commerciali. Viene incrementato anche il Fondo per il diritto al lavoro dei disabili.

3 commenti:

Anonimo ha detto...



http://www.quotidiano.net/commento/legge-elettorale-m5s-pd-1.3187266

antonio lavini ha detto...

Per aderire e realizzare quanto espone l'Onorevole nelle ultime due righe, quanti deputati occorrerebbe LICENZIARE ? Non essendo possibile farlo come si può agire ?
Sarebbe bello avere una risposta per potersi, eventualmente, allineare.
Grazie

antonio lavini ha detto...

Dal numero di commenti, ed ovviamente dal loro contenuto, deduco che della legge elettorale, ovvero del modo di comporre un parlamento che ci governi, NON INTERESSA A NESSUNO. COMPLIMENTI !!!!