lunedì 10 luglio 2017

Rapinano una 'borsa', ma gli va proprio male: si 'inzuccano' contro un furgone e sono costretti ad abbandonare 'l'osso e l'auto' per non 'buscarle'.


Rubare la borsetta a una anziana signora a volte 'porta sfiga'. A verificare ciò due italiani che hanno colto una ghiotta occasione di impossessarsi della borsetta lasciata incustodita in auto da una signora imprudente. A punirli, non la giustizia umana, ma la malasorte. L'auto dei ladri in fuga dopo il colpo si è infatti incidentata finendo incastrata fra un furgone e un muretto. L'automobile è stato poi 'il biglietto da visita e la spiona' che ha permesso ai Carabinieri di individuare in fretta i due ladruncoli e denunciarli per tentata rapina impropria in concorso.

I fatti risalgono a venerdì scorso, quando il 112 è stato informato del furto ai danni di un’anziana signora. Due pattuglie dei Carabinieri si sono immediatamente sul posto e hanno appreso che poco prima, intorno alle 15:30, due uomini, dopo aver rubato la borsa dall’interno di un’automobile parcheggiata davanti al garage di una settantottenne del luogo che si era fermata per scaricare la spesa, erano fuggiti a bordo di un’Alfa Romeo 147, rimanendo poco dopo coinvolti in un incidente stradale con un furgone, un Ford Transit condotto da un quarantanovenne iraniano residente a Bazzano e con a bordo un cinquantenne italiano di Castelfranco Emilia.

Appena si è accorta del furto, la donna si è messa a urlare, chiedendo agli occupanti del furgone di intervenire: “Fermateli! fermateli! Mi hanno rubato la borsa!”. L’iraniano e l’italiano sono scesi coraggiosamente dal mezzo per bloccare i due malviventi. Tra i quattro è iniziata una colluttazione che è terminata con la fuga a piedi dei due criminali, l’abbandono del bottino e anche dall’automobile, rimasta incastrata tra il furgone e un muretto perimetrale del passo carraio. All’arrivo dei Carabinieri, la refurtiva è stata restituita alla legittima proprietaria che, nel frattempo, era stata soccorsa dai sanitari del 118 e trasportata in Ospedale per gli accertamenti del caso, in quanto si era fortemente agitata e impaurita. L’Alfa Romeo 147, che non è risultata rubata, è stata sequestrata e sottoposta ad ulteriori accertamenti. Dopo aver scoperto che l’auto rinvenuta apparteneva a uno dei due ladri, un cinquantenne, i Carabinieri sono risaliti anche al complice, quarantaseienne, residenti rispettivamente a Reggio Emilia e Bibbiano (RE). I precedenti di polizia a carico dei due ladri hanno confermato l’indole criminale di entrambi, specializzati in reati predatori.


Dal Comando Provinciale Carabinieri Bologna

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