mercoledì 6 dicembre 2017

Sasso Marconi: il 18 dicembre apre il nuovo casello e la vecchia Porrettana chiude ai Tir

Il prossimo 18 dicembre sarà per Sasso Marconi una giornata di rilievo: alle 11 verrà inaugurato ed entrerà in servizio il nuovo casello di Borgonuovo ( Sasso Marconi Nord) e diventerà operativa l'ordinanza del Comune che vieta il transito ai Tir nel tratto di vecchia Porrettana dalla rotonda a sud di Sasso Marconi alla rotonda a nord di Borgonuovo. Sono previste le opportune e necessarie eccezioni, ma da quella data i mezzi pesanti dovranno forzatamente utilizzare, per quel tratto, la nuova Porrettana, che nel tratto esistente sarà di nuovo tutta fruibile. Ora è chiusa nell'ultimo tratto, quello prospiciente Borgonuovo, per consentire l'ultimazione del nuovo casello e della viabilità di servizio ad esso.

L'assessore ai lavori pubblici Renzo Corti ( nella foto)  ha informato dell'ordinanza che inibisce il transito ai TIR nella vecchia Porrettana scrivendo:

A Sasso Marconi dal 18 dicembre sarà esecutiva un’ordinanza che limita la circolazione ai TIR e agli autocarri di massa superiore a 7,5 tonnellate lungo alcune strade della viabilità comunale. In particolare sono interessate dal provvedimento la via Porrettana e Viale Kennedy nel tratto che va dalla rotonda di Borgonuovo alla rotonda Marconi a sud del Capoluogo, per un tratto di circa 7 Km, comprese le strade di intersezione.

I fini sono quello di limitare il ripetuto transito di mezzi pesanti che comporta inquinamento atmosferico e acustico, nonché la riduzione del consumo del manto stradale la cui gravosa manutenzione è a carico del Comune essendo diventata la vecchia Porrettana strada comunale. Esiste per i TIR una efficace e meglio praticabile alternativa . Il provvedimento di divieto non riguarda i mezzi di soccorso, i mezzi delle forze dell’ordine, i Vigili del Fuoco, della raccolta rifiuti, ecc. e specifiche deroghe e autorizzazioni saranno possibili per i casi particolari che si potranno presentare”.

Corti si dice convinto che il provvedimento comporterà apprezzabili risparmi. “Ma soprattutto,” egli precisa “ avrà conseguenze benefiche per la salute dei residenti con un miglioramento della qualità della vita”.

Il provvedimento è alternativo alla adozione del P.A.I.R (Piano Aria Integrato Regionale) che prevede la limitazione del traffico generalizzato per mezzi privati con alimentazione benzina e diesel di vecchia generazione, al quale il Comune di Sasso Marconi ha deciso per ora di non aderire in attesa della prevista ridefinizione dei confini del Circondario Bolognese.
Sempre l’Assessore Corti aggiunge: “Abbiamo ritenuto più opportuno applicare questa limitazione per i TIR e mezzi pesanti, più efficace in termini di riduzione dell’inquinamento. Anche perché sarebbe stato di difficile comprensione per i cittadini di Sasso Marconi la imposizione di una generalizzata limitazione del traffico di mezzi privati sulla Via Porrettana, quando a poche centinaia di metri in parallelo corre l’Autostrada A1 che attraversa da nord a sud tutto il territorio comunale per una lunghezza di oltre 10 Km.”
L’apposita segnaletica stradale installata, composta dai segnali di divieto e di indicazione, sarà in grado di informare i camionisti sui percorsi alternativi per il raggiungimento delle attività produttive e commerciali esistenti sul territorio comunale sassese”.

Beh c'è da sperare in questi benefici poiché sulla strettoia di Borgonuovo, dove le due Porrettane si congiungeranno per raggiungere Casalecchio percorrendo la sola vecchia Porrettana, l'aria sarà tutto fuorchè 'salubre' o con contenuto inquinante sostenibile. Qui siamo alle promesse: in alternativa all'attuale offerta viaria, l'attraversamento di Casalecchio di Reno per chi arriva dalle valli del Reno e del Setta dovrebbe avvenire con due strade in sotterranea. L'inizio dei lavori dovrebbe avvenire nel 2018, ma indicatori che questo sia possibile non ce ne sono, anche se l'iter di approvazione si è concluso e le risorse necessarie sono già disponibili. Inoltre non c'è la certezza, proprio per niente, della realizzazione dell'allacciamento in nuova Porrettana del tratto che va da Borgonuovo, appunto alla futura sotterranea di Casalecchio. Ci sarà da ridere o meglio da piangere, per i pendolari, a percorrere il tratto di vecchia Porrettana da Borgonuovo alla 'Profumeria', dove dovrebbe avere inizio l'interramento della Porrettana a Casalecchio.
Non parliamo poi della ferrovia: avrebbe dovuto anch'essa trovare a Casalecchio un nuovo tragitto in sotterranea fra i due budelli della nuova Porrettana. Qui non è neppure una speranza: non è neanche un miraggio, è ormai solo il deserto.

Il credito che le valli del Reno e del Setta hanno per la viabilità ordinaria è elevatissimo. O si ridà alle vallate la possibilità di transito in linea con le esigenze dei tempi attuali, o sarà la morte economica.

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