domenica 11 marzo 2018

Frane in Appennino, allarme di Marchetti (Ln) per le abitazioni di Berzantina di Castel di Casio

Sollecitato da Marco

Il consigliere interviene sul movimento a Vaina di Gaggio Montano, poco distante, che era fermo da vent’anni e dove ci sono già danni, sfollati e conseguenze sulla Porrettana
Una frana vecchia di vent’anni a Vaina di Maranina, nel comune di Gaggio Montano, nel bolognese, che si è riattivata con l’ultimo maltempo; una località, Berzantina di Castel di Casio, “a pochi chilometri di distanza”, sotto monitoraggio da tempo perché vi è presente “un insieme di fabbricati ad uso residenziale sui quali avevo portato il mio interessamento proprio a causa di un movimento gravitativo con un valore di spostamento vicino ad 1 cm/anno”.
Daniele Marchetti
Ce n’è abbastanza, per Daniele Marchetti (Lega Nord), per chiedere alla giunta se, “alla luce delle ultime forti precipitazioni, in località Berzantina nel Comune di Castel di Casio, si può affermare che le abitazioni poste sopra un terreno in movimento, possano ritenersi in sicurezza e si possa definire sicura anche la strada Porrettana, sottostante il nucleo residenziale”.
Marchetti ricorda che la frana di Vaina di Maranina ha travolto “la vecchia strada Porrettana, che rimane chiusa, mentre la SS64 è percorribile ma sotto controllo costante”; che “tutte le operazioni, effettuate con le pale meccaniche, mirano anche a mantenere libero il corso del fiume Reno che rischia di essere ricoperto dal fronte franoso”; che “diverse sono le persone sfollate e numerose le abitazioni danneggiate”. Il leghista chiede infine di sapere “quante sono le risorse che si immagina possano essere impegnate per la messa in sicurezza della frana in atto nel comune di Gaggio Montano e che tipo di controlli vengono effettuati in tutto il territorio per monitorare eventuali nuovi fronti franosi”.


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