giovedì 30 novembre 2017

Alla Procura della Repubblica il caso 'disservizi postali'.

Dopo due lettere, diverse rassicurazioni e di fronte ad una cittadinanza esasperata che ha intrapreso una raccolta di firme, il sindaco Alessandro Santoni ha deciso di rivolgersi alla magistratura con un esposto per denunciare le carenze del servizio postale in diverse aree del suo territorio

Riceviamo:

Dalle parole ai fatti: dopo aver ripetutamente richiesto a Poste Italiane una maggiore attenzione a garantire il servizio postale nel territorio comunale di San Benedetto Val di Sambro, il sindaco Alessandro Santoni ha deciso, non avendo ottenuto valide risposte in merito, di procedere con un esposto alla procura della Repubblica.


La decisione risale ad una ventina di giorni fa, ma è stata comunicata solo in questi giorni perché nel frattempo c’è stata da gestire l’emergenza legata all’interruzione del servizio di energia elettrica.
Il tema non è certo nuovo: a seguito della riorganizzazione adottata da Poste Italiane S.p.A. i cittadini di San Benedetto hanno in più occasioni dovuto subire la tardiva consegna della corrispondenza o addirittura alla mancata consegna della stessa. Di fronte ad un tale disservizio il sindaco Santoni ha segnalato il problema ricevendo rassicurazioni.
Verificato poi che le promesse rimanevano tali e disservizio continuavano il sindaco ripresentava proteste all'azienda. Il ritardo nella consegna di documenti contenenti scadenze di pagamento per utenze ed i relativi solleciti, principalmente acqua, gas, energia elettrica e telefono, ne aveva addirittura in certi casi comportato l’interruzione. Senza contare che in quegli stessi giorni diverse amministrazioni dell’Appennino si vedevano costrette a prorogare i termini per il pagamento della Tari, visto che le lettere con le tariffe non avevano raggiunto i destinatari per tempo, e che la stessa polizia municipale si trovava in difficoltà nell’espletamento delle proprie mansioni di servizio.
A fronte di qualche ammissione da parte di Poste Italiane, relative ad un quadro di criticità circoscritto ad alcune frazioni del territorio, però, non seguivano interventi volti a invertire la tendenza, fino a spingere i cittadini ad attivare una raccolta di firme, e la decisione del sindaco di rivolgersi alla giustizia per individuare eventuali responsabilità e nel caso ripristinare il servizio.


Tutti i cittadini hanno diritto di ricevere la corrispondenza” ribadisce Santoni ( nella foto)  “chiediamo dunque una volta per tutte che terminino i disservizi nella consegna della posta per chi abita in Appennino. Sono stanco delle promesse di risoluzione dei problemi da parte di Poste Italiane, a fronte delle continue segnalazioni dei cittadini. A questo punto ho deciso di presentare un esposto affinché la Procura della Repubblica disponga gli accertamenti ritenuti più opportuni, con il solo obiettivo che si trovi soluzione a tale disagio purtroppo diffuso sul territorio”.

'Dopo Marconi il diluvio', nel libro del professor Falciassecca.

La pubblicazione esamina l'evoluzione nell'infosfera a 80 anni dalla morte di Guglielmo Marconi

L'intreccio tra biologia e tecnologia e il mutato ruolo delle "macchine" nell'odierna società dell'informazione sono al centro di Dopo Marconi il diluvio. Evoluzione nell'infosfera di Gabriele Falciasecca.
 
Nell'80° anniversario della morte di Guglielmo Marconi, scomparso nel luglio 1937, l'autore presenterà il libro in una conferenza organizzata dall'Associazione Amici della Primo Levi – Valle del Reno, in collaborazione con la Biblioteca C. Pavese, in programma domani, venerdì 1 dicembre, alle 17 in Casa della Conoscenza di Casalecchio di Reno.
Partendo da una riflessione sul concetto di informazione, il volume analizza lo sviluppo delle tecnologie dell'informazione sulla base del loro impatto sulla relazione tra il piano biologico e quello tecnologico. Se in una prima fase le tecnologie hanno cercato di aiutare l'uomo a svolgere meglio le sue attività "naturali", con il tempo le macchine hanno cambiato e permeato delle proprie logiche la gestione delle attività economiche, le relazioni interpersonali e il rapporto con l'ambiente dell'umanità. Falciasecca analizza, con rigore ma senza inutili tecnicismi, questo nuovo contesto che intreccia naturale e artificiale, le sue opportunità e i suoi rischi, e il "diluvio" di tecnologie dell'informazione e della comunicazione che occorre imparare a conoscere per non esserne "sommersi".

La conferenza è a ingresso libero e sarà trasmessa in diretta streaming sul canale Youtube di Casa della Conoscenza, nel quale resterà successivamente disponibile la videoregistrazione.

Gabriele Falciasecca
Gabriele Falciasecca è stato professore di ruolo di Elettromagnetismo dal 1980 al 2015 presso l'Università di Bologna, entro cui è stato direttore del Dipartimento di Elettronica Informatica Sistemistica, membro del Senato Accademico e coordinatore del Collegio dei direttori di dipartimento. Ha prodotto oltre duecento pubblicazioni scientifiche, affiancando all'attività di ricerca una importante collaborazione con le industrie più importanti del settore, ed è stato membro del Consiglio Superiore delle Comunicazioni. Dal 1997 è presidente della Fondazione Guglielmo Marconi, nella cui sede, Villa Griffone, ha fondato il Museo Marconi; con Barbara Valotti ha curato il volume Guglielmo Marconi tra storia e cronaca .


Meteo: temperature rigide, nuova perturbazione il 1° dicembre

Per venerdì 1° dicembre, è attesa una nuova e più intensa perturbazione


da


Dalla nuvolosità associata a precipitazioni sparse sulla fascia appenninica, nevose dai 500 m del settore occidentale ai 1300 m di quello orientale, di mercoledì 29 novembre, giovedì si assisterà a parziali schiarite, ma con temperature minime in lieve flessione. 
Per venerdì 1° dicembre, è attesa invece una nuova e più intensa perturbazione, seguita da aria fredda: cielo nuvoloso e molto nuvoloso e fino a coperto nel corso del pomeriggio. Nel pomeriggio, precipitazioni diffuse a carattere nevoso da quota 200-300 m in abbassamento fino alle pianure emiliane in serata. La temperatura è in ulteriore diminuzione, massima 10°, minima 1°. 



Festival Porretta omaggia Pino Agosti

Dal 5 al 10 dicembre anteprime e proiezioni speciali

 © ANSA


Da  ANSA

Il regista, scrittore e poeta Silvano Agosti sarà il protagonista della monografia che gli dedicherà il festival del cinema di Porretta Terme dal 5 al 10 dicembre, giunto alla 16/a edizione, che si aprirà con l'anteprima domani, 1 dicembre, a Vergato di 'Tutto quello che vuoi', il film di Francesco Bruni che sarà presente alla proiezione. Il cartellone, che prevede la giornata del 9 dicembre dedicata ad Agosti, ospiterà l'attrice Ida Galli, madrina del festival, protagonista di 'Una farfalla con le ali insanguinate' di Duccio Tessari e 'Il giardino delle delizie' di Agosti, previsti l'8 dicembre.
    In programma anche l'anteprima italiana di 'Wild mouse' dell'attore austriaco Josef Hader, una selezione di film di giovani registi italiani per il concorso 'Fuori dal giro', la proiezione della versione originale di 'Era notte a Roma' di Roberto Rossellini (per il 40/o della scomparsa del regista) e la presentazione del crowfunding per il restauro di 'Il medico della mutua'.

Marta Evangelisti chiede la realizzazione del Presepe Istituzionale sul territorio metropolitano

Ecco come lo ha chiesto ai colleghi in Consiglio metropolitano:
 
    Con l’avvicinarsi delle prossime festività natalizie Vi chiedo di adottare una semplice azione politica nella Amministrazione di cui fate parte, semplice ma dal grande rilievo politico, cioè la realizzazione di un Presepe in ogni sede istituzionale. Chiedo che ciò possa avvenire anche qui, presso la sede della Città metropolitana.


Marta Evangelisti
Un gesto appunto semplice, se vogliamo antico, ma di alto valore simbolico, finalizzato a celebrare la nostra fede per chi è credente ma comunque utile ad affermare le radici della nostra identità cristiana, da realizzarsi con il coinvolgimento di tutti gli eletti in Consiglio.
Alcune considerazioni a motivazione della proposta.
Se le persecuzioni hanno segnato profondamente la storia del cristianesimo fin dai suoi esordi, attualmente le violenze contro i cristiani, come Papa Francesco ha ribadito più volte, sono più numerose che in passato.
Secondo i dati forniti da autorevoli istituti (Center for Study of Global Christianity) nel 2016 circa 90 mila cristiani sono stati uccisi per la loro fede, cioè un morto ogni 6 minuti.
Di questi il 70 per cento sono stati uccisi in Africa perché si sarebbero rifiutati di imbracciare le armi nei conflitti tribali; il restante 30 per cento è stato massacrato durante attentati terroristici, persecuzioni governative (come in Corea del Nord) o durante la distruzione di villaggi.
Se inoltre paragoniamo le statistiche di tre diversi centri di ricerca degli Stati Uniti e del Censur, risulta che in 102 paesi del mondo fra i 500 e i 600 milioni di cristiani non possono professare liberamente la loro fede.
Questi dati attestano che, senza voler dimenticare o sminuire le sofferenze dei membri di altre religioni, i cristiani sono il gruppo religioso più perseguitato del mondo.
Negli ultimi decenni anche la popolazione italiana si è arricchita della presenza di cittadini provenienti da altri paesi, anche extraeuropei, che professano diversi credo e confessioni religiose.
Ma ogni politica efficace di accoglienza necessariamente deve trovare positiva soluzione attraverso il riconoscimento e il rispetto delle proprie tradizioni e non può essere fondata in alcun modo sulla rinuncia ai propri valori e ai propri simboli e su questo credo che dovremmo essere tutti d’accordo.
La nostra cultura occidentale ed Europea è fondata sui valori dell’Umanesimo e della tradizione cristiana e il presepe rappresenta, oltre che cultura e tradizione, uno straordinario messaggio di pace, serenità, di convivenza tra i popoli e speranza nel futuro in particolar modo per le giovani generazioni.
Per queste ragioni appare importante quindi che ciascun componente dei Consigli Comunali, espressione della cittadinanza, così come del nostro Consiglio metropolitano, si faccia testimone dell’identità culturale e religiosa delle nostre comunità, in particolare con l’approssimarsi delle festività natalizie.
La realizzazione e l’inaugurazione di un Presepe in ogni sede istituzionale, così come in questa sede istituzionale, come pure negli istituti scolastici e nelle altre istituzioni e aziende di competenza delle Amministrazioni, rappresenterebbe quindi un’occasione preziosa per promuovere una maggiore conoscenza delle nostre tradizioni e della nostra cultura.
Attorno a questo simbolo si potranno riunire tutti i cittadini, i rappresentanti delle istituzioni, le comunità straniere presenti sul territorio comunale e metropolitano, il consiglio degli stranieri ove presente, le associazioni di volontariato e culturali, i docenti, gli studenti e le famiglie.
Un momento di pace, speranza e riflessione fondato sulla nostra identità e sui nostri valori.
La prego quindi Sindaco, di accogliere la proposta di allestire un presepe qui presso la sede della Città metropolitana, per le motivazioni sopra espresse, invito inoltre ogni Consigliere ad attivarsi in tale senso presso la propria Amministrazione di riferimento.


















A Casalecchio di Reno, 'Non è Colpa dei Bambini'.

Il Comune di Casalecchio di Reno informa:
Domani, venerdì 1 dicembre , alle 20.30, in Casa della Conoscenza, verrà presentato il libro del pedagogista Daniele Novara 'Non è colpa dei bambini': Novara si confronta con la diffusione nel mondo della scuola, negli ultimi 15 anni, della terminologia medico-psichiatrica (disturbi dell’attenzione, autismo, dislessia, discalculia…) e delle relative certificazioni di alunni che un tempo sarebbero stati definiti "turbolenti" o "indisciplinati". Le diagnosi in Italia, e il ritmo a cui crescono nelle scuole, sono però superiori a quelli di qualunque altra nazione, e l'autore, supportato da dati ed esperienze, ne dà una spiegazione semplice e sconvolgente: stiamo sostituendo la psichiatria all'educazione, in una scuola e in una società in cui "è diventato perversamente più semplice definire malato un bambino che non riusciamo a educare". Novara mostra come è possibile opporsi a questa deriva della medicalizzazione, senza colpevolizzare genitori, insegnanti, medici, terapeuti e funzionari, ma piuttosto chiamandoli a un lavoro comune per ristabilire una linea netta tra malattia e cattiva educazione e recuperare il senso vero dell'educare. Un libro forte e necessario, la cui portata tocca non solo chi ha dirette responsabilità educative, nella scuola e nella famiglia, ma tutta la società.
La presentazione è curata dal Gruppo Formazione di Percorsi di Pace, in collaborazione con Biblioteca C. Pavese e LInFA Luogo per Infanzia, Famiglie, Adolescenza del Comune di Casalecchio di Reno. L'ingresso è libero e la presentazione sarà trasmessa in diretta streaming sul canale Youtube di Casa della Conoscenza.

Daniele Novara è nato nel 1957 e vive a Piacenza, dove nel 1989 ha fondato il Centro Psicopedagogico per l'educazione e la gestione dei conflitti, di cui è direttore. Come pedagogista, consulente e formatore si è concentrato sull'elaborazione di strumenti didattici per una gestione corretta dei conflitti, ispirati alle teorie di Danilo Dolci. Tra le sue numerose pubblicazioni, Dalla parte dei genitori. Strumenti per vivere bene il proprio ruolo educativo (FrancoAngeli, 2009), inserito nel 2012 tra i 30 testi della "Biblioteca dei genitori" del Corriere della Sera, e Urlare non serve a nulla. Gestire i conflitti con i figli per farsi ascoltare e guidarli nella crescita (2014), Litigare fa bene. Insegnare ai propri figli a gestire i conflitti, per crescerli più sicuri e felici (2015) e Punire non serve a nulla. Educare i figli con efficacia evitando le trappole emotive (2016), pubblicati da BUR-Rizzoli e divenuti veri e propri "bestseller educativi".



La Pubblica Assistenza di Sasso Marconi inaugura il nuovo Polo Logistico e lo intitola all'amato suo presidente Giovanni Tassi.


Il nuovo Polo Logistico realizzato per la nuova sede della Pubblica Assistenza Sasso Marconi (si tratta di una struttura polifunzionale, dotata di autorimesse e spazi per le attività dell’associazione), verrà inaugurato e intitolato all’ex presidente Giovanni Tassi (prematuramente scomparso nel 2014) sabato prossimo , 2 dicembre, con una grande festa che sarà anche l’occasione per presentare i nuovi automezzi dell’associazione a cittadini, autorità e alle altre Pubbliche Assistenze del territorio.

L’appuntamento è alle
11 presso la sede della Pubblica Assistenza, in via San Lorenzo 4.
Si comincia con il
saluto delle autorità locali e dei rappresentanti dei servizi socio/sanitari: è previsto l’intervento dei sindaci di Sasso Marconi, Marzabotto e Casalecchio di Reno (Stefano Mazzetti, Romano Franchi e Massimo Bosso), delle dirigenti di AUSL Bologna Chiara Gibertoni e Fabia Franchi (rispettivamente Direttore Generale e Direttore del Distretto Reno Lavino Samoggia), dell’Assessore ai Servizi Sociali di Sasso Marconi Carla Mastrapasqua, della presidente regionale di ANPAS (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) Miriam Ducci, e del presidente della Pubblica Assistenza Sasso Marconi, Fabrizio Massari.

Si prosegue poi con una breve cerimonia di
benedizione a cura del parroco Don Paolo Russo e il taglio del nastro della struttura e dei nuovi automezzi: un’ambulanza acquistata grazie al generoso contributo dell’associazione sassese Antico Mondo Contadino, tre autovetture polivalenti per i servizi sociali, e un camper radiomobile per le attività di protezione civile, accessibile da volontari con disabilità e realizzato nell’ambito del progetto “Emergenza senza barriere” (promosso in collaborazione con l’associazione “Passo Passo” e il patrocinio di AUSL Bologna).



La mattinata si chiuderà con un brindisi benaugurale e un momento conviviale.


La Scola lucida i suoi gioielli.



Questa è la volta della pala d'Altare custodita nell'antico oratorio di San Pietro al centro del borgo medievale. La pala, del '600, raffigura la Madonna della Cintola, molto venerata a Prato, città da cui proveniva la famiglia Parisi stabilitasi a Scola fin dal quattordicesimo secolo e alla quale si deve la costruzione dell'oratorio nel 1616. 
 

Vista la pregevolezza dell'opera si è deciso di promuovere una raccolta di fondi per sovvenzionare l'intervento di restauro. “ La pala dall'Altare pur non essendo in pessime condizioni,” spiega Silvia Rossi ( nella foto) , presidente dell'associazione culturale Sculca, promotrice dell'iniziativa, “presenta nella tela deformazioni dovute al tempo e all'umidità e il dipinto si presta a una cattiva lettura a causa della sporcizia depositatasi negli anni. Pertanto è necessario un restauro conservativo che comporta la sostituzione del telaio con uno nuovo, la polizia del retro della tela, il fissaggio degli strati di pittura con prodotti applicati dal retro, la polizia del dipinto e la stesura di una vernice protettiva per un totale di 4.200 euro oltre Iva”.


La raccolta di fondi avrà una durata di tre mesi, dal primo dicembre al primo marzo 2018 e il progetto è stato presentato presso la sede della Confcommercio ASCOM Bologna, associazione che collaborerà attivamente come ha assicurato il direttore Giancarlo Tonelli ( al centro della foto) . “ Siamo lieti di poter sostenere e promuovere questo intervento di raccolta fondi,” ha detto il direttore, “a favore di un'opera pittorica importante, collocata in un paese del nostro Appennino ricco di storia e di tradizioni. Valorizzare e preservare il nostro patrimonio è un impegno che Confcommercio sta portando avanti da anni, promuovendo anche iniziative meritevoli di collaborazione e sostegno come questa”.

Entusiastico e coinvolgente l'intervento del professor Gian Paolo Roffi ( al centro della foto) , autentico innamorato di questo borgo del nostro Appennino che ha definito 'magico'. Egli ha spiegato che quando visitò Scola per la prima volta si sentì subito preso da quella atmosfera che sapeva di storia e di bellezza, tanto da volere subito acquistare una abitazione per potervici trasferire. Ora è uno dei principali promotori della conservazione e valorizzazione degli antichi elementi che connotano il borgo. Roffi ha fatto un'ampia relazione sulla storia della pala e del borgo.


Molto apprezzato l'interessamento della presidente dell'assemblea legislativa della Regione Emilia Romagna, Simonetta Saliera ( al centro della foto), la quale ha subito accolto l'invito a collaborare poiché, come ha spiegato: “Questo Borgo rappresenta un simbolo per tutta la Regione. Il fatto che diversi abitanti abbiano preso a cuore questo gioiello medievale e l'abbiano curato in modo da preservarlo fedele alla sua storia, ne fa un simbolo e un esempio. Questa pala è un grande simbolo storico dell'arte presente in Appennino”. La presidente ha poi preannunciato un concorso fotografico sulla Scola per una mostra che sarà allestita nella sala legislativa regionale, dopo essere stata presentata a Scola.

La restauratrice, Carlotta Scardovi ( nella foto) , che curerà il lavoro di recupero , è scesa nei particolari spiegando che l'intervento sarà tale da garantire il minimo impatto possibile sull'opera, con manutenzioni indispensabili limitate al necessario senza stress per l'opera, ma garantendone un buon futuro. Si dovranno conservare i colori, i materiale originali e permettere una buona lettura delle figure rappresentate.
la Scola quindi procede verso il futuro preservando il suo passato e intanto invita al prossima iniziativa per il periodo natalizio che sarà l'esposizione dei presepi storici.
Ora chi vorrà contribuire al restauro della pala potrà effettuare una donazione sul conto corrente della Sculca con causale “ restauro”: IBAN IT 39 I 05387 37120 000002007193 – BPER Fil. VERGATO.

Per ulteriori informazioni segreteria@borgoscola.net


mercoledì 29 novembre 2017

Il capodanno di Pontecchio Marconi sarà senza frane. Parola di Renzo Corti.

Sono già iniziati i lavori per il ripristino di una frana che, a seguito delle pioggia e nevicate delle scorse settimane, ha interessato un tratto di via Pontecchio, la comunale che partendo dalla chiesa di Pontecchio raggiunge le colline sovrastanti consentendo l’accesso ad una decina di abitazioni. Il movimento franoso ha coinvolto un tratto di carreggiata della lunghezza di 25 metri già parzialmente crollato nella scarpata che scende nel sottostante rio demaniale. I lavori sono stati affidati alla ditta Sapori di Sasso Marconi.

L’Assessore ai Lavori Pubblici di Sasso Marconi, Renzo Corti, presente all'apertura del cantiere per prendere visione della situazione, ha assicurato: “I lavori saranno ultimati entro il 30 dicembre. A questa data la strada sarà completamente ripristinata. L’importo complessivo dell’intervento è di 70 mila euro, interamente finanziati con un contributo che siamo riusciti ad ottenere dalla Protezione Civile Regionale. Con questa sono sei le frana che ci siamo trovati ad affrontare negli ultimi tre anni con un impegno complessivo che ha superato i 600 mila euro. È ormai evidente che i cambiamenti climatici influiscono pesantemente sulla stabilità idrogeologica dei versanti collinari”. L'assessore ha poi continuato: “La ditta appaltatrice è del territorio. E' nota per professionalità e affidabilità. Siamo certi che porterà a termine il ripristino nei tempi prestabiliti e nel modo migliore”. Il progetto, redatto dal progettista e direttore dei lavori ingegner Giovanni Terzo, prevede la posa in opera di 22 pali in cemento armato a una profondità di 10.50 metri ciascuno, sui quali verranno poggiate due travi, sempre in cemento armato, che sosterranno una fila di gabbionate in rete di acciaio riempite con pietrame naturale.

All'apertura del cantiere erano presenti, oltre all’assessore Corti, il titolare della ditta Sapori, il progettista ed il Responsabile Unico del procedimento nonché Dirigente dell’Ufficio Tecnico Comunale Ing. Andrea Negroni ( nella foto) . “La visita ai cantieri con i tecnici e i dirigenti responsabili, per prendere visione dell’andamento dei lavori e della capacità di chi opera in campo, consente una verifica diretta dello stato dell'arte ed è uno stimolo a continuare a lavorare nell'interesse della collettività.” ha concluso l’assessore.

Ritrovato a Castiglione dei Pepoli un elmo di epoca romana


Le analisi della Soprintendenza Archeologia di Bologna hanno confermato che l’elmo romano ritrovato lo scorso settembre tra Baragazza e Roncobilaccio è originale


Riceviamo

Non è un falso l’elmo ritrovato tra Baragazza e Roncobilaccio all’inizio dello scorso settembre. E' stato indossato da un soldato romano. Lo ha confermato Soprintendenza di Bologna alla quale il prezioso reperto è stato consegnato.

L’elmo è stato ritrovato nei boschi da Andrea Mattei, un ragazzo di Castiglione dei Pepoli che, uscito di casa alla ricerca di funghi, è rientrato con un oggetto di ben altro valore. Resosi conto dell’importanza del ritrovamento, ha responsabilmente allertato il Comune e i Carabinieri.
Già dalla foto, gli archeologi hanno valutato che il reperto fosse riconducibile all’epoca romana nonostante l’eccellente stato di conservazione. Per fugare ogni dubbio la Soprintendenza di Bologna ha disposto il ritiro dell’elmo per la consegna all’archeologa Anna Bondini. Le verifiche hanno subito confermato il primo responso: si tratta effettivamente di un elmo di epoca romana.
Lo stato di conservazione del reperto è eccezionale anche se resta un mistero come abbia fatto a giungere a noi in queste condizioni; con ogni probabilità è stato conservato altrove e condotto nel bosco solo in epoca successiva.

La Soprintendenza ha immediatamente provveduto ad acquisire il reperto al patrimonio dello Stato, in modo da poter valutare insieme al Comune in cui è avvenuto il ritrovamento ogni possibile forma di valorizzazione del manufatto, compatibile con le esigenze di tutela e conservazione.
Si tratta di un ritrovamento eccezionale che il senso civico di un nostro concittadino ha consegnato alla comunità” commenta Tommaso Tarabusi, assessore al turismo del Comune di Castiglione dei Pepoli. “Ci piacerebbe che l’elmo potesse essere conservato in Comune a Castiglione o in qualche altra zona del nostro territorio: rappresenterebbe un ulteriore tassello sul piano di rilancio turistico sul quale stiamo lavorando in questi anni”.



Casalecchio di Reno nella top ten dei ricicloni emiliano romagnoli. Terzo tra i comuni con più di 25.000 abitanti


Riceviamo:

                   Il sindaco Massimo Bosso e l'assessore 
Barbara Negroni mostrano la targa ricevuta

Per il terzo anno consecutivo il Comune di Casalecchio di Reno ha ricevuto  il 'Premio Comuni Ricicloni di Legambiente Emilia-Romagna'. L'ufficializzazione e la premiazione sono avvenute il 27 novembre scorso a Carpi in un incontro cui ha partecipato il sindaco Massimo Bosso.

Tra i comuni sopra i 25.000 abitanti, Casalecchio è terzo, con 129,61 kg/abitante per minore quantità di rifiuto pro-capite smaltito (leggermente più alta rispetto all'anno scorso in cui siamo arrivati secondi con 128,4 kg/abitante annui). Primo è arrivato Carpi, balzato in avanti grazie anche all'introduzione della tariffazione puntuale, e secondo Fidenza.
A Casalecchio di Reno anche un premio speciale per la raccolta dedicata ai pannolini da Fater (azienda leader nel mercato dei prodotti assorbenti per la persona che ha ideato un metodo di trasformazione dei pannolini per bambini e ausili per incontinenza in nuove materie prime seconde di elevata qualità).

L'assessore all'ambiente Barbara Negroni ha sottolineato con soddisfazione il risultato raggiunto grazie all'impegno di tutti i casalecchiesi e ha annunciato le novità in arrivo sulla tematica rifiuti: " Ora possiamo fare un ulteriore balzo in avanti con l'introduzione del sistema di tariffazione puntuale. Consapevoli del fatto che la strategia migliore per raggiungere i risultati desiderati sia in termini di raccolta differenziata sia in termini di riduzione dei rifiuti prodotti è l'abbinamento tra sistema porta a porta e tariffa puntuale  (che dal 2020 riguarderà tutti i comuni della Regione Emilia-Romagna), è partita proprio nelle scorse settimane la fase di avvicinamento alla tariffa puntuale: i casalecchiesi possono aderire alla sperimentazione compilando il modulo che si trova sul sito istituzionale o si può ritirare in Municipio. 
L’obiettivo della sperimentazione è quello di individuare un nuovo metodo di calcolo della tassa dei rifiuti (TARI) basato sulla reale produzione degli stessi da parte dei singoli nuclei familiari (sono escluse dalla sperimentazione le utenze commerciali e industriali).
Contemporaneamente, questo percorso ci consentirà di apportare miglioramenti al funzionamento del sistema porta a porta sulla base delle segnalazioni dei cittadini".



La premiazione, con il sindaco Massimo Bosso, l'assessore regionale Paola Gazzolo e i rappresentanti di Legambiente e Fater


DAE respondER, l'App che allerta i soccorritori in caso di arresto cardiaco.

Verrà presentato domani, giovedì 30 novembre, alle 17.30 presso l’Oratorio di San Filippo Neri, App: DAE respondER, un sistema di “allertamento” delle persone, che include anche la localizzazione dei defibrillatori semiautomatici disponibili sul territorio.

In concreto, l’applicazione consente a chiunque sia registrato (DAE First Responder) di essere allertato, nel caso in cui la Centrale Operativa 118 identifichi un sospetto arresto cardiaco nell’area per cui l’utente ha dato la disponibilità a intervenire. Consente inoltre di localizzare il Defibrillatore più vicino, per poterlo recuperare e portarlo dove si trova la persona colpita. Sempre mediante la App, è possibile effettuare una chiamata di emergenza al 118 inviando automaticamente le coordinate per una localizzazione più rapida.

Come funziona
 
Una persona è colta da malore, i presenti chiamano il 118. Sugli smartphone dei DAE First Responder registrati nel sistema arriva una notifica, con cui si avvisa che la Centrale Operativa 118 ha registrato un probabile arresto cardiocircolatorio nelle loro vicinanze. I DAE First Responder aprono la App e visualizzano le informazioni di base, quali la propria distanza dall’evento e dal defibrillatore. Per confermare alla Centrale Operativa 118 la propria disponibilità a intervenire, basta premere sul display “Posso intervenire” senza eseguire alcuna chiamata. Il sistema accetta la disponibilità e guida il DAE First Responder al recupero del DAE nelle vicinanze per portarlo sul luogo dell’evento; nel frattempo la Centrale Operativa 118 può seguire sul proprio cartografico il DAE First Responder in avvicinamento.  Arrivato sul posto con il defibrillatore, il DAE First Responder – in contatto telefonico con l’operatore del 118 – eseguirà le operazioni di soccorso. Attualmente sono registrati alla App oltre 300 Defibrillatori First Responder sparsi in tutto il territorio emiliano-romagnolo.


Ogni anno, in Emilia Romagna, oltre 4.000 persone sono vittime di un arresto cardiaco improvviso.
Un intervento tempestivo, con le prime manovre di rianimazione e l’impiego dei defibrillatori semiautomatici esterni, può rivelarsi decisivo: defibrillare entro 3-5 minuti dall’inizio dell’arresto può consentire, infatti, la sopravvivenza del paziente nel 50-70% dei casi.


Alla presentazione interverranno:

Giusella Finocchiaro –
Presidente della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna ( finanziatrice del progetto) , Giuliano Barigazzi - Assessore a Sanità e Welfare del Comune di Bologna, Anselmo Campagna - Responsabile del Servizio Assistenza Ospedaliera della Regione Emilia-Romagna, Chiara Gibertoni - Direttore Generale dell’Azienda USL di Bologna, Luigi Bolondi - Consigliere di Amministrazione della Fondazione del Monte con delega alla Ricerca Scientifica.

Il programma completo su  www.ausl.bologna.it


A Marzabotto fra teatro e tavola.

Sabato prossimo, 2 dicembre, dalle 10 alle 12.30, il centro museale di Marzabotto dà sede al 'MERCATO MATTO '
Ancara sabato alle 21, nel teatro comunale la compagnia 'Attori ...per Caso' presenta 'VESPA…..PER IL MONDO '



Domenica 3 dicembre, alle 17.30, PRESSO nella Casa della Cultura e della Memoria, si terrà la presentazione del libro ' MP3-SULLE RUOTE ME LA RIDO '


Ancora domenica, alle 12.30, nel centro civico Adami di Pian di Venola, ' FESTA DEL TORTELLINO '.


Il 'buon anno' alla città di Monzuno lo darà Autosdrade, nel 2018 rifarà la tangenziale.

L'Unione dei comuni dell’Appennino bolognese informa:

I cittadini di Monzuno riavranno la tangenziale interrotta nel 2012: a pagare i lavori sarà Autostrade per l’Italia mentre ad assegnarli e dirigerli sarà il Comune di Monzuno.
La cosiddetta “Tangenziale di Monzuno” è una bretella stradale che unisce la strada provinciale 59 (e quindi i comuni di Monghidoro e Loiano) con il tratto che conduce a Vado, evitando il passaggio dal centro abitato di Monzuno. Una soluzione pensata per alleviare i disagi cittadini legati al passaggio di mezzi pesanti, provenienti dall’Alto Savena e diretti all’imbocco autostradale di Sasso Marconi. Realizzata da Autostrade per l’Italia nell’ambito delle opere compensative per la realizzazione della Variante di Valico, fu ceduta gratuitamente al Comune.
Inaugurata nel 2009, all'inizio del marzo 2012 evidenziò una lesione nel manto stradale che lasciava presagire un movimento franoso in atto, accentuatosi fino a spingere il Comune a ordinare la chiusura della strada alla fine del mese. L’ordinanza si dimostrò tempestiva perché la tangenziale è completamente crollata per un tratto di oltre 20 metri. In seguito il Comune segnalò l’evento ad Autostrade, responsabile della progettazione e della costruzione dell’opera.
In un primo momento, però, Autostrade rifiutò di collegare l’evento ad una progettazione inadeguata, assumendosene le responsabilità: nonostante le relazioni del Comune, infatti, secondo i tecnici di Autostrade la causa del dissesto era da attribuire alle eccezionali piogge del periodo.
 
Il Comune decise allora di presentare ricorso in tribunale chiedendo una consulenza tecnica preventiva, che ha confermato le responsabilità della ditta a cui Autostrade ha commissionato i lavori, individuando un danno di oltre 600 mila euro. Non è stato però necessario procedere con una causa perché Autostrade a quel punto ha riconosciuto le proprie responsabilità e deciso di corrispondere al Comune la somma calcolata (per l’esattezza € 603.931,40) affinché possa ripristinare il tratto di strada.
“Si avvia a conclusione una lunga vicenda durata 5 anni” commenta il sindaco di Monzuno Marco Mastacchi “che ha visto riconosciuta quella che dal primo momento è stata la nostra convinzione, e cioè che la tangenziale non sia crollata per cause legate agli eventi meteo. Nonostante le resistenze iniziali ci sentiamo di ringraziare Autostrade che ha deciso di risolvere la faccenda evitando un lungo percorso giudiziario che avrebbe privato ancora a lungo i cittadini di questo collegamento e avrebbe avuto ripercussioni sui conti pubblici”.
La giunta comunale ha approvato un progetto preliminare di lavori di ripristino per circa 620 mila €: il comune integrerà la quota riconosciuta da Autostrade per assegnare, tramite gara, i lavori e vedere finalmente ripristinato questo importante asse della viabilità della zona.
 
L’inizio dei lavori è previsto per la primavera 2018 ed il termine prima dell’autunno 2018.





martedì 28 novembre 2017

Quattro persone arrestate arrestate per furto.

Dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Bologna
I Carabinieri del Nucleo Radiomobile Provinciale in due distinti episodi hanno arrestato quattro rumeni, tutti con precedenti di polizia e senza fissa dimora, resisi responsabili di reati contro il patrimonio.
Un ventiduenne, un ventiquattrenne e un trentottenne sono finiti in manette per concorso in tentato furto. E’ successo sabato notte, quando il 112 è stato informato che all’interno di un magazzino dell’Enel di via Carlo Darwin, era scattato un allarme anti intrusione. Quattro pattuglie dei Carabinieri che in 
quel momento stavano svolgendo una servizio di vigilanza urbana, si sono dirette velocemente sul posto, riuscendo, così, ha intercettare i tre soggetti che stavano per darsi alla fuga a causa dell’attivazione del sistema d’allarme. Durante l’ispezione i militari hanno rilevato che una vetrata del magazzino era stata sfondata dagli stessi malviventi per accedere nel locale. I due arrestati più giovani erano ben noti alle Forze di Polizia. Infatti, il più giovane era stato arrestato due anni fa dai Carabinieri di San Giorgio di Piano (v. comunicato stampa del 25 novembre 2015 – all’epoca ventenne), mentre il ventiquattrenne era finito in manette già mercoledì scorso per aver commesso una rapina impropria all’interno dell’Ipercoop del centro commerciale 'Leonardo' (v. comunicato stampa di ieri). Per questo, il ventiquattrenne era stato condannato con rito direttissimo alla pena di dieci mesi, venti giorni di reclusione e al pagamento di una multa di 206 euro, con pena sospesa.

Una ragazza ventunenne, invece, è stata arrestata per furto con destrezza. E’ successo domenica pomeriggio, davanti al centro commerciale “Interspar” di via dell’Industria. La ragazza ha seguito un cliente dall’uscita del centro commerciale fino alla sua auto parcheggiata nelle vicinanze e lo ha distratto proponendogli un rapporto sessuale. Approfittando dello sconcerto dell’uomo è riuscita a sfilargli il portafoglio, sottraendogli due banconote da 50 euro. La vittima, settantaduenne italiano residente nel modenese, si è accorta poco dopo di essere stata der
Il Tribunale di Bologna ha convalidato gli arresti effettuati e a disposto per tutti e quattro la misura cautelare del divieto di dimora nel territorio della Città Metropolitana di Bologna.ubata, e ha inseguito la ragazza allertando anche i Carabinieri che l’hanno bloccata poco lontano. Durante l’identificazione della giovane, i militari hanno scoperto di avere di fronte una vera e propria professionista del furto con destrezza, specializzata nel derubare le persone attraverso manipolazioni mentali e proposte sessuali.
San Giorgio di Piano, 25 novembre 2015 – Furto alla Coop: 20enne arrestato dai Carabinieri.
I Carabinieri della Stazione di San Giorgio di Piano hanno arrestato un 20enne rumeno, senza fissa dimora, per tentato furto aggravato in concorso. Alle ore 13:00 di ieri, il personale addetto alla vigilanza del supermercato “Coop”, situato in via Pirotti a San Giorgio di Piano, informava la Centrale Operativa del 112 di aver provveduto al fermo di un giovane ladro che aveva tentato di allontanarsi dall’esercizio unitamente a un complice, non ancora identificato, senza pagare due confezioni di prosciutto crudo e tre di formaggio che aveva prelevato dal bancone del frigo e occultato in una borsa portata a tracolla. La refurtiva, del valore di 89 euro, è stata restituita al legittimo proprietario. Il 20enne, gravato da precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, è stato tradotto questa mattina nelle aule giudiziarie del Tribunale di Bologna per l’udienza di convalida dell’arresto.

Imola, 27 novembre 2017 – Rapina al centro commerciale Leonardo: rumeno arrestato dai Carabinieri.   
I Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Imola hanno arrestato un ventiquattrenne rumeno, senza fisa dimora, incensurato, per aver commesso una rapina impropria in concorso ai danni dall’Ipercoop del centro commerciale “Leonardo”. La refurtiva, composta da generi alimentari del valore di circa 350 euro, è stata recuperata dai Carabinieri che sono intervenuti su richiesta del personale addetto alla sicurezza. Il giovane ha agito con la complicità di un soggetto che aveva il compito di fare da “palo”, ma quando la situazione è degenerata, invece di avvisare l’amico è fuggito, riuscendo a evitare l’arresto. Il ventiquattrenne, invece, è stato ammanettato, accompagnato in caserma e rinchiuso in camera di sicurezza, in attesa di comparire presso le aule giudiziarie del Tribunale di Bologna per l’udienza di convalida dell’arresto.



Passo Passo chiede un aiuto per combattere l'autismo infantile.

 Danilo Rasia, dell'associazione PASSO PASSO, scrive:
E' partito un NUOVO ED ENTUSIASMANTE progetto per Passo Passo che, speriamo, possa coinvolgere tante, tantissime persone! Questo progetto si chiama...CROWDFUNDING!

Il crowdfunding è letteralmente, una raccolta fondi. E noi la proponiamo...ON LINE!!! A partire da ora, chiunque potrà sostenere il nostro progetto relativo alla T.M.A. con una donazione sulla piattaforma “Idea Ginger”!

COS'E' LA TMA – è una terapia che, utilizzando le tecniche del nuoto, permette ai bambini con autismo e disturbi comunicativo-relazionali, di affrontare le proprie paure, di esplorare, di sperimentare situazioni per loro generalmente difficili. Si aumenta, così, la loro autostima e, non meno importante, la fiducia negli altri. Occorrono, però, settimane affinché ci siano risultati tangibili. Ciò comporta un impegno economico non indifferente da parte delle famiglie.

IL NOSTRO OBIETTIVO - è raccogliere fondi per rendere più accessibile la TMA, cosicché anche le FAMIGLIE CON DIFFICOLTÀ ECONOMICHE possano più facilmente inserire i propri figli in questi percorsi abilitativi. Per alleggerirne in parte il costo, sono necessari ALMENO 6.000 €, che serviranno a 20 bambini, per un ciclo di 30 interventi ognuno, nell'arco di un anno.

COME FAREMO – abbiamo avviato questa raccolta fondi online, della durata di 90 giorni, in cui chiunque potrà, con carta di credito o bonifico, fare un'offerta, anche piccola, per contribuire al nostro progetto. Ad ogni donazione corrisponderà una “RICOMPENSA” per ringraziarvi dell'aiuto ricevuto!


Mi rivolgo pure a voi perchè possiate , in spirito di solidarietà e magari pure di amicizia, partecipare a questa nostra iniziativa sottostante, sia a livello personale, anche con il minimo richiesto dei 5 €, sia a livello divulgativo, attraverso tutti i mezzi o i canali a voi più consoni, con il vostro indirizzario o i vostri contatti, personali, professionali e sociali in genere, così che possiamo raggiungere quanto prima il traguardo che ci siamo prefissati, a sostegno della TMA (Terapia Multisistemica in Acqua) per diversi nostri bambini/ragazzi con disabilità, soprattutto di tipo relazionale.
Basta cliccare:
http://www.ideaginger.it/progetti/mondi-sommersi.html

E' il
LINK DIRETTO alla pagina della piattaforma Idea Ginger per poter avere maggiori informazioni sul progetto, visualizzare il (bellissimo!) video esplicativo e poter scegliere come aiutarci!
Per informazioni, cell.340.4602503 (Danilo)